C’è chi pianta la Posidonia oceanica per salvare il Mediterraneo. Ecco come si fa
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Proteggere la Posidonia, “polmone verde” del Mediterraneo, è un dovere di tutti coloro che vanno per mare, compresi i velisti. Ma in Italia c’è un ente, One Ocean Foundation, che dal 2023 ha messo in piedi un progetto specifico per il ripristino delle praterie di questa preziosa pianta marina.
La Posidonia oceanica è una pianta marina estremamente importante per la salute del Mar Mediterraneo, perché – oltre a permettere al mare di ossigenarsi e proteggere le coste dall’erosione – sequestra CO2 dall’atmosfera e rappresenta un importante hotspot di biodiversità. Purtroppo si tratta di specie molto fragile che cresce lentamente ed è sempre più minacciata da inquinamento, cambiamento climatico, pesca a strascico e ancoraggi selvaggi.
C’è però almeno in Italia chi oltre a preoccuparsi per le sorti di questo “polmone verde” si impegna concretamente per la sua salvaguardia. Si tratta della di One Ocean Foundation (www.1ocean.org), un ente che coniuga una forte vocazione scientifica e progetti di educazione, sensibilizzazione e attivismo ambientale.
Progetto “Blue Forest”: obiettivo ripristinare le praterie di Posidonia
Tra le iniziative di One Ocean Foundation c’è “Blue Forest”, un progetto internazionale per la tutela e il ripristino delle foreste sottomarine, tra cui le praterie di Posidonia. Supportato da un team di partner ed esperti tra cui ricercatori dell’Università di Genova e dagli operatori tecnici subacquei dell’International School for Scientific Diving, il progetto “Blue Forest” ha iniziato i primi interventi di riforestazione marina nel Mediterraneo a partire dal 2023.
L’attività si è concentrata in Liguria, rispettivamente nell’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi e in quella di Portofino, dove ad oggi sono stati ripristinati 200 mq di prateria di Posidonia oceanica e un totale di oltre 4.000 talee piantate, selezionate tra quelle trovate naturalmente eradicate sul fondale, dando così loro una nuova vita. Ma le operazioni di ripristino nei mesi scorsi in programma nei prossimi mesi interesseranno anche altre regioni della nostra penisola, tra cui la Sardegna e la Puglia, in cui si è evidenziata la presenza di praterie degradate e idonee alla riforestazione.
Proteggendo la Posidonia, proteggiamo noi stessi
Nella sua attività di salvaguardia ambientale One Ocean Foundation cerca di coinvolgere e sensibilizzare non solo coloro che vanno per mare, diportisti, velisti, pescatori e operatori marittimi, ma anche la gente comune, in particolari i giovani. Proprio per questi ultimi la Fondazione di recente ha pubblicato ha realizzato un manuale illustrato sul tema, della Posidonia nel quale si spiega ai più piccoli cos’è e come si presenta questa pianta marina, dove vive, da cosa è minacciata e perché è importante proteggerla. Non mancano per One Ocean Foundation anche attività educative organizzate direttamente nelle scuole del territorio italiano e iniziative di sensibilizzazione che coinvolgono tutta la comunità.
Per chi vuole conoscere da vicino l’attività di One Ocean Foundation una buona occasione è la One Ocean Week Milano 2024. L’evento – giunto alla 3° edizione -quest’anno si svolgerà dal 3 al 9 giugno in diverse location di Milano con eventi, laboratori didattici e altre attività aperte al pubblico. In questa occasione, la Fondazione lancerà una campagna internazionale di Ocean Foresting dedicata proprio ad accelerare l’avvio di progetti di tutela e riforestazione marina in tutto il mondo attraverso una rete internazionale di collaborazioni di alto livello. Per scoprire di più sulle attività della settimana è possibile consultare la pagina web dedicata.
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