Nove ristoranti sul mare da provare assolutamente quest’estate
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Abbiamo chiesto al nostro filosofo Marco Cohen*, velista, regatante, crocierista, interista ma soprattutto grande buongustaio di svelarci quali sono i suoi ristoranti sul mare preferiti, perfetti da raggiungere una volta ormeggiata la barca, o magari dopo aver ancorato in una caletta magica a pochi metri di distanza. Marco ce ne ha svelati otto (più uno). Non vi resta che seguire i suoi consigli e provarli tutti!
Nove ristoranti sul mare da provare nel 2024
Questo è il mio punto forte, direi anche l’unico viste le mie scarse capacità veliche. Quello del life style gastronomico. Conoscerete il famoso format di Alessandro Borghese, “Quattro ristoranti”. Mi permetto di trasformarlo nei miei nove posti del cuore culinari abbinati ovviamente a una possibile crociera estiva con la vostra barca…
Concettina ai tre Santi, Napoli
Un posto mistico… se siete fortunati lasciate la barca nel porto di Castel dell’Ovo o Mergellina e addentratevi nei vicoli del Rione Sanità.
Lì vi aspetta Ciro Oliva, giovane erede della famiglia fondatrice che sforna un menù degustazione a base pizza commovente come la carta dei vini, inusuale per una pizzeria. www.concettinaaitresanti.com
Da Enzo al Frontone (Solo a vela), Isola di Ponza
Un posto molto in tema, perché si arriva solo via mare / con il tender. Sembra l’approdo nascosto di un covo di pirati, illuminato a candele. Anche se il termine mi fa vomitare, oserei dire una experience pazzesca e perfetta come complemento di una vacanza (tel. 3392060408).
L’abbinamento turistico è con Cala Forcina, a poche miglia di distanza veleggiando verso Palmarola: acqua e rocce che, se vi dicessero mostrandovi una foto che siete alla Seychelles, ci credereste di sicuro.
Casa Manolo, Ses Salines, Palma di Maiorca, Baleari
La cultura delle tapas spagnola all’ennesima potenza. Lunghe liste di attesa ma ne vale la pena a parte purtroppo il delirio di agosto. Su tutto, un piatto innocuo che peraltro altrove non mi piace: l’insalata russa qua è meravigliosa (www.bodegabarahona.com).
Ovviamente vi ricordo che a Maiorca la prima settimana di agosto c’è la Copa del Rey, una delle regate più divertenti del Mediterraneo. E poi, finite le regate o iniziando la vacanza, potreste navigare in barca verso l’isola che non c’è… Cabrera, invisibile ai più e parco naturale prenotabile online a poche miglia da Maiorca, con laguna protetta e boe disponibili.
Taverna La Cialoma, Marzamemi
Un ristorante che più pieds dans l’eau di cosi non si può. Tonno in tutte le sue varianti, commovente in versione bottarga e spaghetti (www.tavernalacialoma.it).
In barca c’è l’imbarazzo della scelta, dall’Oasi di Vendicari (foto piccola) con le sue spiagge e poi, a portata di veleggiata, l’isola di Ortigia a Siracusa, visibile dal mare.
ö Magazín e La Taverna del Marinaio, Portofino
Portofino è il mio posto del cuore: un angolo di paradiso, specialmente fuori stagione, che merita ben due ristoranti. Dopo aver fatto il bagno all’Olivetta ovviamente, una piccola baietta a sud attaccata all’imboccatura di Portofino. Se le correnti sono giuste, un’acqua miracolosa per essere cosi vicino all’imboccatura di un porto! Prendetevi un momento di pausa: un momento di preghiera e raccoglimento per chiamare la marina sul canale 12 del vostro VHF sperando di riuscire a trovare una boa per l’ormeggio e poi vi si spalancano due opzioni per una commovente esperienza gastronomica in uno dei borghi più belli del mondo.
ö Magazín sulla calata all’ingresso del porto con i tavolini che più di cosi sull’acqua non si può. Commoventi gli spaghetti della casa con salsa di pistacchio e bottarga (www.omagazin.it);
La Taverna del Marinaio, il cui proprietario Paolino Viacava, fortissimo velista, assieme al leggendario Giorgio Tigre, insultava con meravigliosi e poetici appellativi mio padre le cui dote veliche scarseggiavano alquanto rispetto alla classe dei portofinesi. “Cohen, agricolo, si ricordi che il timone non è una zappa”, gli urlavano al suo passaggio. Su tutto, il pesce al verde. Classica tradizione ligure (www.tavernadelmarinaio.com).
Antica Trattoria Suban, Trieste
Cambiamo mare e passiamo sul lato adriatico. Se vi piace la bora, o magari siete a Trieste per la mitica Barcolana, eccovi serviti un posto mitico anche se sull’inizio della collina un po’ distante dal porto.
All’Antica Trattoria Suban, il proprietario vi decanterà, a mo’ di poesia, il lirico menù. Ovviamente commovente, a patto che non siate a dieta. I fusi con il sugo di gallina, lo strudel salato… innaffiati dai vini del conterraneo Zidarich. (www.suban.it).
I Sette Nani, Marina di Pisa
E qua lancio un appello per i regatanti della 151 Miglia che lasciano la loro barca alla Marina. Non potete non provare questo incantevole e romantico ristorante dal nome ingannevole.
Sulla foce dell’Arno, i tavoli sulle palafitte esterne e al tramonto sembra di essere in un altro secolo. A ricordare la localizzazione ci pensano le arselle nel loro sontuoso sauté servito al tegamino (tel. 050960091)!
Ristoranti sul mare – La vostra barca
L’ottava esperienza culinaria indimenticabile e non a caso l’ho lasciata proprio per ultima è… la cucina e il pozzetto della vostra barca in baia, ovunque voi siate.
Perché diciamocelo, non c’è nulla di più magico che ritrovarsi, protetti dal buio portato dal tramonto appena illuminato dalle stelle, a condividere i piaceri della tavola con le persone che avete deciso di portare in barca questa estate. E a proposito di magia, anche la più semplice pasta al tonno cucinata domando l’incerta cucina dondolante della vostra barca, si trasforma e diventa migliore di qualsiasi primo piatto stellato, quando le stelle ce l’hai in cielo e si riflettono sull’acqua.
*Chi è Marco Cohen
L’autore del nostro articolo sui ristoranti sul mare è il produttore cinematografico e velista Marco Cohen, qui ritratto al timone di una barca piccola (in quel caso un Cape 31, progetto del suo designer “feticcio” Mark Mills).
Armatore di un MAT 12 (progetto, appunto, di Mills) gira il Mediterraneo per regate (perdendole quasi tutte ma divertendosi un sacco). Acuto umorista e filosofo della vela (“Ho riabbracciato la vela a 37 anni dopo l’ennesimo infortunio a calcio, quando ho realizzato che è l’unico sport che si può fare da seduti e con un bicchiere in mano”), i suoi articoli hanno sempre un grande successo. Qui sotto potete leggere alcune sue “perle”:
- Come rallentare una barca da regata. 10 segreti per non vincere
- Fenomenologia (semiseria) del Campionato Invernale
- La sindrome dell’armatore ovvero come essere felici nonostante la barca
- Come partecipare alle regate d’altura sapendo di perdere
- Guida per sognare la Sydney Hobart
- La sindrome del cambio barca
- Barca piccola contro barca grande
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2 commenti su “Nove ristoranti sul mare da provare assolutamente quest’estate”
Non capisco come sia possibile consigliare Concettina ai tre santi. La pizzeria più costosa di Napoli senza alcuna giustificazione
Suban e` un ottimo ristorante di città`, nella lista dei “ristoranti sul mare” ci sta come i cavoli a merenda.
Segnalo questo, accessibile solo in barca:
http://www.konoba-levrnaka.hr