Olimpiadi della vela, Tita-Banti “umani”, Benini e Chiavarini in Medal Race
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Giorno numero 10 di regate alle Olimpiadi della vela di Marsiglia. C’è stato un solo grande assente.
Olimpiadi della vela, cosa è successo oggi
Il vento, in alcune classi troppo leggero per consentire lo svolgimento delle prove previste da programma.
Notizia: Ruggero Tita e Caterina Banti sono “umani”
Partiamo dal catamarano misto Nacra 17. Oggi gli “extraterrestri” Ruggero Tita e Caterina Banti sono scesi sulla terra.
Macinando comunque prestazioni ottime. In Race 7, nonostante il poco vento, condizioni che non sono le loro preferite, hanno infilato l’ennesimo primo posto, il quarto consecutivo. Poi due sesti posti. Oggi meglio di loro, a livello di parziali, solo gli argentini Mateo Majdalani ed Eugenia Bosco che si portano in seconda posizione (3-2-2) i parziali odierni.
Ma attenzione, il dominio è ancora totale: dopo nove prove, con i parziali di 1-1-2-1-1-1-1-6-6 sono saldamente in testa con 14 punti (20 totali, ma scartano un sesto posto), 14 punti davanti ai già citati argentini e ai neozelandesi Micah Wilkinson e Erica Dawson.
Sono solo tre le prove che separano Ruggero (classe 1992 di Rovereto) e Caterina (37 anni, romana) dalla chiusura delle “series”: domani sono infatti in programma le prove 10,11 e 12. Poi, dopodomani, sarà Medal Race: la finalissima dei primi 10 dove i piazzamenti valgono doppio. Domani le previsioni meteo parlano di vento debole (intorno ai 5-6 nodi da sud-sud-ovest). Tita-Banti dovranno stringere i denti per entrare in medal race con il maggior margine possibile sugli avversari.
ILCA 6 – Chiara Benini in Medal Race. Ora serve il miracolo
Passiamo alla classe ILCA 6, dinghy femminile. Oggi è stato possibile svolgere solo una prova caratterizzata da poco vento. Dopo nove regate, si va alla medal race e la buona notizia è che la nostra Chiara Benini Floriani, alla sua prima Olimpiade, c’è. L’azzurra ha infatti chiuso le “series” in settima posizione con i parziali di 3-7-25-10-18-10-11-5-38 e si è qualificata per la finalissima delle prime dieci dove i piazzamenti valgono doppio.
Peccato, davvero, per lo scivolone di oggi, quel maledetto trentottesimo che la allontana, e non di poco, dalle possibilità di vincere una medaglia. Chiara può puntare solo al bronzo, attualmente della norvegese Line Flem Hoest, che però dista ben 18 lunghezze. Solo se l’italiana dovesse vincere la Medal Race e la Hoest dovesse arrivare decima, più altre concatenazioni di piazzamenti da parte delle avversarie al quarto, quinto e sesto posto, potrebbe accadere il “miracolo”. Come sempre, vietato non sperare.
Intanto, non ci resta che fare i complimenti all’olandese Marit Bouwmeester (idolo di gioventù della Benini!), 36 anni, che ha già vinto matematicamente l’oro. Il suo secondo oro dopo quello di Rio e la sua quarta medaglia olimpica (argento a Londra 2012 e bronzo a Tokyo, oltre che svariati titoli mondiali). Questo fa di lei la più forte interprete della classe ILCA (ex Laser di sempre). Magistrale.
ILCA 7 – Chiavarini nono. Bravo Lorenzo!
Passiamo all’ILCA 7. Anche in questo caso, la buona notizia è che, concluse le otto prove delle series, l’Italia è in medal race con il nostro Lorenzo Brando Chiavarini, che ha chiuso al nono posto con i parziali 25-21-4-6-17-27-5-19. Peccato gli sia mancata un po’ la costanza, perché Lorenzo ha dimostrato, quando ne ha avuto l’occasione, di saper stare davanti.
Le possibilità di medaglia sono sfumate, e la lotta per il podio sarà tra l’australiano Matt Wearn (il favorito, primo di 14 punti), il cipriota Pavlos Kontides, il peruviano Stefano Peschiera e l’inglese Michael Beckett. Nella migliore delle ipotesi, il nostro Lorenzo potrebbe conquistare il settimo posto finale. Purtroppo la matematica non è un’opinione, ma bravo Lorenzo!
Kitesurf maschile – Pianosi oggi ha alzato la testa!
Giornata in chiaroscuro per Riccardo Pianosi, che difende i colori italiani nel kitesurf maschile. Parte male con un quattordicesimo posto, poi alza la testa e si spara un primo posto da capolavoro.
Dopo cinque gare e due giornate di regata, il pesarese classe 2005 con i parziali 10-6-8-14-1 è all’ottavo posto. per adesso il leader della classifica è il singaporiano Maximilian Mander, ma attenzione, ricordiamo che il format delle regate dei kite è particolare. Dopo quattro giorni di regate i primi 10 si qualificano per la Medal Race. Da allora, solo i classificati dal terzo al decimo posto regatano nella prima fase della Medal, con i punteggi azzerati. I primi due di questa fase, poi, si uniscono al primo e al secondo della classifica generale per la finale a quattro.
Kite femminile – Maggie Pescetto oggi in giornata no
Purtroppo giornata negativa per Maggie Pescetto, la nostra atleta del kite femminile, scesa all’ottavo posto. Dopo che ieri si è vista assegnare una squalifica nella prova due (chiusa al settimo posto) forse oggi ha accusato un po’ il colpo.
Un decimo e un quattordicesimo i suoi parziali odierni, 5-DSQ-3-10-14 i totali. Siamo a metà gara, tutto può ancora succedere. Il format è quello del kite maschile di cui vi abbiamo parlato sopra: l’importante è restare nei dieci per giocarsi tutto nella medal. Forza Maggie!
470 – Nulla di fatto
In classe 470, nulla di fatto per il troppo poco vento. Tutto rinviato a domani: dopo sei prove, i nostri Elena Berta e Bruno Festo rimangono in quattordicesima posizione. Obiettivo medal race.
Olimpiadi, cosa succede domani a Marsiglia
Domani martedì 6 agosto scendono in acqua nuovamente i kite maschili e femminili e i Nacra 17 (catamarano misto) e i 470 (dinghy misto) per le “series” regolari. Sono in programma inoltre le medal race ILCA 6 (ex Laser Radial, dinghy femminile) e ILCA 7 (ex Laser Standard, dinghy maschile). Le previsioni sono, nuovamente, di vento leggero.
Come seguire le Olimpiadi della vela live
Le Olimpiadi della vela potete seguirle “live” se avete l’abbonamento a Discovery Plus: la RAI e altri canali a pagamento trasmetteranno eventuali medal races qualora ci fossero concrete possibilità di medaglia.
Per sapere tutto sul calendario, vi consigliamo di consultare lo schedule ufficiale di World Sailing mentre per essere aggiornati sui risultati in tempo reale a questo link tutte le classifiche. C’è anche la pagina dedicata sul sito di Sport Vela, dove seguire live i tracking delle regate.
- Azzurri alle Olimpiadi: chi sono gli italiani a caccia di medaglie
- Tutto quello che dovete sapere sulle classi olimpiche in gara a Marsiglia
Olimpiadi, come funzionano le regate
A seconda delle classi in gara (qui tutto quello che dovete sapere sulle classi), gli atleti in regata alle Olimpiadi di Marsiglia si devono sfidare per 4, 5 o 6 giorni. Ogni regata dura tra i 15 e i 50 minuti a seconda del tipo di barca.
Per quanto riguarda derive, skiff e catamarani (470, ILCA, Nacra 17, 49er e 49er FX) agli atleti viene assegnato un punteggio pari al loro piazzamento nelle rispettive prove. Al primo viene asssegnato un punto, al secondo due punti e così via. Al termine dei primi 4-5 giorni di regate, i giochi sono “quasi fatti”.
I primi 10 equipaggi classificati partecipano alla finalissima, chiamata Medal Race. Qui le regole cambiano, perché i punti conquistati valgono doppio: il primo prende 2 punti, il secondo 4 e via dicendo. Se si arriva alla Medal Race con la classifica “corta”, questa ultima prova è decisiva. Alla fine, il podio è composto dagli atleti/equipaggi con il minor numero di punti totali.
Il format delle regate è diverso per le tavole iQFOil e la Formula Kite. Nelle tavole, sono previsti quattro giorni di gara e gli spot saranno diversi da un giorno all’altro. Gli atleti devono alternare percorsi convenzionali, slalom ed prove di resistenza. In queste ultime, i punti conquistati contano doppio. La giornata finale è decisiva e molto intensa.
I quarti di finale sono riservati agli atleti fin qui classificati dal quarto al decimo posto. I primi due di questo “playoff” vengono selezionati per la semifinale che viene disputata a quattro, assieme al secondo e al terzo della classifica generale.
La finalissima è tra i primi due classificati della semifinale e il leader della classifica generale. Il podio si sa già prima di scendere in acqua, da stabilire solo il colore della medaglia di ciascun atleta.
Sui Kite, invece, dopo quattro giorni di regate i primi 10 si qualificano per la Medal Race. Da allora, solo i classificati dal terzo al decimo posto regatano nella prima fase della Medal. I primi due di questa fase, poi, si uniscono al primo e al secondo della classifica generale per la finale a quattro. Nella finale, ogni vittoria della singola prova vale un punto. Il primo che arriva a 3 punti vince la medaglia d’oro.
a cura di Eugenio Ruocco
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