Swan passa di mano. Stanno arrivando i “motoristi”?
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Le voci di banchina, ormai, danno per certa entro fine giugno la chiusura della vendita di Nautor Swan, dopo più di trent’anni proprietà italiana sotto la guida di Leonardo Ferragamo. Ma Swan resterà italiana, dato che ad acquistare il marchio è Sanlorenzo, il terzo player italiano per fatturato nel segmento dei megayacht.
Sanlorenzo compra Swan. Ci siamo quasi
Cosa accadrà? Una cosa è certa. Con questa acquisizione verrà incrementata la produzione di superyacht a vela: Massimo Perotti, azionista di maggioranza del Gruppo Sanlorenzo, dopo aver cercato di entrare nel mondo delle barche a vela con l’iconico marchio italiano Perini Navi (operazione sfumata a vantaggio di Italian Sea Group, che ha comprato Perini), ha bisogno di uno sfogo anche nel mondo delle superbarche a vela.
Mentre le barche di piccole e medie dimensioni stanno vivendo un momento di stasi, ha dichiarato Perotti in un’intervista al Corriere della Sera, i super-ricchi che vogliono imbarcazioni sempre più grandi sono in aumento. Basti sapere che solo lo scorso anno sono nati 29.000 nuovi super-ricchi (o “high net worth individuals”, ossia coloro la cui ricchezza personale è pari o superiore a 30 milioni di dollari).
Nautor Swan oggi
Cosa produce Nautor Swan oggi, il cantiere di Ferragamo produttore dei celebri Swan? Diciannove barche da 28 a 128 piedi.
La linea “tradizionale” di performance cruiser Swan conta 8 modelli (48, 51, 54, 55, 78 e 80), la linea Swan Maxi ne ha 6 (88, 98, 100, 108, 120, 128). Poi c’è la linea “racing”, ClubSwan: l’ultimo nato è l’attesissimo ClubSwan 28, il più piccolo della gamma che comprende anche il 36, il 43, il 50 e l’80 (come il My Song di Pigi Loro Piana). Ai modelli a vela negli ultimi anni Nautor ha affiancato le prime barche a motore: la prima è stata il 43′ Shadow, poi l’OverShadow e ora il nuovissimo 75 piedi Arrow.
Se – anzi, quando – l’acquisizione di Swan da parte di Sanlorenzo avrà luogo, nascerà un colosso che andrà a posizionarsi ancora più vicino alle due realtà in lotta per la leadership mondiale di fatturato nella nautica, Azimut e Gruppo Ferretti: e arriveranno barche ancora più “di design” (un po’ come i Wally a motore di Ferretti) del quale il nuovo Arrow sembra essere l’apripista. Che la battaglia abbia inizio.
Swan, addio alla Finlandia? Forse
Veniamo alla sede produttiva. Ad oggi il cantiere ha sede a Pietarsaari, in Finlandia. Sarà così anche in futuro? Forse no. Costruire le barche in Finlandia ha costi maggiori e tempi più lunghi, nonostante gli ingenti investimenti effettuati negli ultimi anni dal cantiere verso una razionalizzazione: Sanlorenzo, dal canto suo, ha una base produttiva efficiente dislocata tra Liguria e Toscana (la sede principale del cantiere è situata ad Ameglia – La Spezia -. Una seconda divisione ha sede a Viareggio, una terza divisione ha sede a Massa, mentre la produzione di superyacht ha luogo nella sede di La Spezia).
Quando vedremo il prossimo 200 piedi Nautor Swan, costruito in Italia? Probabilmente presto.
E.R.
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2 commenti su “Swan passa di mano. Stanno arrivando i “motoristi”?”
Apriranno una linea verso lo stile Perini Navi. Interessante. Ne prenoto 2.
Ahahahahahahahahah, complimenti, di cui uno day sailer?