VIDEO – Team New Zealand e quei foil stretti e curvi che fanno già paura

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Lo sbarco di Team New Zealand a Barcellona, l’ultimo ad arrivare dopo il mese di “trasferimento” verso la Spagna, ha fatto entrare la Coppa America nel rush finale verso le prime regate ufficiali, 22 agosto le ultime Preliminari dal 29 le prime valide per la Louis Vuitton Cup.

Se è vero che lo scafo di Team New Zealand non ha riservato colpi di scena particolari, pur restando il design dei kiwi il benchmark di riferimento un po’ per tutti gli sfidanti, occorre prestare attenzione ancora una volta alle appendici, che furono già decisive nell’edizione del 2020 ad Auckland. In queste settimane le versioni di foil che i team stanno provando in acqua non sono quelle definitive, ma poco ci manca. Il tempo per modificare i foil (sia pur parzialmente come previsto dal Protocollo) adesso è poco, e le scelte dei sindacati sono vicine ad essere quelle quasi definitive.

Team New Zealand sta sfoggiando delle appendici piatte ma, a differenza di quelle degli altri sfidanti che sono andati nella stessa direzione dei kiwi (gli unici ad avere foil piatti già nel 2020), i foil dei neozelandesi sembrano sensibilmente più curvi e, forse, con una superficie più ridotta.

I foil sotto la lente

Abbiamo realizzato un ingrandimento di una delle poche foto dove si possano mettere a confronto i foil dei neozelandesi in questo caso con Luna Rossa.

I foil di Team New Zealand e Luna Rossa a confronto. La barca più distante nella foto era Luna Rossa. Al netto di possibili distorsioni dovute alla prospettiva e all’angolo dello scatto rispetto alle barche, il foil di LR sembrerebbe più grande, in larghezza, con un flap più pronunciato. Differenze anche sulla forma, con quello italiano retto e quello dei kiwi invece curvo. La curvatura, se deformabile, potrebbe delineare un’appendice che cambia forma a seconda della velocità della barca e del carico a cui viene sottoposta.

Il dato è interessante perché su queste barche ciò che è immerso conta più di quanto invece è fuori dall’acqua: gli scafi hanno un impatto significativo sulle performance ma non allo stesso livello delle appendici. Per questa ragione la scelta dei neozelandesi va attenzionata, in attesa di vedere la resa sull’acqua all’interno del campo di regata. Impossibile ad ora quantificarne un, eventuale, vantaggio in termini di velocità, ma certamente la scelta dei kiwi, se si confermerà che i loro foil definitivi saranno più magri, è interessante.

Team New Zealand e i foil curvi – Il VIDEO

Mauro Giuffrè

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8 commenti su “VIDEO – Team New Zealand e quei foil stretti e curvi che fanno già paura”

    1. Ipotesi loro hanno i foil più…magri,a parer mio può essere un vantaggio oppure uno svantaggio,voglio dire che con il mare ( oceano) onde maggiori,nel Mediterraneo è un’altra cosa da noi sebbene ci siano grandi e violenti mareggiate e vento forte il peso specifico è diverso , l’unica cosa è forza luna rossa sempre,vinca il migliore

  1. Si appare gli errori…. Ma quello che è più importante se tu sei più veloce anche quel 0.5 in più…. Vinci. Questa è la realtà…. Appurato già nella precedente A. Cup.

    1. La barca più veloce è indubbiamente un vantaggio che si può mitigare soltanto vincendo le partenze e mancando senza se e senza ma, perché se li lasci andare anche 0,1 nodi di velocità in piu significa che ti arrivano davanti. L ultima volta potevamo vincere un paio di regate in piu non lasciandoli andare, ma non avremmo comunque vinto la coppa.

  2. Comunque non fanno testo solo i foil tutto va in base al comportamento con lo scafo può essere che i foil dritti con lo scafo di luna rossa non funzionino come si vorrebbe,,percio noi che capiamo fin la lasciamo lavorare gli esperti ..ee forza Luna Rossa💪💪💪❤️❤️❤️

  3. L efficienza dei foil…è sempre complicata da progettare…. e sul campo di regata teme sempre… il range di vento ed il flusso idrodinamico incontrato… una perfezione difficile da mantenere a tutte le andature… qui sta il nocciolo della competizione….. solo nel corpo a corpo con gli altri scafi sarà finalmente possibile confrontarsi…. C è molto materiale ed esperienza sui profili
    Aerodinamici… il nuovo limite da raggiungere è proprio la resa idrodinamica…. Giannenrico Ferri

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