Riva e Acrobatica da urlo, arriva la prima vittoria (con record) all’Atlantic Cup
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I Class 40 continuano a parlare italiano ed è ancora Alberto Riva con la sua Acrobatica, dopo il record nelle 24 ore alla Niji 40, a ottenere un risultato importante. Riva, in coppia con Jean Marre, ha vinto la prima tappa della Atlantic Cup da Charleston a Newport, 704 miglia, stabilendo anche il record sulla tratta con il tempo di 2 giorni, 19 ore, 46 minuti, 16 secondi. Per il velista italiano è la prima vittoria a bordo del suo Class 40, il Musa 40 progetto Guelfi/D’Angeli, con il quale ha iniziato la sua nuova campagna oceanica lo scorso autunno.
Atlantic Cup – Il brivido della balena per Alberto Riva

In regata all’Atlantic Cup ci sono 8 Class 40, la regata proseguirà con la leg 2 di 250 miglia da Newport a Portland, per concludersi poi con due giorni di regate costiere. Il livello della flotta è alto, dato che in regata ci sono solo Class 40 di ultima generazione.
La vittoria di Riva ha quindi un peso specifico alto, dopo il secondo posto alla Niji, ma non è arrivata senza qualche brivido. Quando stava dominando la tappa, non lontano dal traguardo, Acrobatica ha urtato probabilmente un grande cetaceo: la barca è passata in un attimo da oltre 10 nodi di velocità a quasi 0, il malcapitato è scomparso nell’oscurità (l’incidente è avvenuto di notte), a bordo non si sono registrati danni, a parte un taglio al sopracciglio di Jean Marre medicato a bordo.
Per Riva si tratta di un inizio di stagione di alto livello dopo il brutto infortunio alla gamba subito alla Transat Jacques Vabre, che lo ha tenuto 5 mesi lontano dal suo progetto Class 40 e da Acrobatica. La stagione dei Class 40 è molto ricca, e dopo l’Atlantic Cup il 30 giugno sarà la volta della Quebec-Saint Malo, con tutti i big della flotta schierati in partenza.
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