Chi è Marco Gradoni, il velista che può far vincere la prima Coppa America a Luna Rossa
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Dopodomani, giovedì 26 settembre alle ore 14, Marco Gradoni può far vincere a Luna Rossa la sua prima Coppa America contro gli yankee di American Magic Youth Team. Romano di nascita, 20 anni, fan sfegatato della “Magica”, è stato il velista più giovane ad aver mai vinto il Rolex World Sailor of the Year, il Velista dell’Anno mondiale.
Il talento di Marco Gradoni
E’ stato l’unico timoniere ad aver trionfato in ben tre mondiali della classe giovanile Optimist. Dicono che sul simulatore di AC75 allestito alla base di Luna Rossa, sia il più forte di tutti.
Ora proverà a regalarci la Coppa America dei giovani, la Unicredit Youth America’s Cup, dopo aver letteralmente dominato le semifinali (2-2-1-2) e le qualificazioni (1-2-1-1-1-6-3) al timone dell’AC 40 Luna Rossa Prada Pirelli Youth Team assieme all’equipaggio formato dal co-timoniere Gigi Ugolini e ai trimmer Federico Colaninno e Rocco Falcone.
Era il suo obiettivo fin dall’inizio. Al punto da abbandonare la sua campagna olimpica sul 470 per dedicarsi full-time alla Coppa America. Quando gli abbiamo chiesto il suo sogno, l’anno scorso, era stato categorico: “Vincere la Youth America’s Cup e aiutare il team a conquistare la 37^ America’s Cup”. Ci sta riuscendo.
Il Gradoni-pensiero e il suo mindset da velista vincente lo avevamo raccolto in questa intervista.
Intervista a Marco Gradoni
– Raccontaci, come è arrivata l’opportunità di entrare in Luna Rossa Prada Pirelli?
E’ stato un “regalo di compleanno”. Scherzo, ma non del tutto: il giorno in cui ho compiuto 18 anni, infatti, Max (Sirena, Skipper e Team Director di Luna Rossa Prada Pirelli, ndr) mi ha convocato a Cagliari per una prova al simulatore; mi è piaciuto moltissimo e anche lui è rimasto soddisfatto, così mi ha confermato. L’idea di entrare in Luna Rossa Prada Pirelli era un sogno che avevo da tempo e sono felicissimo di far parte del team.
– Quali sono i compagni del sailing team dai quali stai imparando di più?
Lavorare in un team è un’esperienza molto diversa per me, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello umano e formativo: ognuna delle persone con cui lavoro, tutti i giorni mi insegna qualcosa: di Jimmy Spithill, ad esempio, mi colpisce la capacità di mantenersi freddo e calmo in qualsiasi situazione; Checco Bruni ha un’esperienza pazzesca ed è un ottimo leader; Umberto Molineris è di una bravura straordinaria e Andrea Tesei è un super tecnico, precisissimo…
– Capitolo vela olimpica: la rincorsa a Parigi 2024 con il 470 è stata messa in stand by? Il sogno olimpico resta sempre vivo o sei totalmente assorbito dalla campagna in Coppa America?
Al momento ho messo il 470 in stand by per concentrarmi su Luna Rossa Prada Pirelli e sulla Coppa America: Il sogno olimpico non è più vivo come una volta, ma non escludo che possa riaccendersi di nuovo…
– Vela foil o classica, cosa preferisce Marco Gradoni?
Non ho una preferenza; sicuramente navigare sui foil è un’esperienza straordinaria, forse la più bella che abbia mai fatto: parliamo di barche super tecnologiche, velocissime, complesse che regalano grandi emozioni e soddisfazioni. Alla fine, però, sono un fan di entrambe le discipline.
– Il tuo sogno sportivo oggi?
Vincere la Youth America’s Cup e aiutare il team a conquistare la 37^ America’s Cup.
– Sei più teso quando sei al timone di Luna Rossa o quando gioca la “Magica” Roma?
Sono certamente più teso quando gioca la Roma. Quando sono al timone di Luna Rossa sono rilassato: sento la responsabilità del mio ruolo, ma si tratta del mio lavoro, di qualcosa di cui ho conoscenza e padronanza. Ovviamente c’è molta adrenalina, avverto la pressione, ma non vivo questi momenti con ansia, perché si tratta di qualcosa che sento mia e di cui ho il controllo. Quando gioca la Roma, invece, non c’è niente che possa fare se non guardare e sperare…
Come nasce un campione: il piccolo grande Gradoni
Se volete vedere come era Marco Gradoni agli esordi della sua brillantissima carriera, guardate questa intervista che gli avevamo fatto dopo che aveva vinto il nostro premio Velista dell’Anno Young:
E questo, invece, è Marco Gradoni a 15 anni, fresco di vittoria del terzo mondiale Optimist. Voleva vincere le Olimpiadi!
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5 commenti su “Chi è Marco Gradoni, il velista che può far vincere la prima Coppa America a Luna Rossa”
La vela è la vela. Basta con il calcio. E come il COVID. Basta la magica basta la Lazio. Lasciamoli fuori dagli schemi. Copia e incolla viva tutti gli altri sport. Il calcio fa schifo.
Scusa,
Cosa c’entra la Lazio?
All’ inizio non mi piacevano queste barche avveniristiche .ora mi divertono un sacco. Poi Gradoni è veramente forte ha fatto appassionare tutto il mondo velico. Regate spettacolari.
Ma cosa ce ne può fregare a noi della maggica e delle emozioni di un velista quando va allo stadio? Già è tanto che ci fate conoscere Marco Gradoni. Il resto, caro giornalista riommanaro da strapazzo, puoi conservarlo nella bacheca dei tuoi innumerevoli record.
fanculo alla maggica roma