Rolex Swan Cup: i vincitori e le foto della regata evento a Porto Cervo
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Settembre è il mese delle grandi regate a Porto Cervo e, dopo la Maxi Yacht Rolex Cup, si è appena conclusa un’altra edizione memorabile della classica regata raduno dedicata alle imbarcazioni del cigno: la Rolex Swan Cup. Con un totale di 101 imbarcazioni iscritte, l’edizione del 2024 ha visto protagoniste barche di diverse classi del cantiere Nautor’s Swan, dagli scafi racing, con la gamma ClubSwan One Design, a quelli più orientati alle lunghe navigazioni, con i modelli heritage fino ai più moderni blue water cruiser e maxi.
I protagonisti della Rolex Swan Cup
La Rolex Swan Cup è una regata dalla doppia anima. Sulle banchine di Porto Cervo c’era una flotta variopinta composita da Swan del passato e maxi più recenti. Si va dal 36 piedi tedesco Isabella, primo scafo ad essere uscito dal cantiere del cigno nel 1967 e disegnato da Sparkman & Stephens, al 65 piedi olandese King’s Legend, che giunse secondo alla Whitbread Round the World Race del 1977-78, al moderno Swan 98 Drifter Cube di 30 metri, lo yacht più grande presente alla regata con a bordo Mauro Pelaschier e Tiziano Nava, rispettivamente timoniere e tattico di Azzurra. Altrettanto differenti erano gli approcci degli armatori alla Rolex Swan Cup: tra equipaggi familiari o di amici e grandi nomi internazionali della vela, come Vasco Vascotto o Paul Cayard, per citarne alcuni.
Se gli equipaggi sono arrivati a questo appuntamento da tutto il mondo, la maggior parte delle barche proveniva dall’Europa, ma va sottolineata la presenza di concorrenti asiatici, americani, australiani e anche dal continente africano: due armatori giapponesi (ClubSwan 28 Swing e Swan 68 Defiance), due dall’Australia (S&S 65 Eve e Swan 53 Bedouin), uno dagli USA (ClubSwan 28 Play Bigger), uno dall’Argentina (Swan 45 mod. From Now On), uno dall’India (Swan 58 Aquarius) cui si è aggiunta l’armatrice egiziana del ClubSwan 36 Lady Ghada.
Com’è andata la Rolex Swan Cup
Durante i cinque giorni di regate, il Comitato ha tracciato una serie di percorsi tra le isole dell’arcipelago di La Maddalena. Un successo ottenuto nonostante le condizioni meteo non sempre favorevoli, tra temporali improvvisi e venti sempre più deboli col passare della settimana. Fortunatamente l’ultima giornata di regate, sabato 21 settembre, ha regalato un leggero vento da est cresciuto dagli 8 ai 12 nodi, consentendo il regolare svolgimento di una prova costiera per le classi a rating e due prove a bastone per gli Swan One Design. Si è chiuso quindi nel migliore questo appuntamento biennale ospitato dallo Yacht Club Costa Smeralda.
I vincitori delle classi rating…
Tra i vincitori, nelle classi a rating è stata molto combattuta la Divisione B S&S Classic dove lo Swan 36 tedesco Isabella ha prevalso per un solo punto sullo Swan 57 finlandese del 1978 Lintu. Altre classi a rating hanno visto la superiorità di un singolo yacht con una sequenza di primi posti, come nel caso dello Swan 90 Freya (Divisione A Maxi) e dello Swan 60 CR Sea Quill (Divisione A Mini Maxi), con a bordo Andrea Fornaro e un equipaggio di giovani velisti tra cui Ettore Botticini e Maddalena Spanu, atleta di Young Azzurra.
“Dopo tanto lavoro abbiamo regatato in questa Rolex Swan Cup in maniera impeccabile, senza sbagliare nulla infatti abbiamo collezionato solo primi posti: una performance davvero di altissimo livello. Grazie ad una preparazione meticolosa sia da parte mia come team manager e tattico della barca, sia di tutto l’equipaggio che nei suoi punti chiave ha come randista Ettore Botticini e Lorenzo De Felice come trimmer” è stato il commento di Andrea Fornaro.
Nelle restanti classi il vincitore si è imposto con un margine di soli due punti: lo Swan 38 modificato Mascalzone Latino XXXIII (Divisione B S&S Racing) sullo Swan 48 Elan, lo Swan 54 Katima (Divisione C Cruiser) sullo Swan 53 CB Bedouin, arrivato dall’Australia. Infine lo Swan 45 modificato From Now On su Tengher, un altro Swan 45 modificato (Divisione C Grand Prix).
E i vincitori delle classi one design
Il nuovissimo ClubSwan 28, al suo debutto in questa regata, ha svolto quattro combattutissime prove a partire da giovedì 19 settembre. A vincere questa prima Rolex Swan Cup è stato Marcello del socio YCCS Philippe Ligot con Andrea Cherin alla tattica, ma a pari punti con Anya Race di Giulio Gatti che si è avvalso di Enrico Zennaro per le chiamate tattiche. La discriminante sono stati i due primi posti parziali di Marcello, rispetto alla singola vittoria parziale di Anya Race. Terzo posto con due punti di distacco per Django dei fratelli Guglielmo e Vittorio Lombardi Stronati.
Colpo di scena nella classe ClubSwan 50, dove Moonlight di Graeme Peterson, con Hamish Pepper alla tattica, scalza di un solo punto Olymp, che fino all’ultimo giorno era stato nettamente al comando. Terzo posto di classe a pari punti con Olymp per Hatari di Marcus Brennecke.
Tra i ClubSwan 36 Fra Martina dei fratelli Pavesio, con Lorenzo Bressani alla tattica, vince nettamente la classe, davanti a Cuordileone di Edoardo Ferragamo, con Diogo Cayolla come tattico. Terzo posto per Black Seal.
Canopo di Adriano Majolino, con Michele Regolo nel ruolo di tattico, si impone tra i ClubSwan 42 permettendosi il lusso di scartare, come peggior risultato, il secondo posto dell’ultimo giorno. Secondo è Pez de Abril di Jose Maria Meseguer, terzo lo yacht belga Andante 4.
Tra gli Swan 45 Ulika di Stefano Masi, con Edoardo Mancinelli Scotti alla tattica, ha avuto la meglio per un solo punto su Ex Officio di Georgios Petrochilos con l’ex olimpico di 470 Panagiotis Kampouridis nel ruolo di tattico. Terzo posto per Thetis di Luca Locatelli.
La Rolex Swan Cup chiude così la stagione sportiva dello Yacht Club Costa Smeralda, iniziata lo scorso maggio.
Giacomo Barbaro
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1 commento su “Rolex Swan Cup: i vincitori e le foto della regata evento a Porto Cervo”
Giusto per info: l’equipaggio del 36 s&s Isabella, escluso il timoniere/armatore Frank Winter, era 100% italiano 😘