Tipi da crociera: i 4 grandi classici della vacanza in barca

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Ok, passate in rassegna le categorie di crocieristi (e non crocieristi), non mi resta che occuparmi dei classici “topos” delle vacanze in barca. Dopo una ponderata analisi, ne ho scelti quattro:

1 • IL TENDER

In vacanza più che un natante galleggiante è un luogo dello spirito dove tutto ma proprio tutto può accadere. Certo, quando li vedi in negozio belli luccicanti con la scritta omologato per 2/3 (stiamo parlando di barche a vela ovviamente) non pensi che poi in vacanza ci devi stare almeno in 6/8 persone. Sono affondato più volte durante le mie vacanze. Mi ricordo una volta gli insulti di un pescatore a Stromboli perché nella difficile scelta su chi privilegiare in un cappottamento da onda tra la pizza calda appena comprata e una mia amica, avevo scelto ovviamente la prima. Croccante rossa, con acciughe e capperi appena salati dalla salsedine. Se chiudo gli occhi, me la ricordo ancora in stile madeleine proustiana come se fosse oggi.

2 • PIÙ TINDER CHE TENDER (FLOTTIGLIA)

Se per la vacanza in barca avete scelto la formula flottiglia mista, e, mettiamola così, avete mire spiritual sentimentali, vi ricordo due evidenze molto semplici:
1. Siete in vacanza in barca. Magari in una notte di luna piena con la barca in rada. Si alza una brezza ruffiana. È chiaro che in queste circostanze magiche e irripetibili di chiaroscuri ogni “scarrafone” può esser bello all’amato/a suo/a e che quindi aumentano le probabilità di un successo sentimentale…
2) Ma è anche vero, e qui vi parla non l’armatore e manco l’amatore ma un grande esperto di due di picche ricevuti anche in mezzo al mare, che se per caso invece butta male… Poi non esistono vie di fuga! Sei esposto al pubblico scherno dell’equipaggio e l’unica possibilità che ti resta è scappare con – leggi sopra – il tender!

3 • LE SPESE

Funzionano un po’ come le gare di appalto truccate che partono con base d’asta gonfiate al ribasso per aggiudicarsele, salvo poi crescere in maniera esponenziale col passare del tempo. Solo che qua, nel puro stile del teatro dell’assurdo, appaltatore e appaltante sempre pagante, sei sempre tu.
Quando hai passato un punto di non ritorno, inizi a creare in famiglia una doppia economia: quella di facciata che risponde alla classica frase “una vacanza in barca in fondo costa molto meno perché sei in mezzo al mare e non puoi spendere e in più vai a vela non paghi manco la benzina”; e quella reale, assolutamente segreta, moltiplicata almeno per tre. Mi ricordo un negozio chandler di nautica che per scherzo aveva fatto degli scontrini di cortesia con i nomi degli oggetti del desiderio nautici mascherati con articoli utili di arredo per la casa. Ecco questa sarebbe una bellissima idea e lancio un appello a tutti i negozi nautici, anche online!

4 • IL CATAMARANO

Il catamarano. Pur felice possessore di una barca tirata da regata firmata da Mark Mills (che non mi merita… sia la barca che Mills, il progettista) lo dico subito e senza indugi: per me il catamarano è la barca migliore per andare in crociera e a maggior ragione in versione charter. Una volta provato vince su ogni cosa che galleggia. Partendo dal presupposto che in vacanza nei nostri mari è molto complicato trovare un posto in porto, vale infatti soprattutto questo principio: “Ad agosto il mare anche quando è calmo è sempre agitato per le onde delle imbarcazioni, dei tender e dei motoscafi che ti passano vicino”. E se sei stato almeno una volta alle Eolie o in Sardegna sai bene che al tramonto, all’ora dell’aperitivo, si scatena l’inferno. Il bulbo, meravigliosa invenzione delle barche a vela per esser stabili con vento, quando si è fermi funziona da pendolo!
Se sei su un monoscafo guardi con invidia e gelosia i catamarani con i loro proprietari impeccabili che mantengono i bicchieri e le bottiglie per l’aperitivo sereni sul tavolo perché tanto non si muovono. Anche per questo in vacanza, ma anche in regata con il motto “sull’aperitivo siamo fortissimi!”, rivendico il primato dell’aperitivo sotto vela e vele, molto più magico e stabile se il tuo tavolo è in pozzetto tra i due scafi. Oltre al primato sull’ora dell’aperitivo il catamarano ha un altro vantaggio straordinario: il pescaggio ridotto che consente, a chi sta sopra, di dare ancora stando vicino alla costa anche nelle baie più affollate.

Marco Cohen

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