Coppa America: ecco come va Luna Rossa con il nuovo foil e Gradoni al timone
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Per Luna Rossa Prada Pirelli è tempo di preparare le valigie, impacchettare il nuovo AC 75, e volare a Barcellona dove inizierà la fase finale di preparazione verso la Coppa America 2024, per un’estate velica che si annuncia molto calda, in attesa delle prime regate ufficiali a partire dal 22 agosto.
A Port Vell ci sono già Alinghi Red Bull Racing, Ineos Britannia e American Magic, in arrivo per l’appunto c’è il team italiano e il defender Team New Zealand. All’appello manca solo Orient Express Team France, che varerà il suo nuovo AC 75 entro il mese di maggio.
Come sta la nuova Luna Rossa
Sono state giornate intense a Cagliari quelle delle ultime settimane, con Luna Rossa che ha intensificato il livello degli allenamenti, sia in condizioni di brezza tesa che di vento leggero, mostrando finalmente uno dei nuovi foil. Argomento quest’ultimo molto sensibile, perché ricordiamo che le appendici furono uno dei motivi del gap di performance tra la barca italiana e quella neozelandese nella scorsa finale.
Al momento Luna Rossa ha mostrato solo uno dei foil nuovi, allenandosi con la barca in assetto asimmetrico: sulla sinistra (mure a dritta) il foil vecchio, a destra (mure a sinistra) quello nuovo. La ragione per cui il team italiano sta provando solo un’appendice nuova e non la coppia non è nota, ma si possono fare delle ipotesi. Il Protocollo prevede che possano essere realizzati solo tre foil, una coppia più un pezzo di riserva, il margine d’errore anche qui si riduce al minimo.
Non è quindi da escludere che Luna Rossa stia provando quello che sarà il terzo foil, testandolo per valutare eventuali soluzioni da applicare su quella che sarà invece la coppia principale di appendici che arriveranno.
L’appendice nuova appare come l’avevamo immaginata, stretta e lunga, un’evoluzione dei foil introdotti da Team New Zealand nella scorsa Coppa. Non sembra esserci una curva pronunciata sul profilo, come invece appare un po’ di più sui foil di Alinghi.
Questo potrebbe contenere il tentativo di “giocare” con la deformazione del materiale, carta sulla quale invece sembra puntare Alinghi (a barca “lenta” l’appendice resta curva con più portanza per appiattirsi quando la barca accelera e ridurre il drag). La cosa più importante è comunque che il foil mostrato da Luna Rossa abbia certamente una superficie molto ridotta rispetto alla vecchia generazione, perché ogni piccolo risparmio di centimetri immersi in acqua può tramutarsi in un grande incremento prestazionale.
E a proposito di prestazioni, i report ufficiali dei Recon raccontano di una Luna Rossa in buona forma, praticamente in tutte le condizioni di vento riesce a navigare senza difficoltà con decolli efficaci e con ripetute manovre sui foil. La maggior parte delle poggiate bolina-poppa sono state fatte con l’appendice nuova, segno evidente della volontà di testarla per valutarne le prestazioni ed eventuali modifiche.
Con 15 nodi di vento la barca italiana, mure a sinistra quindi con il foil nuovo a lavoro, è stata letta dalle spie intorno ai 37 nodi di bolina, tra i 43 e i 44 in poppa. Numeri apparentemente ancora un po’ distanti da quelli riportati per Team New Zealand, ma in questa fase le valutazioni contano poco, almeno fin quando il livello di sviluppo dei nuovi AC 75 non arriverà a un livello decisamente più avanzato
Chi sta navigando su Luna Rossa
Come prevedibile Ruggero Tita al momento non sta svolgendo allenamenti con l’AC 75. La parte finale della preparazione verso le Olimpiadi di Parigi con il Nacra 17 è in pieno svolgimento, con Tita e Caterina Banti che si stanno anche giocando il Mondiale di classe.
Verosimilmente nei prossimi mesi il timoniere trentino toccherà qualche volta la ruota dell’AC 75 ma dovrà per forza di cose dedicarsi di più al Nacra 17. Vedremo poi come Max Sirena si orienterà sulla scelta dei timonieri anche alla luce di questo aspetto.
Spazio quindi al trio Bruni, Spithill e Gradoni, con quest’ultimo che ha quasi le stesse ore di allenamento sul 75 dei due veterani. Il giovane è stato infatti impiegato al timone in ogni uscita, partendo alcune volte anche in posizione da “titolare”, per poi avvicendarsi con gli altri due.
I trimmer che ruotano al momento sono tre, i due titolatissimi Andrea Tesei e Umberto Molineris, con l’inserimento di Vittorio Bissaro che sarà verosimilmente uno di quelli che certamente ruoterà a bordo per le regate ufficiali. A rotazione sono stati provati anche tutti i “ciclisti grinder”.
Mauro Giuffrè
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4 commenti su “Coppa America: ecco come va Luna Rossa con il nuovo foil e Gradoni al timone”
Mettere timonieri che quando sono davanti non si agitino, e copino la barca che sta dietro anche se va al bagno se no riperdiamo anche con un razzo…
Mettere timonieri che quando sono davanti non si agitino, e copino la barca che sta dietro anche se va al bagno se no riperdiamo anche con un razzo… Repetita iuvant
Largo ai giovani ,pur accompagnati dai più esperti.
The Real Person!
una domanda agli esperti. (sono un neofita). il foil di poppa e fisso o puo’ essere comandato dal timoniere in regata ? grazie