Perché la Aegean 600 è la regata più cool del momento

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Aegean 600

Salpa domenica 7 luglio la Aegean 600, esaltante prova d’altura no stop nel Mar Egeo che quest’anno vede 69 equipaggi iscritti. Nella flotta di Maxi Yachts anche i trimarani MOD70, i VOR65 e VOR70, oltre a skipper leggendari come Torben Grael.

È ormai un “classico” tra le regate d’altura di 600 miglia più belle del panorama mondiale e a riprova di quanto piace ai velisti quest’anno ha battuto il record di iscrizioni. Stiamo parlando dell’Aegean 600, regata no stop da sogno che si corre in Grecia e che alla sua 4° edizione vede la partecipazione di 69 equipaggi a bordo di 64 monoscafi e 5 multiscafi.

Organizzata dall’Hellenic Offshore Racing Club e supportato da Olympic Marine e Rolex, la competizione costituisce il il penultimo evento del Mediterranean Maxi Offshore Challenge 2023-24 dell’International Maxi Association (Ima). Quest’anno, inoltre, dà il via alla prima edizione del Mediterranean Maxi Multihull Challenge dell’Ima.

Aegean 600

Un percorso tra la maestosità delle isole greche

La flotta di partecipanti salperà alle ore 14 di domenica 7 luglio per un percorso di 605 miglia che come di consueto si snoda su un periplo antiorario del Mar Egeo. Da sotto il Tempio di Poseidone a Capo Sounion, il percorso si dirige verso Sud Est fino al punto di svolta di Kasos a Sud Ovest, poi gira a Nord di Rodi, serpeggia fino al punto di svolta di Agathonissi a Nord Est, prima di tornare a Ovest verso l’arrivo di Capo Sounio. Lungo il percorso, la regata tocca numerosi luoghi di grande bellezza, storia e mitologia, tra cui la Caldera di Santorini e la splendida Mykonos.

Aegean 600

La sfida tra i Mod70 per battere il record sul percorso

A contendersi la vittoria in tempo reale saranno due trimarani della classe MOD70: “Argo” dell’americano Jason Carroll, due volte campione del mondo Melges 32, e “Zoulou” al comando del francese Erik Maris, ex campione del mondo Mumm 30 e campione europeo Swan 45. Entrambi i multiscafi si sono evoluti con nuovi set di foil che ora gli consentono di volare sull’acqua.

“L’Egeo è un campo di regata interessante, non l’avevamo mai fatto prima e quindi abbiamo deciso con Zoulou di provarlo”, ha dichiarato prima della partenza Chad Corning, Program Manager di Argo che regata a bordo con un equipaggio che comprende le leggende dei multiscafi Brian Thompson, Paul Larsen e Loick Peyron. “Con il Meltemi giusto potremmo chiudere agevolmente il percorso in 36 ore che demolirebbero il record di 45 ore e 5 minuti secondi stabilito l’anno scorso dal monoscafo di 100 piedi “Leopard” 3 di Joost Schuijff”, ha proseguito Corning.

A caccia di record sul percorso di regata anche l’88 piedi “Lucky” (ex “Rambler 88”) di Bryon Ehrhart. Per l’equipaggio di “Lucky” l’Aegean 600 è la prima uscita con il nuovo armo dopo il disalberamento nella Rolex Middle Sea Race dello scorso autunno.

In gara sull’Egeo anche Patrizio Bertelli con Torben Grael

Anche Torben Grael, ex skipper vincitore della Volvo Ocean Race, è tra gli skipper della flotta e un grande appassionato di acque greche. Nel 2004 ha conquistato qui la sua quinta medaglia olimpica e il suo secondo oro a stelle e strisce. La leggenda brasiliana è al timone di “Ulisse”, lo sloop Sangermani di 20 metri del 1972 del suo ex capo di Coppa America Patrizio Bertelli. Il patron di Prada è presente a bordo insieme a Grael e molti altri membri dell’equipaggio delle prime campagne nell’America’s Cup. Ci sarà anche un’interessante gara tra gli ex yachts della Volvo Ocean Race, tra cui il VOR65 “Sisi” e il VOR70 “L4/Trifork” di Jens Dolmer. Tuttavia, tutti gli occhi saranno puntati sul beniamino locale e principale sostenitore di Aegean 600, George Procopiou, e sul suo VOR70 “Aiolos” (ex “I Love Poland”).

In tempo compensato IRC è da tenere d’occhio anche il Mylius 60 “Cippa Lippa” a chiglia basculante di Guido Paolo Gamucci che ha gareggiato qui lo scorso anno e ha già disputato due eventi del MMOC dell’Ima in questa stagione. Ci sono poi il Ker 63 “La Pecadora” di Rainer Anders, con un equipaggio proveniente dalla Costa Rica, e lo Swan 80 “Umiko” di Philip Rann, con un equipaggio in gran parte sudafricano, tra cui il velista del giro del mondo in solitario JJ Provoyeur.

Gli italiani in gara in questa 4° edizione

Tra gli italiani in gara c’è anche l’innovativo multiscafo a vela Rapido 53 XS (eXtra Space) di Aldo Fumagalli, ingegnere italiano ex proprietario del marchio di elettrodomestici Candy e grandissimo appassionato di vela, così come lo sport cruiser Bénéteau First 36, del designer italiano Lorenzo Argento. Quest’ultimo aveva già preso parte all’edizione 2023 dell’Aegean 600 e aveva condiviso con il Giornale della Vela il bel racconto di quell’esperienza.

Insomma, scenari da sogno, grandi protagonisti e barche tra le più competitive dello scenario internazionale rendono l’Aegean 600 una prova d’altura assolutamente da non perdere!

David Ingiosi

 

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