La grande mappa dei venti del Mediterraneo
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Prendetelo come un gioco, ma non troppo lontano dalla realtà. Immaginate di navigare la quest’estate in Mediterraneo in una zona dove manca il segnale radio e dove vi è impossibile connettervi a internet per controllare le previsioni meteorologiche. Tra l’altro, come vi raccontiamo a pag. 27, il meteo nel nostro mare è sempre più “imprevedibile”. Avete con voi un barometro e un igrometro sui quali fare affidamento oltre alle vostre capacità di osservazione dei fenomeni atmosferici. Questa è la situazione ideale per rendervi conto di quanto sia divertente elaborare autonomamente le vostre previsioni meteo oltre a rivelarsi una capacità molto utile per evitare di dover affrontare situazioni meteomarine spiacevoli da gestire. Ogni marinaio che si rispetti deve essere anche un meteorologo “fai da te” capace di orientarsi anche senza consultare le previsioni online, per questo motivo lo scopo delle prossime pagine sarà quello di fornirvi alcuni utili consigli per dedurre, da alcune semplici osservazioni, se un certo ancoraggio è sicuro o meno per passare la notte, se le nuvole che vedete all’orizzonte sono indice di buono o di cattivo tempo, se è meglio passare sopra o sotto una perturbazione che si sta avvicinando orientandosi con i dati ricavati da barometro e igrometro.
Per iniziare, però, un bel ripasso sui venti prevalenti in Mediterraneo, zona per zona!
La grande mappa dei venti dominanti in Mediterraneo. Dalla Vora al Vardarac
Bora. Vento freddo proveniente con prevalenza da NE (ma anche da N) che interessa l’Adriatico, che è prevalentemente orientale, ma quando soffia forte (arriva sino a 50 nodi) può arrivare sino allo lonio.
Cierzo. Vento da NO simile al Mistral, che soffia in Spagna. Soffia principalmente in autunno e inverno.
Meltemi (etesii). Vento secco e fresco che soffia da Nord Est/Nord Ovest, spesso violento, nel Mar Egeo, mentre nel Dodecaneso (in prossimità della costa Turca) arriva da Nord-Ovest ed è generalmente meno forte. Spira di norma da giugno a settembre con maggiore intensità a luglio e agosto. Porta bel tempo.
Grecale. Vento forte e secco da NE che soffia generalmente in inverno nel Mediterraneo centrale e occidentale. n estate è quasi sempre a regime di brezza. In alto Adriatico quando ha forte intensità prende la denominazione di Bora.
Levante. Vento generalmente debole da Nord Est – Sud Est del Mediterraneo occidentale. Può manifestarsi in qualunque periodo dell’anno, ma ricorre comunemente fra luglio e ottobre. D’inverno, il Levante è spesso accompagnato da piogge forti.
Libeccio. Vento da Ovest – Sud Ovest prevalente nel mar Tirreno. Durante l’estate spira come brezza, ma a fine estate e d’inverno può diventare violento, alzando mare molto agitato. Nell’Italia meridionale porta forte calore.
Maestrale. Nome generico di venti da Nord Ovest, quasi sempre a regime di brezza o moderato. Porta bel tempo e freddo.
Marin. Vento caldo e umido della costa francese che spira da Sud – Sud Est. Può spirare con forte intensità. Spesso porta pioggia quando spira più forte. A regime di brezza invece porta bel tempo.
Mistral. Vento forte e freddo che spira tra Nord Est e Nord Ovest nel Mediterraneo centro occidentale, in particolare lungo la costa sud della Francia. Ma quando spira con grande intensità influenza anche Corsica e Sardegna occidentale, arrivando sino all’Africa.
Scirocco. Vento caldo meridionale con prevalenza da Sud Est proveniente dall’Africa che in Italia diventa molto umido. In Francia equivale al vento denominato Marin. Può soffiare forte, soprattutto a marzo e a novembre.
Tramontana. Vento freddo che arriva da Nord – Nord Est, soffia soprattutto sulle coste italiane del nord e ovest, Corsica, Baleari. In Inverno può spirare con violenza.
Vardarac. Vento che spira generalmente in inverno da Nord – Ovest nell’Egeo settentrionale – Golfo di Salonicco. Ha caratteristiche simili alla Bora e al Mistral.
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