Con i consigli dei campioni la tua barca diventa un missile
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Allenarsi per vincere, far camminare la barca, ottimizzare l’equipaggio, fare le scelte giuste sul campo di regata. Abbiamo raccolto alcuni spunti sulla preparazione top-level con i consigli dei campioni vengono sviluppati alla Academy del Centro Velico Caprera, che si conclude dal 19 al 26 ottobre con il Master del campione Roberto Ferrarese. Un percorso di coaching avanzato nella meravigliosa area dell’arcipelago della Maddalena.
Con i consigli dei campioni la tua barca diventa un missile
Quando abbiamo frequentato il Master della Academy della Fondazione Centro Velico Caprera abbiamo capito il valore del coaching di alto livello e, con i consigli dei campioni, come si allenano i grandi velisti. Per salire sul podio, è indispensabile un percorso di formazione costante, in cui migliorare se stessi e mettersi in discussione.
Quest’anno è Roberto Ferrarese il super esperto allenatore, psicologo dello sport, protagonista della settimana di Master dal 19 al 26 ottobre. Possono iscriversi sia gli allievi della CVC, che abbiano superato i 2 livelli della Academy, che gli equipaggi già esperti di altre classi come J70, J80, RS21, MELGES…. Campioni come Ganga Bruni e Giulia Conti hanno contribuito a creare negli anni, insieme agli istruttori del Centro Velico, un percorso didattico formativo di eccellenza.
I SEGRETI DI UN ALLENAMENTO VINCENTE
Alla Academy del Centro Velico Caprera, si impara ad allenarsi per performare al meglio sui campi di regata avendo quella visione di insieme spiegata dai fuoriclasse, con i consigli dei campioni che danno esempi concreti da provare ogni giorno sul campo. Un coaching personalizzato, e una opportunità di confronto con gli altri. Si esce più bravi perchè si impara a conoscere meglio se stessi in regata, e si portano a casa dei metodi concreti per costruire il proprio programma di allenamento.
PARTIRE COME LUNA ROSSA
Tutti abbiamo osservato le manovre di Luna Rossa in partenza contro Team New Zealand nei Round Robin della Coppa America (il “Let’s roll over them!” di Checco Bruni), ma quanti hanno veramente capito tatticamente quando si può decidere di metterle in pratica? Alla Academy si parla anche di questo ovviamente, Roberto Ferrarese è tra i massimi esperti di Match Race, di tattica e di strategia, ma anche di comunicazione con l’equipaggio, di elaborazione di un piano B, di concentrazione, anticipazione, pianificazione.
LA ANALISI DEL CAMPO DI REGATA
Lo studio della linea di partenza è uno dei temi più affascinanti che fanno parte dell’allenamento, e sull’analisi del campo di regata, tornano una serie di argomenti propri di una scuola di mare: l’osservazione delle condizioni dell’acqua e del vento. L’analisi sinottica, analisi meteo locale, l’orografia e lo studio del campo e dei percorsi servono per la definizione della strategia di regata e delle opzioni tattiche nelle diverse situazioni. Arrivare preparati alla partenza vuol dire saper ottimizzare la gestione di onda e raffica a proprio vantaggio, così come ottimizzazione del bordeggio sulla base di strategia e tattica.
CONCENTRAZIONE E CALMA
Uno dei temi del Master è lo stato di Flow, ovvero la capacità di concentrazione durante l’attività sportiva, e Roberto Ferrarese spiegherà come mantenere uno stato di Grace under Pressure, ovvero mantenere la calma e l’eleganza anche in situazioni di grande difficoltà, insegna a valorizzare la motivazione, la preparazione individuale alla regata, l’interazione ottimale tra i vari ruoli a bordo partendo dal concetto che il benessere a 360° facilita la buona prestazione.
PERFETTI IN ASSETTO E VELOCITA STEP BY STEP
Ci si migliora, raggiungendo assetto velocità e tempi perfetti, per approssimazione successiva. Tra i consigli dei campioni dati da Ganga Bruni, ricordiamo questo esempio: se si arriva lunghi alla boa, ad esempio, si ripete la manovra anticipando di qualche lunghezza di barca. Si verifica il risultato, magari si è un po troppo veloci, allora si ripete ritardando un poco… e cosi via per decine di volte, andando a correggere per approssimazioni successive, finché i tempi sono perfetti. Questo metodo vale per lo start & stop, le virate in prua con rollio, l’issata bare-away, ammainata da sopravento e da sottovento, issate Gybe-set, l’ ammainata ’’kiwi drop’’, ma anche per manovre di auto-penalizzazione e gestione dei 360 a vele bianche e con Gennaker. Ecco perché per diventare campioni occorrono allenamenti con migliaia di virate e issate…
La sera, si fa il de-briefing con l’analisi dei video girati dal gommone, si correggono gli errori e si capisce perché un equipaggio è arrivato prima o dopo di noi.
RENDERE LA BARCA LA PIÙ VELOCE
La preparazione della barca viene rivista, e ci si confronta sulle tabelle con cui si riportano i riferimenti dei punti di scotta e delle tensioni dell’albero, del paterazzo, del twist, per verificare poi la prestazione in acqua.
Si impara a definire delle velocità, e degli angoli target, sfruttare al meglio l’elettronica di bordo. Si devono ridurre i movimenti superflui dell’equipaggio, specialmente in condizioni di poco vento. Incrociare le scotte fiocco ad esempio può far risparmiare il movimento del tailer sottovento. Elaborare, anche mentalmente, delle sequenze di manovre,permette di coordinare i movimenti dell’equipaggio che deve muoversi all’unisono, come in una danza.Ogni membro ha un ruolo, e si definiscono sequenze in cui per ogni ruolo si hanno movimenti precisi.
IL VALORE AGGIUNTO DELLA ACADEMY AL CENTRO VELICO CAPRERA
A tutti i temi tecnici della Academy, si aggiunge il valore di un un confronto umano tra atleti e campioni, che vivono insieme nella base di Caprera. Come disse Ganga Bruni, essere a Caprera è un po’ come vivere in barca. Tutti possono apprendere da tutti, e migliorare se stessi. Se un equipaggio vuole passare da partecipare alle regate, a salire sul podio, il miglior investimento per arrivare a vincere potrebbe esser iscriversi alla Academy del Centro Velico Caprera, e arrivare a partecipare al Master.
Info, contenuti e percorso del Mater CVC Academy QUI
Chi è ROBERTO FERRARESE
Da anni collabora con il Centro Velico Caprera, ha formato gli istruttori della Academy 2, ed è un tecnico formatore della psicologia della vela. Classe 1956, è nato a Bari, e ha iniziato a navigare a dieci anni. A quindici anni, nel 1971 arriva il suo primo importante successo: vince i Campionati Europei Flying Junior in Germania. Da quel momento per lui inizia una lunga carriera sulle classi olimpiche in 470, Flying Dutchman, Star e Soling. Ha partecipato alle Olimpiadi di Mosca nel 1980, a due Campagne di Coppa America con Italia in Australia e con il Moro di Venezia a San Diego, oltre che essere stato coach di +39Challenge. È stato insignito dal C.O.N.I. per tre volte della Medaglia d’Oro al Valore Atletico. In Italia, è uno dei maggiori esperti di match-race): è stato tecnico federale alle Olimpiadi di Londra 2012.
Chi è Gabriele “Ganga” Bruni
Gabriele Bruni, palermitano del Club Canottieri Roggero di Lauria, ha partecipato alle Olimpiadi del 2000 a Sydney come prodiere sulla Classe 49er a prua del fratello Francesco (Checco, timoniere di Luna Rossa). Stratega nell equipaggio +39 alla coppa America di Valencia. Stratega nell’equipaggio di Azzurra alle Louis Vuitton Trophy del 2008. Dal 2012 Tecnico della Nazionale Olimpica per la classe Nacra 17 dove ha vinto con Ruggero Tita e Caterina Banti due ori olimpici e svariati titoli europei e mondiali. Allena anche il team Young Azzurra nella classe 69f.
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