Classic Boat: arrivano 4 nuove “Classiche” tra i 12 e i 13 metri
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Le Classic Boat di valore storico by Giornale della Vela non smettono mai di aggiornarsi! In quest’ottica, anche grazie ai vostri suggerimenti, sono arrivate 19 nuove barche, 19 nuove Classic Boat da celebrare e valorizzare. Abbiamo ormai superato la quota delle 300 barche (300 Classic Boats!) che, giustamente, stanno e potranno aumentare in valore, ricevendo finalmente il riconoscimento che meritano, così come la cura ed il rispetto loro necessari. Ovviamente, altre si aggiungeranno all’elenco. Insomma, avere una Classic Boat sta finalmente pagando, e non solo in termini di passione e soddisfazioni.
Alla scoperta di 4 nuove Classic Boat da 12 a 13 metri
Insomma, ci sono ormai 300+ barche per tutte le tasche e di tutte le dimensioni (6-30 metri) che aumentano di valore e che possono rivelarsi veri affari, sia per chi le ha già, sia per chi vuole comprarne una. Perché, sì, le Classic Boat aumentano di valore. Ma un valore non solo affettivo. Un reale incremento del valore che meritano grazie alle loro caratteristiche di innovazione, bellezza, qualità, prestazioni. Barche che valgono e varranno più di altre e che nel tempo verranno ancora più celebrate. Se volete scoprirle tutte, esplorate le nostre sezioni Classic Boat Storiche e Classic Boat News. Qui di seguito, invece vi porteremo alla scoperta di 4 nuove Classic Boat da 12 a 13 metri.
- Hai una Classic Boat e vuoi valorizzarla? Ti spieghiamo come fare a fine articolo!
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QUEENTIME
Zeta Group; 1887; 12,3 m x 3,93 m; Zavatta + Groupe Finot
Concepito da Renzo Zavatta e dal Groupe Finot, già forti dei successi di Comar, nel 1997 il binomio dà vita al Queentime per Zeta Group. Si tratta di un tentativo di restituire vita al concept dei motorsailer, allora quasi estinti. Un tentativo che funziona. Nasce uno scafo che non ha problemi a navigare a vela, comodo, marino e facilmente gestibile, eppure, contemporaneamente apprezzabile anche a motore e nelle prestazioni in questa fase. Gli interni sono comodi, voluminosi, adatti alla crociera.
FIRST 42 S7
Beneteau; 1994; 12,95 m x 4,11 m; Bruce Farr / Phillippe Starck
Verso la metà degli anni ‘90 Beneteau cambia la formula e, a Stark, affianca il grande Bruce Farr. Nasce da questo binomio il First 42 S7, nelle sue versioni a 2, 3 o 4 cabine. L’obiettivo, in questo caso, è più mirato verso la performance che verso la crociera, comunque non disdegnata. Ormai nel pieno IMS, questo progetto ne rispetta appieno i canoni, con controstampo strutturale e linee di carena adeguate al nuovo regolamento. Le appendici sono sottili, il baglio contenuto. Tanta attenzione anche alla tuga, dove ogni manovra è privilegiata.
SWAN 43 (RH)
Nautor Swan; 1985 – 1990; 13,05 m x 4,00 m; Ron Holland
Noto anche come Swan 432, per non confonderlo con il 43 firmato S&S, lo Swan 43 è uno dei bluewater di Pietarsaari firmato da Ron Holland durante il suo sposalizio anni ‘80 con il cantiere. Armato in testa d’albero, elegante e forte di un buon coefficiente di raddrizzamento, fu uno scafo molto apprezzato nella seconda metà degli anni ‘80, con una produzione di 28 esemplari totali. Suo punto di forza, oltre ai volumi interni, il pozzetto, ben arretrato, con manovre rinviate e protetto dal prosieguo della classica tuga flush Swan.
CANADOS 44
Canados; 1984; 13,40 m x 4,14 m; Violati & Partners
Disponibile in versioni sia con pozzetto centrale che non, il Canados 44 fu un progetto di primi anni ‘80 portato avanti dall’omonimo cantiere con lo studio Violati & Partners. Derivato da prototipi sviluppati per l’Admiral’s Cup, è uno scafo poco chiacchierato ma nondimeno prestante, veloce in bolina e forte di un ampio baglio e slanci equilibrati. Il bordo libero è alto, la tuga bassa, incuneata in coperta e il ponte è sgombro, con le manovre ben riportate in pozzetto. Qualitativamente, fu uno scafo ben considerato.
I tre step per valorizzare la tua Classic Boat
Bene, la vostra barca è una Classic Boat? Ora vi spieghiamo come dare dignità alle Classic Boat by Giornale della Vela e aumentarne il valore. Abbiamo creato una rete di professionisti dedicata proprio a questa valorizzazione.
- Il primo step obbligatorio per valorizzare una Classic Boat storica by Giornale della Vela è la perizia. Abbiamo individuato due periti “top” (Davide Zerbinati e Danilo Fabbroni) in grado di stilare una reale certificazione di Classic Boat e vedere riconosciuto il valore storico della barca. Solo con un’attenta analisi dello stato del bene e della sua manutenzione negli anni, oltre a controllare che non sia stato stravolto il progetto originario, si può certificare il suo valore.
- L’assicurazione è il secondo passo indispensabile, dopo la perizia. Oggi è difficile che una compagnia assicurativa valuti una barca con almeno 25 anni di vita per il suo reale valore. Con l’iniziativa Classic Boat, una volta ottenuta la perizia dei nostri due periti, il valore intrinseco della barca viene recepito anche dal broker assicurativo David Assicurazioni. E se la perizia ha certificato l’ottimo stato della barca… il premio diviene più conveniente! QUI puoi scoprire di più sull’assicurazione!
- La compravendita è il terzo step che richiedeva professionisti dedicati: abbiamo coinvolto uno dei maggiori broker italiani (Abayachting) in grado di recepire il reale valore di ognuna delle attuali 188 barche selezionate, sia nel caso di vendita che di acquisto. Vi aiuta a venderla o a comprarla al miglior prezzo, selezionando l’acquirente o il compratore migliore, eseguendo una valutazione dello stato della barca.
- Il nostro “dream team” di periti, assicuratori e broker è contattabile con un click direttamente dalle schede delle barche (Qui il link).
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