Le Classic Boat di valore storico sono ora 300! E ce ne è per tutti i gusti (6-24 metri)

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Baltic 43, un eccellente esempio di Classic Boat

Le Classic Boat di Valore Storico sono ora 300!

300 Classic Boat di Valore Storico by Giornale della Vela. Un numero da non sottovalutare. Trecento barche, più quelle che verranno, che, infatti e finalmente, si stanno giustamente rivalutando, sia in termini di merito, sia in termini di valore,  un doppio guadagno ricevendo finalmente consono al riconoscimento che meritano. E ce n’è per tutti i gusti, le tasche e le esigenze: un range di grandi progetti che va dai tardi anni ‘60 al 1999, dai 3.000 euro ai 3 milioni e dai 6 ai 24 metri di lunghezza. Insomma, sempre di più, dai cruiser ai racer, dai bluewater ai monotipi, ci sono Classic Boat davvero per tutti.

Hallberg Rassy 42 E, altro grande esempio di Classic Boat di valore

Perchè celebrare le Classic Boat?

Per chi fosse nuovo sul fronte delle Classic Boat, perché mai una barca “vecchia” dovrebbe valere di più di una sua simile di pari età e lunghezza? Perché così tanta attenzione, così tanta differenza?Semplicissimo, perché ci sono barche che valgono più di altre. In un panorama progettuale vasto e innovativo come quello del secolo scorso, sono infatti presenti scafi che, con il tempo hanno assunto un nuovo valore, e che in futuro varanno ancora di più. Sono barche particolari, barche progettate da menti geniali e costruite da cantieri illuminati.

Classic Boat
L’Arlecchino, dei cantieri Sartini, un esempio brillante di Classic Boat, un cult degli anni ‘70

Si tratta appunto delle Classic Boat by Giornale della Vela, barche costruite in vetroresina e in serie a partire dal 1967 e con un minimo di 25 anni sulle spalle. Sono barche selezionate sulla base di canoni ben precisi, trascendendo l’età del manufatto e concentrandosi sul suo valore storico intrinseco, a partire dal complesso delle qualità di progetto e dall’originalità della barca nel suo contesto.

Uno Swan 43 che ancora dice la sua, Kokkola, qui allo Sparkman & Stephens Swan rendezvous 2023

Per darvi un’anteprima e farvi capire meglio ciò che è presente in questo immenso registro di Classic Boat, un’ottimo esempio sono l’Alpa 12.70 o lo Swan 43, ambedue eccellenti esponenti della progettazione di fine anni ‘60. Portano tutte e due la firma dei grandi Sparkman & Stephens, si assomigliano per filosofia e per linee, ma sono a loro modo due icone diversissime. La prima, capolavoro di Alpa e del Made in Italy, nacque in pochi esemplari, inizialmente per regatare d’altura, l’altra, invece, è un must del cantiere scandinavo Nautor Swan, uno scafo di eccezionale eleganza, mirabile fattura e fatto per navigare nel comfort e nella performance.

L’Alpa 12.70, un esempio di eleganza senza tempo, nonchè una Classic Boat che si è rivalutata non poco

Ma non solo i grandi classici dell’eleganza sono da considerarsi Classic Boat. Scafi come il Comet 11 o il Grand Soleil 34 sono altrettanto validi, innovativi come pochi il primo, grande lancio nel mondo della cantieristica l’altro. Sono barche profondamente diverse dalle precedenti due, ma altrettanto fondamentali per la storia della progettazione nautica.

Il Comet 11 di Comar, uno scafo davvero avanti sui tempi

E così via, esplorando l’archivio Classic Boat (lo trovate QUI), avrete modo di scoprire i grandi scafi del passato, barche che vanno l’Hallberg Rassy 382, iconico bluewater, al First 31.7, piccolo grande performer di Beneteau, piuttosto che da missili come il Farr 40, eccezionale monotipo, fino al Baltic 43, allo Swan 65 o al Super Maramu. Insomma, oltre 300 barche da scoprire, ognuna corredata di descrizione, specifiche e, soprattutto, un’attenta analisi del suo valore e delle oscillazioni che questa può ottenere in base al suo stato di conservazione. Oggi più che mai, avere una Classic Boat, o investire in una, può essere un affare.

Classic Boat
FARR 40, il missile del 1997

 


I tre step per valorizzare la tua Classic Boat

Bene, la vostra barca è una Classic Boat? Ora vi spieghiamo come dare dignità alle Classic Boat by Giornale della Vela e aumentarne il valore. Abbiamo creato una rete di professionisti dedicata proprio a questa valorizzazione.

  • Il primo step obbligatorio per valorizzare una Classic Boat storica by Giornale della Vela è la perizia. Abbiamo individuato due periti “top” (Davide Zerbinati e Danilo Fabbroni) in grado di stilare una reale certificazione di Classic Boat e vedere riconosciuto il valore storico della barca. Solo con un’attenta analisi dello stato del bene e della sua manutenzione negli anni, oltre a controllare che non sia stato stravolto il progetto originario, si può certificare il suo valore.
  •  L’assicurazione è il secondo passo indispensabile, dopo la perizia. Oggi è difficile che una compagnia assicurativa valuti una barca con almeno 25 anni di vita per il suo reale valore. Con l’iniziativa Classic Boat, una volta ottenuta la perizia dei nostri due periti, il valore intrinseco della barca viene recepito anche dal broker assicurativo David Assicurazioni. E se la perizia ha certificato l’ottimo stato della barca… il premio diviene più conveniente! QUI puoi scoprire di più sull’assicurazione!
  • La compravendita è il terzo step che richiedeva professionisti dedicati: abbiamo coinvolto uno dei maggiori broker italiani (Abayachting) in grado di recepire il reale valore di ognuna delle attuali 188 barche selezionate, sia nel caso di vendita che di acquisto. Vi aiuta a venderla o a comprarla al miglior prezzo, selezionando l’acquirente o il compratore migliore, eseguendo una valutazione dello stato della barca.
  • Il nostro “dream team” di periti, assicuratori e broker è contattabile con un click direttamente dalle schede delle barche (Qui il link).
  • SCOPRI QUANTO VALGONO LE 300 CLASSIC BOAT BY GIORNALE DELLA VELA

BARCHE USATE Che affare essere una Classic Boat!

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