La giovane Luna Rossa è inarrestabile alla Unicredit Youth America’s Cup
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Luna Rossa Prada Pirelli Youth Team, la “giovanile” azzurra dell’AC40, che allinea come equipaggio sulla dritta il timoniere Marco Gradoni e il trimmer Federico Colaninno e sulla sinistra il timoniere Gianluigi Ugolini e il trimmer Rocco Falcone ha veramente dominato questa prima parte delle regate di selezione per la Unicredit Youth America’s Cup, la Coppa America dei giovani. Sempre in testa, sempre a scegliere il lato giusto, nettamente superiori a tutti gli altri. Otto regate, cinque primi e un secondo posto, poi un DNF e un terzo ma a giochi già conclusi. Luna Rossa accede alle semifinali in programma da domani. Ed è la grande favorita, la barca da battere per gli avversari di USA, Gran Bretagna, Svezia, Spagna e Australia.
Super Luna Rossa alla Coppa America dei giovani
Mentre con gli AC75 si può dire che alcune barche possono essere più veloci delle altre, qui questa scusa non funziona perché le barche sono tutte uguali e addirittura sono state assegnate a caso. Il team di Marco Gradoni era il favorito e l’esperienza da lui acquisita come timoniere all’interno del team di Luna Rossa lo ha sicuramente favorito rispetto agli altri nella prima fase eliminatoria delle regate, dove i team si sono sfidati in due gironi da sei squadre. Nelle ultime due regate gli italiani non si sono risparmiati nel ravvivare il pubblico con un numero di equilibrismo nella settima prova, che gli ha addirittura bloccati, e nella 8° prova con una partenza a rischio davanti alle prue degli altri, che è costata loro una protesta e il pagamento della penalità. Cosa che non ci ha regalato un altro primo posto di Italia, ma soltanto un bel 3°.
Entrano in semifinale per il Gruppo 1: Italia, Stati Uniti e Gran Bretagna (eliminate Francia, Nuova Zelanda, Svizzera)
Entrano in semifinale per il Gruppo 2: Svezia, Spagna e Australia (eliminate Canada, Olanda, Germania).
I sei team da domani si scontreranno in quattro regate. I primi due accederanno alla finalissima. Dove chi arriva prima vince nell’unica prova in programma.
La cronaca delle regate di oggi
Gruppo 2 – 7° prova
Gli australiani sono finalmente riusciti a tagliare il traguardo per primi dopo una serie di prove in cui il loro modo di condurre la barca al limite li aveva portati ad acrobazie di ogni tipo: touchdown, splash down, impennate, nose diving. Con vento tra i 13 e i 14 nodi e poca onda Australia, dopo una buona partenza, ha condotto in testa tutta la regata, accorciata come le altre a quattro lati dei sei iniziali previsti perché, causa maltempo e mancanza di vento, già si sono perse due giornate. Più vento sulla sinistra del campo e le barche decisamente più regolari rispetto ai giorni scorsi. A tallonare stretta l’Australia sono la Spagna, con il suo team di Barcellona, e la Svezia che si alterna al 2° o al 3° posto con Canada e Olanda. Vera regata di flotta con tutte le barche molto vicine. Prova velocissima, con le barche che viaggiano sempre sopra i 25/30 nodi. L’AC72 vittorioso conclude in 12’48”.
Gruppo 2 – 8° prova
Partenza con tutte le barche posizionate sulla linea ma Germania e Canada, sulla sinistra, sono fuori e si prendono una penalità. Conduce l’Australia, che si alterna al comando con la Spagna, che passa poi a condurre. Mantiene saldamente il comando la Spagna e al primo gate tutte e sei le barche girano le boe in appena 20”, un vero spettacolo. La Svezia si mantiene a stretto contatto con la Spagna e, ad appena pochi secondi, seguono Canada e Olanda. Ai gate successivi sempre in testa la Spagna tallonata dalla Svezia. I due team si allungano sugli altri anche perché scelgono la sinistra del campo. Veramente una bella regata, combattuta dopo le due posizioni di testa. Alla fine è la Spagna ad aggiudicarsi la prova in 14’28” su Svezia, Canada, Olanda, Germania e Australia.
Gruppo 1 – 5° prova
Vento 14,5/14,7 onda in aumento. L’AC40 italiano parte sulla destra, va in testa e si sposta poi a sinistra, superato dalla Francia. Tra le barche che seguono una protesta e relativa penalità per gli inglesi. Gate 1 per i francesi ma a questo punto l’Italia va a condurre. Al gate di poppa arrivano insieme Italia, Usa e Francia ma l’Italia passa prima, mantiene il comando anche al gate successivo anche se gli Usa prendono più vento sulla sinistra. Italia sempre in testa nell’ultimo bordo su NZ e Usa ma i neozelandesi sono fermati da uno spash down. All’arrivo gli italiani sono primi in 12’47” su Usa, Francia, Svizzera, Nuova Zelanda e Gran Bretagna. Finita la regata la barca appoggio si accosta allo scafo italiano che ha deciso di sostituire il fiocco.
Gruppo 1 – 6° prova
Il vento è aumentato e segna 17,5 nodi con un po’ di onda. Bella partenza del team italiano che taglia la linea tenendosi tutto sulla destra, fuori la Francia. L’Italia vira e si porta sulla sinistra del campo, passano in testa gli Usa, sorpassati poi da NZ, che al gate 1 è prima seguita da Italia e Usa. Nel secondo lato gli italiani si fanno sotto e al gate 2, con un giro di boa spettacolare ma rischioso passano in testa, su neozelandesi, vicinissimi, americani. Bella regata con tutte le barche vicine (stanno tutte nello schermo) e con gli scafi che bolinano a una velocità tra i 30 e i 32 nodi. L’Italia mantiene il vantaggio su Nz anche al terzo gate e va poi a vincere aggiudicandosi la prova.
Gruppo 1 – 7° prova
Vento a 18,9 nodi onda in aumento. Le barche a tratti saltano e volano. Numero in partenza degli italiani che rientrano dal sopra nella linea a pochi secondi dal via, strambano rapidamente e s’ingavonano. Un vero crash che compromette tutta la regata, che correranno sempre distanziati dagli altri tra i 600 m e i 1200 m. Si porta in testa la Francia, che al gate 1 passa prima davanti a Gran Bretagna, Usa NZ e Svizzera, tutti vicini e compresi in una manciata di secondi. La Francia allunga mentre gli altri seguono staccati tra i 200 e i 300 m. Al secondo gate Francia sempre in testa mentre la Nuova Zelanda passa al 2° posto. A seguire, racchiusi in pochi secondi, gli altri, Italia esclusa. Al terzo gate la Francia è sempre nettamente prima su Gran Bretagna, Usa e Svizzera e all’arrivo si aggiudica la prova in 12’55” su Nuova Zelanda, Gran Bretagna e Usa.
Gruppo 1 – 8° prova
Vento a 17,2 nodi, onda stabile, le barche superano i 30 nodi di bolina e i 40 nel lato di poppa. L’Italia fa una partenza a rischio percorrendo la linea prima del via da sinistra a destra davanti a tutti gli altri concorrenti. Comportamento che gli costa una protesta e relativa penalità. Passa dalla testa al 3° posto, ma recupera fino al 2°. Qui c’è un seri problema tecnico dei francesi che rimangono indietro e poi si ritirano. Al 1° gate gli Usa passano primi seguiti dall’Italia a 8” che nel lato successivo slitta al 4°posto. Al 2° gate gli Usa conducono bene in testa su Gran Bretagna, Nuova Zelanda e Italia mentre al gate 3 l’Italia guadagna una posizione. Gli Usa alla fine confermano la loro ottima performance davanti a Gran Bretagna, Italia, Svizzera e Nuova Zelanda.
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2 commenti su “La giovane Luna Rossa è inarrestabile alla Unicredit Youth America’s Cup”
The Real Person!
Anno d’oro degli italiani nella vela mondiale tra regate oceaniche e tra le boe.
Peccato che nonostante questo la vela non sia molto frequentata anche a livello di refate di circolo dal nostro popolo di motoscafisti della domenica…..sic
Eppure una barca a vela usata oramai costa davvero poco e da’ molto.
The Real Person!
La vela è una disciplina di testa e senza fanatismi. Gli italiani purtroppo preferiscono gli sport di piede e si sentono sportivi davanti a uno schermo tv