Se hai bisogno di una barca a Procida ci pensa Sailitalia
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Mimmo Longobardo mi aspetta da Giorgio, semplice e accogliente ristorantino a Marina Grande di Procida, di fronte i pontili del Marina pieni delle sue barche.
Trentasette anni fa gli ho venduto una barca, e ora vengo a chiedergli un aiuto per la VELA Cup, che organizziamo qui il weekend del 27-28 settembre in collaborazione con il Marina di Procida del gruppo Marinedi. Capelli e barba imbiancati, qualche chilo in più, eppure lo riconosco subito; ci abbracciamo, forse un po’ emozionati.
Ci lega il San Marco: per me prima barca, dove è nato mio figlio Marco; per lui Number One dime (il mitico primo cent di Paperon de’ Paperoni), da cui è nata Sailitalia (www.sailitalia.com). “Me lo ricordo bene quel 19 marzo del 1987. Un Gib Sea 39, tre cabine e due bagni, 85 milioni di lire racimolati con un prestito e tanto coraggio, perfetta. Con l’aiuto di Fiona, mia compagna tedesca, puntammo sul mercato straniero, e fu un successo. La prima estate andò talmente bene che andammo al Salone di Genova a comprarne un’altra, e l’anno dopo eravamo già Gib Sea dealer”.
Il segreto di Sailitalia
Poi una crescita esponenziale che li porta ad essere numero uno in Europa e tra le più importanti imprese private dell’isola, dove ha fatto scuola. Dealer Beneteau, franchising Mooring e Sunsail, importatori unici dei catamarani Leopard. Una flotta che aumenta rapidamente anche grazie alla “formula gestione” ed oggi conta cento barche, da 36 a 55 piedi, dislocate nelle tre basi di Procida, Porto Rosa in Sicilia e Cannigione, in Sardegna.
Ma qual è il segreto di Sailitalia Mimmo? “Barche sempre giovanissime, la media del nostro parco non supera i cinque anni; assistenza 24 su 24, con pronto intervento e barca sostitutiva, un magazzino ricambi che ci permette di risolvere qualsiasi problema”. E qui entra in scena Michele, fratello di Mimmo, direttore tecnico responsabile della manutenzione programmata della flotta e del fornitissimo magazzino, che mi mostra con giusto orgoglio: “Ormai sappiamo in anticipo quello che si rompe, e lo teniamo sempre di scorta”.
Le formule di gestione
Ma mi incuriosisce la “formula gestione”: “Ti puoi godere la barca due settimane durante la stagione, anche all’estero, e tutti i giorni da novembre a marzo, al resto pensiamo noi. Nessun costo, nessuna preoccupazione e la garanzia di avere una barca sempre in perfetto stato. Con una rendita garantita a seconda di quanti anni dura il contratto: può arrivare al 50% del valore della barca se ti impegni per sette stagioni. Infine, sul last minute, puoi prendere le settimane che vuoi”.
La proprietà ha ceduto il posto alle varie forme di noleggio anche nella nautica e il motivo è presto spiegato: basta sommare l’ammortamento del costo d’acquisto ai costi di manutenzione annuale, dividere per gli effettivi giorni di utilizzo e paragonare il risultato con la tariffa di noleggio di una barca equivalente. Interviene Irene, responsabile del Booking: “La nostra clientela, straniera per il 75%, ha le idee molto chiare e un alto tasso di fedeltà; noi rispondiamo con un servizio assolutamente personalizzato. Dalla navigazione in flottiglia alla formula lusso, che su un meraviglioso catamarano Leopard prevede finanche una fornitissima cambusa con tanto di chef e hostess”.
Se non hai la barca alla VELA Cup di Procida?
Ci incamminiamo verso la scuola vela della Lega Navale, dove Mimmo va ad iscrivere i suoi due gemelli di sette anni, e parliamo della VELA Cup: “Bellissima idea, la VELA Cup in questa meravigliosa isola sarà un evento straordinario e certamente iscriveremo un nostro equipaggio. Poi possiamo mettere in palio una settimana di noleggio, dare disponibilità sul last minute a chi vuol venire ma non ha la barca… insomma, conta su di noi”.
Grazie Mimmo, è stata una piacevole chiacchierata, in un ufficio che trasuda passione e competenza, con tanti giovani al lavoro. Che bello quando l’imprenditorialità al Sud funziona!
Fabio Ratti
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