Quebec – Saint Malo: Alberto Bona sesto, si conclude un’edizione durissima

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IBSA all’arrivo di Saint Malo

Si conclude per la vela oceanica italiana una difficilissima Quebec – Saint Malo: Alberto Bona con IBSA ha chiuso al sesto posto dopo 14 g 20 h 19 m 42 s. Al traguardo anche Pietro Luciani, a bordo di Dekuple, in decima posizione. La vittoria è andata ai francesi di Amarris, skipper Achille Nebout.

Allagrande Pirelli con Ambrogio Beccaria si è fermata alle Azzorre, dove il team italiano sta valutando il danno allo scafo per capire il da farsi. Nel frattempo Alberto Riva potrebbe lanciare una spedizione per tentare il recupero di Acrobatica dopo la collisione con la Silver Ray che ha obbligato all’abbandono.

Una Quebec Saint Malo che presenta un conto assai salato ai nostri, per la prima volta vediamo in difficoltà e costretto al ritiro Ambrogio Beccaria, mentre la sfortuna continua a bersagliare Alberto Riva.

Il commento di Alberto bona

Il Class40 IBSA è stato protagonista di una clamorosa rimonta di oltre 230 miglianell’ultima settimana di regata, ed è riuscito all’alba dell’ultimo giorno di navigazione ad agguantare la sesta posizione in una flotta ridotta a 19 imbarcazioni, dopo il naufragio di Alberto Riva e il ritiro di ulteriori 5 scafi, compreso quella di Ambrogio Beccaria. Le ultime ore di navigazione sono state molto impegnative: un’ultima perturbazione, con vento girato a Sud, ha disegnato un meraviglioso arrivo di bolina, posto di fronte al Môle des Noires, la diga foranea che segna l’ingresso al porto di Saint-Malo.
“Siamo davvero molto contenti, una regata incredibile – ha commentato Alberto Bonaabbiamo navigato molto bene in recupero e la barca ha risposto al meglio rivelando tutte le sue potenzialità. È stata una regata unica, in cui abbiamo visto cose che nessuno di noi aveva mai visto, dal mare ghiacciato quando navigavamo a Nord, a 350 miglia dalla Groenlandia, a tantissime balene, alle nebbie e al grande freddo. Poi abbiamo preso una depressione, che ci ha fatto rientrare molto bene e arrivare all’appuntamento con la Manica puntuali: le ultime 36 ore sono state una regata intensa e a bordi, ed è stata bellissima. Dal fiume ai ghiacci, dalla bonaccia alla bolina lungo il Canale: che regata!”

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