Come scegliere la vela giusta per le andature portanti

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Un Oceanis 34.1 in navigazione sotto gennaker.

Se la nostra barca a vela è attrezzata solo con randa e fiocco, una delle prime cose che ci verrà in mente, o verrà proposta dal nostro velaio di fiducia, è quella di acquistare una vela per le andature portanti. Un tempo la scelta sarebbe stata facile, quando esistevano solo gli spinnaker e poco altro, oggi il mondo delle vele è totalmente cambiato. Escludendo, date le complicazioni relative all’utilizzo, lo spinnaker con il tangone, ci addentriamo quindi nel mondo delle sigle tipo Code Zero, dei Gennaker e degli Asimmetrici. Ogni vela ha un suo range di angolo e di intensità del vento per l’utilizzo, come scegliere quindi quella giusta per le proprie esigenze?

Gennaker o Asimmetrico, che differenza c’è?

Ammainata del gennaker
Sulla penna di questo asimmetrico si nota la calza.

Possiamo dire che si tratta di due varianti dello stesso concetto, ovvero di vele che, a differenza dello spinnaker, hanno le due balumine di lunghezza diversa: più lunga quella d’ingresso, che termina con la mura della vela, più corta quella che termina con il punto di scotta. Perché allora convivono i due nomi, gennaker e asimmetrico? L’asimmetrico è una vela che inizialmente è nata, soprattutto nell’ambito delle regate, come “spinnaker asimmetrico”, veniva utilizzata con il tangone e, pur avendo angoli di utilizzo più stretti dello spinnaker, si trattava di un tipo di vela che consentiva comunque buoni angoli alla poggia. Oggi sono scomparsi quasi del tutto i tangoni, ma la dicitura di “asimmetrico” per le vele da poppa che si usano in regata è rimasta.

Il gennaker invece è una nomenclatura che viene utilizzata più in ambito crocieristico. Il tipo di vela di fatto è molto simile agli asimmetrici, ma il gennaker viene concepito con un taglio meno specifico e definito dalle velerie come “All Purpose”, generalmente un po’ più magro nelle forme, con meno spalla, una superficie in proporzione più contenuta, e con un tessuto a grammatura non troppo fine. Gli asimmetrici vengono classificati dalle velerie con i codici dall’A0 all’A5, nel caso dei gennaker invece, avendo un taglio meno specifico, solitamente vengono classificati con G1 e G2.

In definitiva la differenza tra le due vele è piuttosto sottile, anche perché si può benissimo decidere di utilizzare in crociera una vela definita come Asimmetrico, basta essere consapevoli del range di utilizzo della stessa per fare la scelta giusta. In questo caso l’asimmetrico potrà essere equipaggiato con una calza, avrà per questo motivo una balumina d’ingresso un pelo più corta (per favorire la chiusura della calza), e quindi con meno spalla, ma sarà comunque un po’ più generoso nelle forme rispetto a un gennaker.

Vele da andature portanti: gli angoli di utilizzo e i codici

I frullini sono un valido aiuto, ma si usano soprattutto con vele dal taglio magro come A0, Code 0, o in gennaker dalle forme particolarmente magre che consentono l’avvolgimento.

Andiamo allora a vedere come vengono classificate generalmente dalle velerie le vele da andature portanti. Considerando le condizioni medie in cui un crocerista può decidere di issare vele da andature portanti, le due vele più interessanti potrebbero essere il Code Zero/A0 (quest’ultimo con una forma un po’ più rotonda rispetto al Code) o in alternativa l’A2/G2.

Code Zero/A0

  • Angolo apparente al vento: 40-100°
  • Range d’intensità del vento apparente: 3-15 nodi
  • Caratteristiche: vela realizzata generalmente in materiale laminato, armata con frullone, ideale per navigare di bolina larga e al traverso con vento medio leggero, fino al lasco con brezza tesa.

A1/G1

  • Angolo apparente al vento: 65-105°
  • Range d’intensità del vento apparente: 3-12 nodi
  • Caratteristiche: vela realizzata in nylon, nelle versioni da crociera con profilo più magro può essere anche armata con frullone. Pensata per navigare al lasco con vento leggero.

A2/G2

    • Angolo apparente al vento: 115-160° 
    • Range d’intensità del vento apparente: 8-20 nodi
    • Caratteristiche: vela realizzata in nylon, probabilmente la più versatile per utilizzo in crociera, consentendo di navigare al lasco pieno in un range abbastanza ampio di intensità del vento.

A3

  • Angolo apparente al vento: 70-120°
  • Range d’intensità del vento apparente: 8-20 nodi
  • Caratteristiche: vela realizzata in nylon generalmente di grammatura medio-robusta, ideale per navigare al traverso e al lasco in un ampio range di vento.

A4

  • Angolo apparente al vento: 115-165°
  • Range d’intensità del vento apparente: 10-25 nodi
  • Caratteristiche: vela realizzata in nylon pesante, progettata per rendere al meglio con vento teso navigando al lasco profondo.
    .

A5

  • Angolo apparente al vento: 85-130°
  • Range d’intensità del vento apparente: 15-30 nodi
  • Caratteristiche: vela realizzata in nylon pesante, ideale per navigare al traverso e al lasco in condizioni di vento forte.

Mauro Giuffrè

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