Due libri giusti (e divertenti) di vela da portarvi in vacanza
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Pronti a mollare gli ormeggi per la vostra vacanza in barca? Se vi manca qualche buona lettura a bordo, lasciateci darvi un paio di consigli. Sono “interessati” ma soprattutto interessanti, perché stiamo parlando di due libri scritti dal nostro collaboratore Danilo Fabbroni.
Il libro per sapere tutto del sartiame divertendosi
Il primo si intitola “La Vela – L’Arte di Manutenzione del Rig – Rigging App 2.0 – Riscritto Aggiornato Ampliato + Attrezzatura di Coperta” ed è molto di più di un manuale.
Fabbroni, marinaio che ha fatto del “rigger” la sua fortunata professione, ha navigato su alcune delle più importanti barche da regata come Brava e partecipato a regate come Admiral’s Cup, One Ton Cup, Sardinia Cup (è stato anche responsabile dell’assistenza tecnica di Harken e ha tenuto lezioni presso la Facoltà di Ingegneria Navale dell’Istituto Europeo di Design). Questo libro, dal lungo titolo, è frutto della sua lunghissima esperienza e della sua profonda cultura.
Il libro parte dalle attrezzature degli yacht del primo Novecento e finisce con gli AC 75 della odierna Coppa America. Si parte addirittura dal sartiame in tessile di iuta, canapa e manila delle Caravelle di Colombo fino al sartiame in carbonio lenticolare di Luna Rossa & Co.
Tranquilli, non è un “mattone” ed è ricco di consigli per tutti i velisti e tantissimi aneddoti. Il tutto con un linguaggio anti-accademico, beffardo, da banchina, irriverente, sulfureo.
- Il libro, edito da Amigdala, è di 352 pagine e costa 18 euro. Potete acquistarlo direttamente qui
Il grande circo della vela
La seconda lettura di Fabbroni che vi proponiamo per l’estate è il romanzo dal titolo “La Vela è bella … peccato che la fanno i velisti!” e per presentarlo non c’è nulla di meglio della sinossi scritta da lui stesso.
Romanzo al calor bianco che mette a nudo le rare virtù e le moltissime pecche di quella Fiera della Vanità che si chiama Vela, quella professionistica, quella amatoriale, quella nazionale e quella estera; tanto le barche piccole come le grandi dei giorni nostri, tanto quella coeva come quella d’antan degli anni Settanta. Documento-finzione, più finzione che documento, costruito in vitro da un Bidello delle Carrucole e degli Argani che solca mari, banchine, porti, marina, saloni, yacht club, regate e non dal 1970 il tutto raccolto in un flamboyant caleidoscopio al cui cospetto il Circo Barnum sembra un posto da educande.
Il tutto costituisce un seguito al fortunatissimo “L’Amore e la Vela ai tempi dello IOR (non l’Istituto delle Opere Vaticane!)” riletto qui in chiave onirica sul filo di un racconto che fa il verso, in maniera ovviamente minuscola e parodiante, a metà tra Charles Bukowski e l’inafferrabile Jorge Luis Borges, irridendo sonoramente miti, manie, stupiderìa, piccinerie, retoriche e quant’altro riserva la sorte ai malcapitati velisti. Fra una lacrima, un sorriso, uno sfottìo, una gag, un raccontino che più obliquo non si può, il divertimento è assicurato a più non posso.
- Disponibile in varie librerie e lungo 264 pagine, potete trovare “La Vela è bella… peccato che la fanno i velisti!” qui
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1 commento su “Due libri giusti (e divertenti) di vela da portarvi in vacanza”
Imperdibile per chi ha vissuto quegli anni ruggenti e urlanti!