Marina di Mergellina: 350/400 nuovi posti barca nel 2027

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Un progetto importante sta per diventare realtà. Parliamo del prolungamento del molo di sopraflutto di Mergellina, per circa 250 metri. Un’operazione che permetterà di aggiungere sei banchine galleggianti perpendicolari al molo e avere, nei numeri, all’ormeggio circa 350/400 nuovi posti barca.

Tutto questo è portato avanti da Afina Napoli Srl che, con tutta una serie di importanti partner, sta lavorando a quello che diventerà il Marina di Mergellina. A Napoli, si sa, avere un posto barca è difficilissimo e questo è un limite per i diportisti, ma anche per i cantieri che potenzialmente venderebbero più barche se poi le persone sapessero dove metterle. Il progetto mette in conto anche il rispetto dell’ecosostenibilità e dei limiti e vincoli paesaggistici. Quando diventerà realtà tutto questo? In autunno dovrebbe essere pronto il progetto attuativo.  “Se tutto andrà liscio – spiega Gennaro Amato, Presidente di Afina – e confido nelle indicazioni positive ricevute dai referenti istituzionali in occasione degli Stati Generali della Nautica organizzati da noi al Nauticsud, per la primavera 2027 avremo finalmente il Marina di Mergellina”.

Porto di Mergellina: il progetto da 350/400 posti barca

Una proposta ambiziosa, certo, ma supportata da partner di primo livello. Nella società sono coinvolti 27 soggetti che hanno espresso volontà di adesione al progetto con versamento di una quota capitale, pro capite, di 10mila euro. Tra questi compare il gruppo Marinedi di Renato Marconi, uno dei protagonisti nel settore nautico con un importante network di marina in Italia. Pronta ad affiancare, e finanziare con 10 milioni di euro, anche l’Istituto Banca del Credito Cooperativo del presidente Amedeo Manzo, da sempre sostenitore del progetto di sviluppo.

“Il nostro cronoprogramma – continua Gennaro Amato – dopo la costituzione societaria e la registrazione di Afina Napoli srl che avverrà entro fine mese, prevede di sottoporre agli enti pubblici come Comune, Regione, Autorità Portuale di Napoli e Soprintendenza, il progetto che sarà pronto entro i primi di novembre.”

Nessun particolare stravolgimento – commenta Marconi, ingegnere alla guida di Marinedi – di quello che oggi rappresenta l’area di Mergellina. Si lavorerà solo sul molo di sopraflutto con l’ottimizzazione e razionalizzazione di quanto ad oggi già esiste, con il solo ampliamento di posti barca di media e piccola misura. Il tutto con la realizzazione di un prolungamento del braccio di soprafflutto a difesa anche di una fragilità che dimostra oggi l’attuale porticciolo”.

 

 

 

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