Il rake dell’albero: quando questa regolazione può diventare vincente
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Vi è mai capitato di sentire pronunciare a un velaio, o a un velista professionista, la parola “rake“? Con questo termine si indica la distanza che c’è tra la testa dell’albero e un punto rilevato al centro dello specchio di poppa della barca, e serve a valutare come sia la centratura del piano velico.
In linea generale possiamo dire che più l’albero sarà inclinato verso poppa, più la barca avrà un baricentro delle vele con tendenza ozierà. Lavorare sul rake dell’albero è fondamentale per correggere barche che sono eccessivamente orziere o, al contrario, eccessivamente poggere. Facendo un esempio pratico, con poco vento se vogliamo ottenere una barca ozierà dovremo avere tanto rake all’albero, ovvero un’inclinazione pronunciata del profilo verso poppa.
Come modificare il rake dell’albero
Ci sono sostanzialmente due manovre che ci faranno modificare il rake: la prima è lo strallo di prua, la seconda il piede dell’albero (ove modificabile). Mollando lo strallo la testa dell’albero si sposta verso poppa, aumentiamo quindi l’inclinazione del “palo” e la tendenza orziera della barca.
Un modo per agire altrettanto direttamente sul rake è lo spostamento del piede d’albero: se lo portiamo in avanti, la testa si sposta invece verso poppa, e otterremo un effetto simile al mollare lo strallo. Bilanciando queste due regolazioni, e testandole in differenti condizioni di vento, si arriverà all’equilibrio perfetto.
Bisogna fare attenzione a non confondere il rake con la preflessione: quest’ultima infatti è la curvatura dell’albero e non la sua semplice inclinazione verso poppa, sono due concetti simili ma differenti, e due regolazioni che si eseguono in modo diverso. Per la preflessione infatti il lavoro di regolazione sarà da eseguire principalmente sui carichi applicati alle sartie.
Mauro Giuffrè
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2 commenti su “Il rake dell’albero: quando questa regolazione può diventare vincente”
Buongiorno, è sbagliato dire che spostando la mastra in avanti si modifica il rake.
Anzi, portare avanti il piede d albero porterà il piano velico in avanti anziché indietro.
Il rake si controlla con la tensione dello strallo e del contro strallo (a seconda dell’ armo, volanti, paterazzo o sartie)
La mastra genera il prezzo bend.
Direi che sono inesatte entrambe le affermazioni relative all’effetto dello spostamento del piede sul rake.
La cosa è un tantino più complessa di come sia l’attore che il commentatore l’hanno presentata. e non può essere liquidata in poche righe,
È impossibile che il centro velico avanzi portando avanti il piede (con albero passante) così come è certo che la posizione finale della testa d’albero dipende solo dalla lunghezza dello strallo. Tutte le regolazioni inferiori (sartie, stralletti, volanti, mastra, piede) ne controllano unicamente la flessione.