-10 alle Olimpiadi, tutto quello che dovete sapere tra classi, barche e medaglie
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Mancano ormai solo 10 giorni ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. A Parigi per tanti, ma non per la Vela, che sarà invece ospite di Marsiglia, dove un totale di 10 titoli Olimpici sarà assegnato nel corso di 12 giorni, tra domenica 28 luglio e giovedì 8 agosto. Le quote azzurre non saranno poche, con 9 partecipazioni su 10 totali, numeri non da poco. Noi del Giornale della Vela seguiremo il tutto, per raccontarvelo passo passo. Nell’attesa, però, siete sicuri di essere preparati? Non sono poche le novità introdotte con questi Jeux de la XXXIIIe Olympiade e, per sicurezza, eccovi riassunto tutto quello che dovete sapere sulle classi partecipanti, le medaglie, le barche e la loro storia.
XXXIII Giochi Olimpici
Parigi è ormai alle porte, e con lei Marsiglia. Le tensioni e le ansie legate alle selezioni, sono ormai messe da parte, con tutta la concentrazione mirata alla performance una volta aperti i Giochi. A noi, però, spetterà solo il ruoto di spettatori, con una 12 giorni di prove (28.7-08.8) che vedrà in palio 10 Titoli Olimpici e 10 classi in acqua, oltre a diverse novità. Innanzitutto, il 470, onnipresente dal 1976, a marsiglia sarà classe mista. Insomma, prima novità, l’olimpico per eccellenza non sarà più di genere, ma vedrà equipaggi misti e una sola medaglia, una sola chance: Dinghy Misto. La grande novità la portano però le due new entry: a sostituire il precedente RS:X, ovvero il windsurf cui eravamo abituati dal 2008, è introdotto il nuovissimo iQfoil, più veloce, più acrobatico e foiling. Le medaglie? Windsurf Maschile e Windsurf Femminile. D’altra parte, ancora più innovativa, la Formula Kite, con aquiloni in aria, tavole minuscole, enormi foil e velocità incredibili. La nuova formula porta, anche lei, doppia medaglia. Ma vediamo ogni classe nel dettaglio, nuove e “vecchie”.
470 | Deriva
Medaglia: Doppio Misto | Monoscafi
Monoscafo; Anno di Introduzione: 1976; Progetto: 1963, André Cornu; 4.70 m x 120 kg
Il 470 è una delle derive doppie più diffuse al mondo, con circa 38.000 scafi prodotti. Venne progettato nel 1963 da André Cornu e, dal 1976, con i Giochi di Montreal, è Classe Olimpica. Dal ‘76 all’88 fu classe Open, per poi venire divisa in Maschile e Femminile. A partire da questi giochi 2024 sarà Classe Mista. Sul 470 si sono cimentati campioni come Nathan Wilmot, Matt Belcher, Malcolm Page, Theresa Zabell e Hannah Mills (due ori olimpici a testa). Gli italiani più vicini alle medaglie olimpiche: i fratelli Chieffi e Gabrio Zandonà.
I principali cantieri costruttori sono: Bootswerft Ziegelmayer; Cantiere Navale Marco Faccenda; Mackay Boats; Nautivela; Persson Marine Japan; Sport Sails Center, Yamaha Motor/Okumura. Le principali velerie, invece, sono rappresentate da Zaoli Sails; Doyle Sails; North Sails;Olimpic Sails e Quantum Sails. Guardando ai prezzi, a partire da 3000 euro sono reperibili 470 in buono stato (per navigare in goliardia, se ne trova anche a meno). Il nuovo, invece, parte da una media di 15.000 euro, incluso l’armo.
NACRA 17 | Catamarano
Medaglia: Doppio Misto | Multiscafi
Catamarano; Anno di Introduzione: 2016; Progetto: 2011, Morrelli & Melvin; 5.25 m x 141 kg
Progettato da Morelli & Melvin, il Nacra 17 è un catamarano specificamente concepito come classe mista olimpica e inserito in sostituzione del Tornado nel 2016. A partire dalle Olimpiadi di Tokyo del 2020 è ufficialmente approvato come scafo full foiling nella sua nuova configurazione. Dalla sua introduzione, ha visto come ori olimpici gli argentini Santiago Lange / Cecilia Carranza Saroli nel 2016 e gli Italiani Ruggero Tita / Caterina Banti nel 2020. Questi ultimi sono anche campioni mondiali nel 2018, 2022, 2023.
Il principale cantiere costruttore è Nacra Sailing, con Nautivela come distributore ufficiale per l’Italia. Guardando alle velerie, sempre Nacra Sailing, affiancata da Performance Sails. Infine, venendo ai prezzi, l’usato in buone condizioni è reperibile a partire da una media 15.000 euro (standard); 20.000 euro (foiling). Un Nacra 17 nuovo, invece, parte da 31.000 euro, IVA esclusa.
49er | Skiff
Medaglia: Doppio Maschile | Skiff
Monoscafo; Anno di Introduzione: 2000; Progetto: 1995, Julian Bethwaite; 4.99 m x 90/94 kg
Introdotto come Classe Olimpica Doppia Maschile nel 2000, il 49er è, correntemente, il più veloce skiff doppio in termini di rateo. Progettato da Julian Bethwaite, è una barca agile e tecnica, formata sugli insegnamenti dei precedenti International 14′ e Aussie 18’s (leggi: 18 Piedi Australiano), dei quali migliora il rateo lunghezza/potenza, la preflessione dell’albero e le linee d’acqua. I primi vincitori olimpici di classe furono i finlandesi Thomas Johanson e Jyrki Järvi a Sydney 2000. Nel 2020, invece, vincono l’oro a Tokyo i britannici Dylan Fletcher e Stuart Bithell. Gli italiani che, ad oggi, hanno ricevuto le più alte vette in 49er sono i fratelli Sibello, terzi al mondiale di Mosca del 2005, così come al mondiale 2009 e 2010.
Guardando ai produttori, il 49er sono prodotti da Ovington Boats e MacKay Boats, mentre, le principali velerie, sono North Sails, Pryde e MacDiarmid. Venendo ai prezzi, l’usato in buone condizioni è reperibile a partire da una media 5.000 euro. Nuovo, invece, parte da 20.000 euro.
49er FX | Skiff
Medaglia: Doppio Femminile | Skiff
Monoscafo; Anno di Introduzione: 2016; Progetto: 1995/2010, Julian Bethwaite; 4.99 m x 90/94 kg
Il 49er FX è la versione Doppia Femminile del 49er ed è stato introdotto come Classe Olimpica con giochi di Rio del 2016 –vinti dal binomio Martin Grael / Kahena Kunze, vincitrici anche della successiva edizione. In termini di progetto, il 49er FX varia dal 49er sul fronte dell’armo e del piano velico, appositamente riprogettati per essere fruibili da equipaggi più leggeri. Non se ne differenzia però in termini di performance, rimanendo uno scafo acrobatico, tecnico e veloce. Il duo Giulia Conti / Francesca Clapcich è stato l’equipaggio femminile italiano di maggior successo ad oggi, con un terzo posto al mondiale del 2014 e una vittoria overall al mondiale del 2015 a Buenos Aires. Seguono Jana Germani e Giorgia Bertuzzi, terze al mondiale 2024.
Guardando ai produttori, il 49er sono prodotti da Ovington Boats e MacKay Boats, mentre, le principali velerie, sono North Sails, Pryde e MacDiarmid. Venendo ai prezzi, l’usato in buone condizioni è reperibile a partire da una media 5.000 euro. Nuovo, invece, parte da 20.000 euro.
ILCA 7 & ILCA 6 | Deriva
Medaglie: Singolo Maschile e Singolo Femminile | Monoscafo
Monoscafo; Anno di Introduzione: 1996/2008; Progetto: 1969, Bruce Kirby; 4.23 m x 70 kg
L’ILCA 7, meglio noto come Laser Standard, è uno dei progetti più diffusi di sempre, con oltre 150.000 scafi prodotti e status Olimpico in vigore dal 1996, con l’edizione dei Giochi ad Atlanta, USA. Si tratta di uno scafo agile e dinamico, sebbene particolarmente fisico. L’armo prevede esclusivamente la randa. Tra tutti, il velista più di successo in classe Olimpica risulta essere il brasiliano Robert Scheidt, con 5 medaglie olimpiche, di cui 3 conseguite sul laser. L’ultimo grande successo italiano sull’ILCA 7 risale al 2014, quando Lorenzo Brando Chiavarini vinse il Mondiale Under 21.
D’altra parte, l’ILCA 6 è la versione adottata per i Giochi olimpici a medagliere femminile. Differenza principale, la superficie velica ridotta del 18%, con randa a taglio radiale. È stato adottato come Singolo Femminile a partire dai Giochi Olimpici di Pechino (Beijing) nel 2008. Ad oggi, le atlete più premiate sono Xu Lijia (CHN), Anne-Marie Rindom (DEN) e Marit Bouwmeester (NED); ognuna con due medaglie olimpiche.
Guardando ai principali cantieri produttori troviamo Devoti Sailing; Nautivela; Ovington Boats; Performance Sasailing; Rio Tecna; Far East. Le velerie, invece, North Sails; Pryde; Hyde Sails. Infine, venendo ai prezzi, il costo medio dell’usato in buono stato si aggira sui 2000 euro, 7500 euro, invece, il prezzo medio di uno scafo nuovo.
FORMULA KITE | Kitesurf
Medaglie: Kite Maschile e Kite Femminile | Kite
Kitesurf; Anno di Introduzione: 2024; Progetto: 2020; Max 1550 x 500 mm, 2 kg
La Formula Kite è introdotta per la prima volta con i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Sarà quindi la prima volta che vedremo le tavole competere in termini olimpici. Lo “scafo” utilizzato non sarà in monotipia, ma dovrà comunque rispettare regole di stazza. Questo si compone di una tavola, un’appendice con foil e di un aquilone (kite). La formula prevede distinzione tra maschile e femminile, ambedue introdotte con il 2024. Saranno Riccardo Pianosi e Maggie Eillen Pescetto a difendere i colori italiani in occasione di Parigi ‘24.
Venendo ai produttori, le tavole e foil approvati per utilizzo olimpico sono prodotte da: Airush Starboard; Chubanga; Flying Sardine by DC Performance; KFA Kitefoil; Levitaz Geislinger GmbH; Moses / SABFoi SAB Heli Division; Taaroa Fly 4 All SA. I kite, invece, sono messi in commercio da F-One SAS; Flymaax / GIN Blue Boardsports SA; Flysurfer Skywalk GmbH & Co KG; Ozone Kites LTD. Il prezzo medio dell’usato per una tavola con foil è di circa 1500 euro. Nuovi, invece, a partire da 3000.
iQFOiL | Windsurf
Medaglie: Tavola Maschile e Tavola Femminile | Windsurf
Tavola a vela; Anno di Introduzione: 2024; Progetto: 2018, Tiesda You; 220 x 95 cm, 126 lt.
Introdotta ufficialmente come classe olimpica con questi giochi di Parigi 2024, la iQFoil è la nuova classe di windsurf destinata a sostituire la precedente RS:X. Progettata da Tiesda You nel 2018, la formula è one-design, ovvero con tavole tutte identiche, sia per la categoria maschile che femminile. Unica differenza, tra le due, la superficie velica della randa, 9 mq per gli uomini, 8 mq per le donne. La presenza di una pinna foiling, a sua volta, si pone come elemento innovativo e tecnico non indifferente: le tavole saranno ora sollevate sull’acqua grazie al foil, riducendo il coefficiente di drag, fornendo portanza e lift alla tavola e aumentando non di poco le velocità. Nella Classe maschile, gli olandesi Luuc van Opzeeland e Huig-Jan Tak saranno certamente nomi da non sottovalutare, così come Nicolas Goyard, Sebastian Kördel. Da non dimenticare, l’italiano Nicolò Renna, Medaglia d’oro all’ultimo mondiale iQFoil. Nella Classe femminile, la velista francese Helene Noesmoen, Campionessa mondiale nel 2021, è da tenere d’occhio, così come l’italiana Marta Maggetti, vincitrice dell’oro davanti a Daniela Peleg e Maya Morris ai Campionati del mondo 2022.
Trattandosi di una classe in monotipia, ad ora, i principali costruttori e velai sono Starboard e Patrik International. Il prezzo del nuovo, invece, si aggira sui 9500 euro, a partire da 2000, invece, l’usato.
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1 commento su “-10 alle Olimpiadi, tutto quello che dovete sapere tra classi, barche e medaglie”
Buon giorno, ancora una volta; la prima alla nomina a velista dell’anno a Gabrio Zandona campione del mondo 470 questa rivista ha dimenticato che a prua c’era Andrea Trani. Adesso ci risiamo, nello specifico del 470 vengono nominati i fratelli Chieffi e Gabrio Zandona, ma Andrea Trani????? ancora una volta dimenticato, eppure Zandona con Trani ha ottenuto i maggiori risultati, mi chiedo ma cosa ha fatto di male a questa redazione per esser sempre dimenticato. Gradirei una risposta. in attesa ringrazio.