Classic Boat leggendarie: 6 piccoli capolavori anni ‘80 (da 30 a 50 mila €)
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A parlare di Classic Boat in generale, talvolta, si perdono le sfumature e le sottigliezze che ogni fase progettuale ha comportato, così come le sue evoluzioni e le sue filosofie. Abbiamo selezionato 300 progetti d’eccellenza, 300 modelli di valore storico da celebrare e valorizzare. In quest’ottica, adesso, vogliamo approfondire il tema come merita, contestualizzando ogni progetto e ogni barca al suo tempo. Ecco ora una serie di articoli di approfondimento, brevi overview di 20 Classic Boat leggendarie, dei canoni progettuali e delle loro evoluzioni decennio per decennio. Ecco, quindi, 5 Classic Boat leggendarie degli anni ‘80 (presentate in ordine di valore medio).
Classic Boat leggendarie: Gli anni ‘80 (pt.1)
Con l’avvento degli anni ‘80, il mondo della vela si addentra in un periodo progettuale sempre più “bipolare”. Da una parte spopola la regata, resa popolare dai pantheon dei budget milionari (come la Coppa America o le Admiral’s Cup) e dai tanti progetti di serie destinati a soddisfare bisogni ibridi, i fast cruiser; ma dall’altra si avverte anche una necessità differente, quella di discostarsi da questi mondi, cercando la pura navigazione ed il piacere della crociera. All’ossessione della regata si oppongono così anche tantissimi progetti di serie che, al contrario, si allontanano completamente da quelle che sono le logiche dello IOR. Si apre, insomma, una stagione di “estremi”, popolata da alcuni tra i migliori performer di serie, tanto quanto da alcuni dei più grandi bluewater del decennio. Un connubio di progetti eccezionale che, esplorando le differenti soluzioni, offrirà risposte progettuali fondamentali al resto del decennio. Resto di un decennio che, invece, vedrà poi la crescente crisi del sistema di rating IOR, con progetti da una parte più estremi e, dall’altra, più inclini ad andare verso la sempre più vicina nuova formula, l’IMS.
5 Classic Boat leggendarie degli anni ‘80
Con queste cinque Classic Boat, quindi, iniziamo a vedere 5 scafi che ben rappresentano il decennio. Si tratta di progetti d’eccezione, barche ascese a livelli iconici per merito delle loro qualità, dei loro risultati e del loro successo. A rappresentare la fascia di prezzo “bassa”, tra le leggende anni ‘80, ecco quindi 5 scafi tra i 30 e i 50 mila euro di media, perfetti per la piccola crociera, la regata o le uscite giornaliere.
X–3/4 TON
X-Yachts; 9.98 m; Niels Jeppesen; 1984
L’X-102 (che vedrete in seguito) è il secondo progetto del cantiere danese, un cruiser racer dinamico e veloce. Nel 1984, però, Niel Jeppesen vuole estrarre più potenziale dallo scafo dal suo 9.9 metri. Nasce il 3/4 Ton, stessa carena, stravolto tutto il resto. Timone, deriva, coperta, piano velico e volumi ne fanno uno scafo completamente diverso, una macchina da regata destinata alla Three Quarter Ton Cup di Kiel, 1984. Ne costruiranno un totale di 84, dimostrazione del gran scafo che fu. Oggi, è una piccola macchina da corsa, perfetta per day sailing e regate minori nel mediterraneo.
Il suo VALORE MEDIO si aggira intorno i 30.000€. Per scoprire la sua scheda e il range di prezzi, apri questo LINK.
DB-2
Dehler; 10.1 m; Van De Stadt; 1981
Il cantiere tedesco, nei primi anni ‘80, si specializza nella progettazione e costruzione di barche a doppio uso: regata e crociera. Nel 1981 vara il DB2, progetto di Van De Stadt, che emerge subito come uno dei modelli più riusciti. Non per nulla, nel suo palmares ha la vittoria nel 1984 del Campionato del Mondo Three Quarter Tonner. Iconica la sua poppa aperta, uno dei primi esempi di questa, che oggi è la tendenza dominante.
Il suo VALORE MEDIO si aggira intorno i 35.000€. Per scoprire la sua scheda e il range di prezzi, apri questo LINK.
GRAND SOLEIL 35
Cantiere del Pardo; 11.1 m; Alain Jèzèquel; 1981
Alla ricerca di un cruiser veloce e marino, il Cantiere del Pardo si rivolge al geniale Alain Jèzèquel. È il 1981 è nasce uno scafo fuori dalle logiche IOR, puramente impostato per godere al massimo di crociera e navigazione. Regate e rating non sono minimamente considerati, l’obiettivo è, appunto, una barca da crociera, che però vada veloce. Il risultato è un 35 piedi dalle linee fini, prua profonda e poppa poco imponente. Elegante e azzeccata, è una barca da crociera tutt’oggi ricercata, proprio perché intelligente.
Il suo VALORE MEDIO si aggira intorno i 45.000€. Per scoprire la sua scheda e il range di prezzi, apri questo LINK.
FIRST CLASS 12
Beneteau; 11.89 m; Groupe Finot; 1985
“Non tutti competono nell’Admiral’s Cup, ma molti sognano di farlo” – questo fu lo statement con cui Beneteau lanciò il First Class 12, il suo IOR 40’ firmato dal Groupe Finot. Tre scafi speciali parteciparono all’Admiral’s nell’87, rendendo la barca un must tra i regatanti del tempo. Fu un’eclatante operazione commerciale, e la barca fu subito un successo, sottolineando ancora le qualità della linea First del brand francese. Oggi, poco da fare, può essere un gran scafo da convertire alla crociera. È marino, è veloce e, oltretutto, ha una storia non da poco.
Il suo VALORE MEDIO si aggira intorno i 46.000€. Per scoprire la sua scheda e il range di prezzi, apri questo LINK.
X-102
X-Yachts; 10.2 m; Niels Jeppesen; 1981
È il secondo modello del cantiere danese e, come il precedente X-79, è firmato da Jeppesen, che progetta, con il 102, un cruiser-racer dinamico e veloce, senza però dimenticare interni fruibili anche in crociera. Il progetto dimostra presto la sua bontà, vincendo sia la 3/4 Ton Cup dell’81, sia quella dell’82. Pochi inizi sono migliori. Oggi, è un modesto performance cruiser, adatto sia al day sailing, sia alla piccola e media crociera.
Il suo VALORE MEDIO si aggira intorno i 50.000€. Per scoprire la sua scheda e il range di prezzi, apri questo LINK.
I tre step per valorizzare la tua Classic Boat
Bene, la vostra barca è una Classic Boat? Ora vi spieghiamo come dare dignità alle Classic Boat by Giornale della Vela e aumentarne il valore. Abbiamo creato una rete di professionisti dedicata proprio a questa valorizzazione.
- Il primo step obbligatorio per valorizzare una Classic Boat storica by Giornale della Vela è la perizia. Abbiamo individuato due periti “top” (Davide Zerbinati e Danilo Fabbroni) in grado di stilare una reale certificazione di Classic Boat e vedere riconosciuto il valore storico della barca. Solo con un’attenta analisi dello stato del bene e della sua manutenzione negli anni, oltre a controllare che non sia stato stravolto il progetto originario, si può certificare il suo valore.
- L’assicurazione è il secondo passo indispensabile, dopo la perizia. Oggi è difficile che una compagnia assicurativa valuti una barca con almeno 25 anni di vita per il suo reale valore. Con l’iniziativa Classic Boat, una volta ottenuta la perizia dei nostri due periti, il valore intrinseco della barca viene recepito anche dal broker assicurativo David Assicurazioni. E se la perizia ha certificato l’ottimo stato della barca… il premio diviene più conveniente! QUI puoi scoprire di più sull’assicurazione!
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- Il nostro “dream team” di periti, assicuratori e broker è contattabile con un click direttamente dalle schede delle barche (Qui il link).
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