Vèlite II, la piccola Classic Boat rubacuori che ancora fa podio
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Più che meno, la vela è principalmente una questione di profonda passione. Ancor più bello, forse, quando tutto ciò prende vita un po’ per caso e ci porta a ri-scoprire scafi eccezionali. Questa volta, un’icona della cantieristica scandinava, una Classic Boat d’eccezione, progettata per navigare sempre e ovunque, con quel comfort e quello stile propri dei grandi progetti C&C di metà anni ‘70: il Baltic 33. In questo articolo, proseguendo le nostre celebrazioni dei grandi classici, ill Vèlite II, una chicca come poche, forte di una storia (recente) che fa ben sperare.
Vèlite II, iconico Baltic
Il Baltic 33 nasce nel 1975 sulla scia del Baltic 46, il primissimo scafo del cantiere e, per i tempi, particolarmente grande per il mercato. Più piccolo (10.02 m), ma comunque uno scafo da signori, il 33 è più gestibile, più “a misura d’uomo”, ma sempre eccellente sia sotto il galleggiamento, sia negli interni. È uno scafo fatto come si deve, un testamento della brillante matita degli iconici Cuthbertson & Cassian. Ma questa storia parte con un’altra barca.
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Una storia di passione
Per ben tre anni, durante il covid, da neofita della vela, Nicola Filia pazientemente sistema un Brigand 27, piccolo capolavoro anni ‘70 del cantiere CIMA. Osmosi, impianto elettrico da buttare, vele marce e quant’altro non fermano la sua dedizione, che lo porta addirittura a restaurare il motore originale, uno di quei primi “V-Drive” capaci di ricavare così tanto spazio nei volumi di un piccolo scafo. Riportato a nuovo, ci racconta Nicola, il Brigand è ora perfetto e subito venduto. Situazione che porta però ad una realizzazione: difficile, ora, stare senza una barca.
Un po’ per caso, nel giro di pochi mesi, la scoperta: in testa al suo pontile, coperto da barche più grandi, un Baltic 33 che non aveva mai visto prima, e ora in vendita. È il colpo di fulmine. Una chiamata all’armatore, una visita a bordo, amore a prima vista. La componente economica però vuole la sua e, la liquidità, in quel momento, non è immediatamente disponibile. Ma la passione abbonda, sia in Nicola, sia nel proprietario del 33 piedi, che capisce chi si trova davanti, capisce come la sua barca, già tenuta benissimo, continuerebbe ad essere coccolata. Pagamenti scaglionati, nel breve periodo, diventano così l’accordo. Passa pochissimo però, prima che Nicola, scultore per professione, riesca a saldare. Vèlite II è finalmente davvero sua.
Una barca da celebrare
Siamo nell’estate 2023, Vèlite II è, da poco e finalmente di Nicola. Coincidenza vuole che siano anche i 50 anni di Baltic Yachts, fondata nel 1973 (scopri qui la storia del cantiere), che decide di celebrare in grande stile con un Rendez Vous di Baltic presso Porto Rotondo. Come non presentarsi se si fa base a Portisco?
“Tutti gli armatori di Baltic erano invitati e decisi di iscrivermi. Subito scopro di essere non solo il più piccolo tra i Baltic presenti, ma anche il più antico. Ma le sorprese non finiscono. Nel giro di poco, tantissimi armatori dei Maxi di Baltic vengono a bordo, vogliono vedere Vèlite, poi arrivano le alte sfere del cantiere, guardiamo insieme i documenti originali, gli interni tenuti a perfezione. Vèlite è apprezzatissima.”
Ma il Rendez Vous non è fatto di sole passeggiate in banchina. Il clou è in acqua, tra le boe, dove il piccolo Baltic 33 chiuderà 3° di classe. Un risultato che già di per sé può riempire di orgoglio, ma le sorprese non finiscono. Spesso ultima in tempo reale, essendo, di lunga, la più piccola tra le partecipanti, l’ultimo giorno di Rendez Vous scalda il cuore: all’arrivo, tutti i maxi aspettano lei, tra applausi e celebrazioni, un momento unico.
Bellissimo, essendo sempre ultimi (per stazza), l’ultimo giorno siamo stati aspettati da tutti, con tanto di standing ovation in arrivo dai Maxi. Splendido. Perché Vèlite II è un testamento, non solo Baltic, ma di quello che la vela era e, spesso, continua ad essere.
Seguono poi un 8° posto su 50 alla Formenton di quest’anno, poi il 2° posto in categoria alla Vela Cup di Cala dei Sardi, dove si aggiunge un altro riconoscimento, il premio eleganza. Perché, del resto, come non celebrare un’icona simile, tenuta alla perfezione, sia prima, che adesso?Il futuro rimane roseo finchè barche del genere saranno apprezzate, manutenute a dovere e celebrate per la storia che portano a testamento.
Nicola, ora, sta organizzando un giro della Sardegna in solitaria, un viaggio a vela non solo attraverso posti stupendi, ma anche mirato alla riscoperta della propria terra, un’esperienza unica per averne una diversa prospettiva. E che barca migliore, se non un comodo e affidabile Baltic 33?
“Non hai bisogno di niente a bordo. Sottocoperta è un mondo così piccolo e così intimo che lascia a bocca aperta.”
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3 commenti su “Vèlite II, la piccola Classic Boat rubacuori che ancora fa podio”
The Real Person!
Spettabile Redazione vi giuggiano i nostri poi sentiti ringraziamenti per questo splendido e anche commovente articolo .
Viva il mare , viva la vela , viva i navigatori !
The Real Person!
Come ex armatore di Velite posso solo dire che è finita nelle mani giuste e avrà ancora tanti anni di grande vela davanti a se…
Grazie Nicola..
Stefano
The Real Person!
Il grande lavoro di ristrutturazione fatto da Nicola su Madigavi ⛵️ , Brigand 27 , e ‘ poi continuato con l’acquisto della seconda imbarcazione Baltic ‘33 “Velite “ e nel mantenimento di questa meravigliosa barca d’epoca , lo rendono lodevole premiando la sua passione per il mare e la vela .
Quale attuale armatore di Madigavi ⛵️ sono contento di questo acquisto e continuerò ad impegnarmi che il lavoro di Nicola non venga meno , dando il meglio che questa imbarcazione navighi nel tempo …