Spy Coppa America: consigli enogastronomici (il miglior cappuccino è quello di Alinghi…)

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Coppa America
Strani personaggi al Race Village della Coppa America a Barcellona…

Se volete sapere tutto sulla Coppa America di Barcellona e su quello che succede in mare, non perdetevi il nostro Processo alla Coppa e tutte le news della nostra sezione “Il Giornale della Coppa“. Ma se volete conoscere cosa succede dietro le quinte del circo della Coppa America, negli angoli nascosti delle basi, invidie e amicizie tra velisti, buone azioni e sgarbi, gossip, qui siete nel posto giusto.


Spy Coppa America

La nostra inviata a Barcellona Ida Castiglioni vi racconta tutto quello che non vi racconta nessuno. Ecco “Spy Coppa America“, seguitelo ogni giorno!


Il migliore cappuccino di Barcellona è nella base di Alinghi

Lo scorso sabato mattina, per alcuni giornalisti sono stati invitati alle nove per la prima colazione alla base del team svizzero. I giornalisti italiani hanno subissato di domande Silvio Arrivabene, che gestisce il team ed è CO-General Manager di Alinghi Red Bull Racing. Erano più interessati alle peculiarità veliche della barca che al fornitissimo bar da hotel 5 stelle a cui sovraintende l’italiano Ezio, che fa un cappuccino perfetto, migliore di quello di Cova in via Montenapoleone a Milano.

L’ambiente è internamente lussuoso, tavoli e comodi divani di design, luci indirette. Il buffet è grandioso, lo stesso che ogni giorno trovano i tanti ospiti. Per chi vuole il salato, uova poche perfette, frittate fatte al momento con ripieno a scelta, prosciutto Serrano e formaggio. Per chi preferisce il dolce: brioche di ogni tipo, pani diversi da tostare, miele, marmellate, muesli, yoghurt, succhi di frutta fresca e frutta già sbucciata. Purtroppo nessuno dell’equipaggio era presente quel giorno (perché hanno avuto una giornata libera) ad esclusione del mio amico cyclor Franco Noti.


Mangia e bevi assieme ai velisti di Coppa America

Tutti i giovedì sera a partire dalle 18.30 gli uomini dei team (ma anche qualche ragazza) si danno appuntamento al Vraba, un bar ristorante del Moll d’Espanya a Ciutat Vela, a lato dell’America’s Cup Experience, vicino ad alcune delle basi. Birra Estrella in bottiglia a 2€ e ogni tipo di tapas a prezzo equo e servito al tavolo.

I ragazzi arrivano con le loro biciclette, che vengono ammucchiate l’una sull’altra a farne una montagna così intricata da impedire a chi è arrivato tra i primi di lasciare il bar. E’ il posto dove si incontrano soprattutto gli uomini del design team e dello shore team, quelli che organizzano, che lavorano a terra o sono di riserva. Si vedono invece pedalare veloci verso casa gli uomini che quel giorno hanno regatato. E’ il momento in cui i componenti dei team, che sul campo di regata si sono affrontati con durezza, si scambiano commenti, battute, previsioni come vecchi amici, come in realtà sono.


Pesce freschissimo “take away”

Chi come me sta qui due mesi ha affittato con altri un appartamento con cucina, anche perché reggere ai ristoranti locali (per turisti) sarebbe davvero impegnativo. Barceloneta, dove io abito, è un quartiere popolare (una volta era il luogo in cui vivevano i pescatori). Il mercato coperto è al centro del quartiere, apre alle 7.30 e chiude alle 15.00, solo nei giorni feriali. All’interno, diversi banchi del pesce, qualche salumaio, pochi ortolani (la verdura qui è enorme e pessima).

Foto di Mark Tegethoff

Io mi incanto a osservare come ti vendono il pesce. Non ho visto nessuno andarsene via con un dentice o un’orata tutti interi, ma nemmeno con un nasello o delle sardine. Donne solide, armate di coltellacci, chiaramente affilatissimi, prendono in mano il pesce che il cliente ha scelto e, dopo aver ascoltato le sue veloci indicazioni in catalano, con un lavoro di grande maestria tolgono le interiora, squamano, spellano, sfilettano, trasformano i tronchetti o in bocconcini, privi di qualsiasi traccia di scarto: una meraviglia! Si va a casa, si apre il cartoccio e in 5 minuti di padella, il piatto è pronto senza aver sporcato nulla o toccato con le mani. A comprare, ho visto donne che vivono lì attorno, dall’aspetto non curato ma dalle idee molto chiare: amano il pesce freschissimo ma non vogliono sfinirsi a prepararlo, cucinarlo e a rimettere poi a posto tutto l’ambaradan. Proprio come a Milano.


Spy Coppa America, tutte le puntate

Seguiteci per altre pillole, curiosità e indiscrezioni da Barcellona nella prossima puntata di Spy Coppa America.

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1 commento su “Spy Coppa America: consigli enogastronomici (il miglior cappuccino è quello di Alinghi…)”

  1. lutz

    The Real Person!

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    questa rubrica Spy Coppa America é spettacolare, di nuovo un articolo che si legge con piacere, e fa sentire cosa succede nelle retrovie della Coppa America, ridando un po’ di umanità tra birra e cappuccino a queste barche spaziali e questi campioni volanti. Grazie Ida Castiglioni!!!

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