Il triste ritorno delle multe in mare senza senso. E’ successo a Giannutri
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Multa salatissima e vacanza in barca rovinata per un nostro lettore che, a Giannutri, si è visto comminare una sanzione di quasi 500 euro poiché, secondo i rilevamenti dell’Arma dei Carabinieri (a proposito, non doveva essere solo la Guardia Costiera l’ente preposto per i controlli in mare?), era troppo vicino alla scogliera. Fin qui – direte voi, nulla di strano.
Multa a Giannutri, cosa è successo
La denuncia di Paolo Martella, però, armatore di un 12 metri, è relativa a quella che lui ritiene una “rigida applicazione dell’ordinanza e relativa sanzione spropositata nella fattispecie”. In parole povere, secondo Martella sono stati applicati due pesi e due misure: uno per lui, l’altro per le tantissime barche che ogni estate invadono Giannutri non rispettando il limite di distanza dalla costa (1oo metri) previsto dall’ordinanza locale e che, puntualmente, non vengono sanzionate. Addirittura, c’è chi si ancora con cime a terra (in Italia vietatissimo). Ecco il suo racconto. Leggete, e fateci sapere se siete d’accordo con lui.
Isola di Giannutri – Verbale di contestazione n. 56/224 del 9 agosto 2024 barca a vela Aphrodite 12 metri.
Mi riferisco al verbale di contestazione dei militi dell’Arma n. 56 del 2024 per il quale ritengo la rigida applicazione dell’ordinanza e relativa sanzione spropositata nella fattispecie.
La sanzione comminata è stata di € 459,00! (con la possibilità di riduzione del 30% se pagata entro 5 giorni, come ho fatto) perché secondo il rilevamento fatto alla mia barca era alle 10,05 a 70 metri dalla scogliera ed in acqua c’era un bagnante: era alla fonda con relativa segnaletica su 22 metri di batimetrica con oltre 60 metri di catena, spostandosi quindi in funzione del vento e della corrente.
Non navigava quindi in presenza di bagnanti, tra l’altro la persona in acqua era mia moglie. Nessuna situazione di pericolo per persone o cose.
Si potrebbe pensare che questo sia un sistema particolare “di fare cassa” che potrebbe anche configurarsi come indebito arricchimento.
A valere di quanto sopra il giorno dopo 10 agosto 2024, tanto per informazione, ho contato più di 60 imbarcazioni, nell’orario non consentito, ormeggiate in Cala Spalmatoio ben all’interno dei 100 metri dalla scogliera.
Nella foto che allego delle ore 11 del 28 agosto, sempre a Cala Spalmatoio, come spesso avviene, ho notato una navetta con le cime a terra; in questo caso è prevista la fucilazione sul posto?!
Quando e come applicabile questo decreto? Anziché il numero di verbale 56 si potrebbe arrivare facilmente a qualche migliaio di contestazioni del genere al giorno.
In altra occasione, sempre nell’arcipelago toscano, c’erano alcune imbarcazioni all’ancora nei pressi della zona non consentita per area manovra traghetti: è intervenuta la Guardia Costiera che ha cortesemente avvisato di allontanarsi senza redigere nessun verbale, come mi sarei aspettato anche dai vostri militi dell’Arma, che hanno ritirato tutti i documenti senza nulla dire e si sono presentati dopo circa 20 minuti con il verbale da sottoscrivere.
Sarebbe gradito un adeguato rimborso di quanto a mio parere indebitamente pagato. Con osservanza.
Paolo Martella
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26 commenti su “Il triste ritorno delle multe in mare senza senso. E’ successo a Giannutri”
The Real Person!
Dovresti chiederlo alla Prefettura a mezzo PEC tramite ricorso scritto.
The Real Person!
pasquale dovevi contestare il verbale : con quale mezzo ha calcolato la distanza? se fatto con il radar : non e un mezzo consentito né legalmente idoneo! se con punto nave : in che modo? doveva essere scritto sul verbale!
The Real Person!
Eri a 100 mt come prevede la legge ? No ! Paghi il verbale punto. Non importa se altri non erano in regola .. come te.. perciò non vedo la polemica.. sei in torto … prossima volta stai a 120 mt che non cambia niente . E rispettate le forze dell’ordine
The Real Person!
Vado a Giannutri da molti anni, ancorare a oltre 100 metri dalla costa per imbarcazioni di 10/12 metri e’ impossibile i fondali sono sui 30 metri. Non capisco perche’ ls Capitaneria di Porto acconsenta a queste richieste ed emani un’ordinanza del genere che e’ contraria alla sicurezza in mare. Purtoppo non ci si stupisce piu’. Vedasi l’ordinanza di Porto Ferraio che vieta l’ancoraggio nella zona piu’ protetta della rada o quellla della Maddalena che lo vieta dalle 21,00 alla mattina………..
Io come velista – patente dal 1975 – non ho parole.
Ormai o Grecia o Corsica a Luglio.
Buon vento
The Real Person!
Se i porti sono affollati in estate e trovare un posto risulta difficile, se non impossibile, e ancorarsi in 22 metri di acqua non è consentito, uno dove dovrebbe andare con la sua barca???
Storie incredibili!
The Real Person!
Non vado a Giannutri da più di vent’anni, ricordo che l’ ultima volta proprio i carabinieri si sono avvicinati alla mia barca un 38 piedi e mi hanno avvertito che non potevo più stare all’ ancora nella baietta ma dovevo spostarmi a 50 MT dalla costa, io risposi che ero ospite dei proprietari della villetta sopra… mi risposero che la normativa diceva che non potevo ancorare sottocosta…dovetti spostarmi… non mi multarono, ma non andai più a Giannutri.
The Real Person!
Possiamo sperare in una campagna di pressione da parte del vostro. giornale, soprattutto a tutela della nautica minore, perché si possa sostituire, almeno laddove non vi siano spiagge raggiungibili da terra, la distanza dalla costa con il riferimento ad una barometrica sostenibile per la sicurezza dell’ancoraggio? Se a 100 mt dalla costa ci sono più di 20 MT di fondo, e magari roccioso, ciò significa escludere dalla fruibilità i piccoli natanti, che, magari a mano, dovrebbero gestire come minimo 60 MT di cima, oltre allo spezzone di catena iniziale, col rischio di perdere la linea di ancoraggio nel caso di irrisolvibile ferratura.
The Real Person!
Giannutri è riserva del parco nazionale, la regolamentazione serve a proteggere, a mare e a terra un luogo unico nel Mediterraneo. Non è un parco giochi ne un luogo turistico, ma una riserva…se si vuole godere delle sue bellezze uniche si rispettano le regole o si va altrove. Spero che tutte le barche non rispettose del regolamento siano state multate.
I cosidetti verdi o similari da questo inverno hanno iniziato una campagna per la poseidonia, per le troppe barche a Giannutri e per le boe di ormeggio.
Le competenti autorita’ marittime che avevano la coda di nailon per non aver fatto un minimo di educazione ai diportisti nell’ormeggio, velocita’ di entrata nelle baie, navigazione in aree vietate, hanno iniziato a perseguitate i diportisti per paura che qualcuno si ricordasse del mal governo di anni.
Se l’ imbarcazione ha scarrocciato da 100 MT a 70 MT vuole dire che l’ancoraggio non era giusto. A seguire la legge quella imbarcazioni lì non doveva esserci. Pertanto va verbalizzata. Se quando a un passaggio per controllo la si trova in difetto di legge. Poi sopratutto credo che i Carabinieri (non sono li per fare cassa) ma bensì proteggere anche la Sua imbarcazione, per vari motivi. Oltretutto in questo caso hanno visto persone in acqua. Poi se era una ospite dell’ imbarcazione possono per logica potuto constatare successivamente al contatto della verbalizzazione. Poi per motivare eventualmente una posizione più sottocosta questa poteva anche essere per motivi di Sicurezza per mare/ vento in forza. Questa sarebbe stato motivo di buon rapporto nell’ esporre e sono sicuro che nessuno avrebbe verbalizzato dato che la legge in questa occasione crede.
Poi il dire ma molti altri fanno come questa imbarcazione, è buttare la ciambella senza cima
Purtroppo vediamo poi gli incidenti che sempre più spesso si stanno verificando in quanto sempre più la Nautica stupendamente aumenta ma non aumenta l’ educazione di chi va in mare.
Mi dispiace per quel verbale che poi stare a 100 metri o 70 non cambia nulla a una buona nuotata ma cambia per una imbarcazione.
The Real Person!
Salve. Non conosco Giannutri ma Ischia. Ormai quasi completamente area protetta -Regno di Nettuno- . Con due sole cale a ormeggio libero. Per le altre bisogna pagare un abbonamento. I proventi dovrebbero servire al posizionamento di boe cui ancorarsi. Mai viste! In una di queste cale non libere, Carta Romana, ottimo ridosso per quasi tutti i venti, dove in passato sino a un paio di anni fa, ho fatto, come tante altre barche, magnifiche rade, di giorno ad agosto ci saranno almeno un centinaio di barche, non paganti, mentre di notte non si puo’ piu’ ormeggiare per “questioni di sicurezza” SIC! Pero’ non si sa quali!. Sono un velista da + di 50 anni e della sicurezza mia e altrui ho fatto un dogma inviolabile, quindi non capisco proprio la nuova limitazione. In compenso l’ ormeggiatore autorizzato ha decuplicato il numero delle proprie boe a 100 euro a notte, senza acqua e senza corrente. Riepilogando. Di giorno pagando si dovrebbe salvare la posidonia anche se poi le autorita’ non mettono le boe. e quindi povera posidonia Non pagando la posidonia lo prende in quel posto lo stesso, e quelli che hanno pagato sono ” cornuti e mazziati” Al tramonto e all’ alba fanno i controlli e multano perche’ si mette in pericolo la suddetta. e la sicurezza. Di chi? Lascio a Voi ogni deduzione e commento
Io ho preso una multa alle 9:15 a cala grande, avevamo dormito in rada su gommone di 6 mt, perché ero a 170 mt dalla spiaggia ma in quel momento c’ero io e altre 3 imbarcazioni che avevano passato la notte li. Fanno i verbali, mi allontano a distanza consentita e vanno via direzione porto Ercole, Mezz’ora dopo la cala si riempie la motovedetta alle 10:30 ripassa davanti l’insenatura e fa finta di non vedere passando dritta!
The Real Person!
hai perfettamente ragione… li in quella zona succede sempre ,senza contare le barche che portato i bombolari , ormeggiano quasi sulla scogliera .. credo che non ci sia altro da aggiungere..
Non hanno altro da fare che rompere le scatole per cose ridicole… meglio navigare in altri paesi…
Purtroppo non mi sorprende affatto quanto accaduto. E’ la versione marina delle note vicende degli autovelox truccati per fare cassa (arcidocumentate da struscia la notizia e non solo). . Per lo stesso motivo io ho acquistato un’imbarcazione a vela nuova, l’ho immatricolata rigorosamente con bandiera straniera e l’ho portata in Grecia dove permane abche in inverno e dove ovviamente navigo in estate. (Attrezzato con cime a terra naturalmente)..
The Real Person!
Unica soluzione: abbandonare la vela o abbandonare l’Italia e andare altrove. Troppo turismo ovunque muove appetiti ovunque. Sono stato velista per una vita,figlio di un campione nazionale di vela: ora basta! È finita. Tutto il resto sono chiacchiere
The Real Person!
La nautica in Italia è solo vessata da un sistema che evidentemente la detesta. Le multe così, una tantum, sono la normalità. Giannutri ha dei fondali assurdi ed un minimo di elasticità sarebbe necessario. Se uno naviga in Francia, in Corsica è un altro mondo. La percepisci subito la maggiore attenzione per il diportista, con aree bagnanti ben delimitate da boe e distanze ragionevoli dalla costa (non 400m). I costi dei porti meno della metà di quelli Italiani.
Comunque, se mai prenderò una sanzione, pretenderò di scrivere la mie annotazioni nella sezione relativa alle dichiarazioni sul verbale.
The Real Person!
Sicuramente potevano essere un po più clementi e capire la situazione, ma quello che proprio non riesco a capire è il motivo per cui la GC e i carabinieri lascino la piu totale anarchia alle barche che ancorano sulla poseidonia in Sardegna davanti alla Sella del Diavolo (vietatissimo). Poi però se uno è li, fermo, senza pericolo alcuno, con la famiglia a 70 metri dalla costa con 60 metri di catena si merita la multa. MAH!!!!
The Real Person!
Da anni che dico che per mare ci DEVE essere SOLO la guardia costiera e non tutti gli scappati di casa che ingolfano di vedette abusive il mare in modo a volte autonomo e con tanta demenzialita’. In tutto il mondo c’è solo la guardia costiera. A santa Marinella abbiamo addirittura la vedetta della polizia municipale, da non credere, risentiamo la pazzia. Non dico altro sarei troppo offensivo. Rimandiamoli a fare servizio sulle strade o sull’ordine pubblico.
The Real Person!
Se Giannutri ha fondali assurdi fai come me, non andarci! Se poi ci vai e sei in difetto di legge allora stai muto, paga e zitto; ringrazia che non ti abbiano arrestato per oltraggio a pubblico ufficiale! Se proprio vuoi sensibilizzare la pubblica opinione non cercare la complicità nell’ignoranza/maleducazione dei tanti che ormai vanno in mare, cercala nel farti promotore presso la direzione del parco, per il posizionamento di boe d’ormeggio (visti gli alti fondali).
The Real Person!
L’Italia è bella ed è nostra, costata tantissimi sacrifici ai nostri predecessori, dunque non la abbandoneremo e anzi ne fruiremo al meglio.
Vi si può arrivare con il voto, con la ambizione di trovare politici che riescano a coniugare la conservazione dei luoghi con il turismo, vale a dire non toglierci le chiavi di casa.
The Real Person!
L’Italia è bella e dovrebbe essere nostra, solo che per mantenerla bella e vivibile bisognerebbe rispettare le regole. Se accade come vedo io, all’Elba, tirare in ballo i politici non serve a nulla. Ci sono delle calette molto belle, e ci sono delle boe, la profondità è circa dieci metri, in un punto sette, solo che l’acqua verde e turchese inizia a tre metri dalle boe: dove pensate che si mette la maggior parte dei diportisti? Ovviamente al di qua delle boe, dove l’acqua è più chiara (quindi in zona vietata). Io mi ancoro sempre in regola, a volte mi guardano come uno scemo. Non so se è questa la bella Italia che volete, ma se poi passano la Guardia costiera o i carabinieri, non vi lamentate che facciano la multa. Dico questo pur esprimendo solidarietà al velista che è stato multato giannutr i. Con quel fondo è impossibile ancorarsi a cento metri, un po’ di elasticità non guasta mai. Consiglio un ricorso in prefettura. Ma il problema resta: molti diportisti, troppi, non rispettano né regole, né natura.
The Real Person!
Suvvia non saranno 300 euro di multa (una cena di pesce per quattro) a rovinarle il resto della vacanza.
Ma soprattutto non veda la sanzione come un’ ingiustizia. Che importa cosa facevano le altre barche? La domanda da farsi è una sola: la MIA rispettava la norma oppure no?
Con la stessa logica “tutti parcheggiano lì”, “tanto evadono tutti” ecc. ecc. La responsabilità è individuale non un confronto.
The Real Person!
Sono d’ accordo
The Real Person!
Che Giannutri ad agosto sia affollata di imbarcazioni è vero. D’altra parte con Cala Galera, Porto Ercole e Porto Santo Stefano a 10 miglia dall’isola, dato che all’Argentario, con le decine di baie stupende, è impossibile ancorarsi per il mare mosso, anche in giornate di calma piatta, causato dalle innumerevoli imbarcazione a motore che scorrazzano tutto il giorno lungo la costa, l’isola è diventata la loro piscina. Per non parlare delle navette che sbarcano centinaia di persone a viaggio giornalmente. Che ci sia bisogno di una regolamentazione è indubbio, ma che la soluzione sia quella di multare una barca a vela per la distanza dalla costa è ridicolo e incolto. Mia moglie ed io che navighiamo a vela da molti anni, ed essendo da un pò di tempo di base a Civitavecchia, spesso andiamo a Giannutri rimanendo a dormire in rada. A pomeriggio inoltrato le imbarcazioni che rimangono per la notte sono molto poche e soprattutto a vela. Detto ciò, una regolamentazione è necessaria, ma partendo da questi presupposti. Per ultimo, quelli che sparano a zero su tutti (anche in alcuni commenti) o non conoscono la problematica o sono i pochi fortunati che vivono sull’isola.
The Real Person!
Che Giannutri ad agosto sia affollata di imbarcazioni è vero. D’altra parte con Cala Galera, Porto Ercole e Porto Santo Stefano a 10 miglia dall’isola, dato che all’Argentario, con le decine di baie stupende, è impossibile ancorarsi per il mare mosso, anche in giornate di calma piatta, causato dalle innumerevoli imbarcazione a motore che scorrazzano tutto il giorno lungo la costa, l’isola è diventata la loro piscina. Per non parlare delle navette che sbarcano centinaia di persone a viaggio giornalmente. Che ci sia bisogno di una regolamentazione è indubbio, ma che la soluzione sia quella di multare una barca a vela per la distanza dalla costa è ridicolo e incolto. Io e mio marito, che navighiamo a vela da molti anni, ed essendo da un pò di tempo di base a Civitavecchia, spesso andiamo a Giannutri rimanendo a dormire in rada. A pomeriggio inoltrato le imbarcazioni che rimangono per la notte sono molto poche e soprattutto a vela. Detto ciò, una regolamentazione è necessaria, ma partendo da questi presupposti. Per ultimo, quelli che sparano a zero su tutti (anche in alcuni commenti) o non conoscono la problematica o sono i pochi fortunati che vivono sull’isola.