VIDEO LIVE alle 21 con Alberto Bona e Ciccio Manzoli. Gli eroi della OSTAR
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Il 28 aprile partirà da Lorient la Transat CIC. Una nuova regata? Tutt’altro: è l’evoluzione della mitica Ostar. Conosciuta originariamente come The English Transat, o anche OSTAR, poi diventata 1 Star e oggi semplicemente nota come The Transat, la Transat CIC ha una storia leggendaria e un albo d’oro costellato di miti della vela. Con un percorso di 3.500 miglia (quest’anno) da Lorient a New York in solitario è una delle sfide più impegnative dell’Oceano Atlantico settentrionale, una traversata tanto famosa quanto dura per condizioni di vento, mare e correnti.
La mitica Ostar – Livetalk con Alberto Bona e Ciccio Manzoli
Quest’anno in regata ci saranno velisti italiani come Alberto Bona, Ambrogio Beccaria (Class 40) e Giancarlo Pedote (IMOCA 60). Proprio con Alberto Bona, campione del mondo Class 40 in carica e tra i favoriti dell’edizione di quest’anno a bordo di IBSA e Ciccio Manzoli, primo italiano ad aver vinto la regata nel 2005, parleremo live questa sera cosa significa affrontare una transatlantica in solitario del nord Atlantico, 3.500 miglia sulla rotta che ha consacrato i mostri sacri della vela come Tabarly e Chichester, Colas e Peyron. Moderano Eugenio Ruocco del Giornale della Vela e Luca Bertacchi, team manager del Team Alberto Bona!
GUARDA LIVE – LA MITICA OSTAR CON ALBERTO BONA E CICCIO MANZOLI
Non mancate, potrete fare domande live e interagire con i nostri ospiti! Vi perdete la puntata? Tranquilli, potrete vederla quando volete ai link qui sopra!
Ma intanto, facciamo un ripassino sulla OSTAR, che non guasta mai…
Quello che dovete sapere sulla Ostar
La Transat CIC altro non è che l’evoluzione della mitica Ostar: in questa edizione si parte in solitario da Lorient per un totale di circa 3.500 miglia, ma la rotta “storica” è quella che, in solitario, va da Plymouth (Gran Bretagna) a Newport (Rhode Island, Stati Uniti: 3000 miglia da est vero ovest, contro i venti dominanti e nel gelido Atlantico del Nord.
Chi ha inventato la regata?
La regata è stata ideata nel 1959 dal colonnello Herbert George “Blondie” Hasler ed organizzata dallo Royal Western Yacht Club (RWYC). Tuttavia, la mancanza di sponsor fece sì che la regata partisse nel 1960, una volta trovato un finanziatore.
Chi vinse la prima edizione?
La prima edizione della OSTAR (1960) fu vinta da Francis Chichester, che con il suo Gipsy Moth III impiegò 40 giorni, 12 ore e 30 minuti, davanti all’inventore della regata Hasler (48 giorni, 12 ore e 2 minuti) e a David Lewis (55 giorni e 50 minuti). In totale, furono cinque i partecipanti.
Come mai si chiamava OSTAR?
Poiché la regata inizialmente era sponsorizzata dal quotidiano inglese The Observer, il nome della manifestazione era un acronimo: Observer Single-handed Trans-Atlantic Race. Nel 1980 e nel 1984 la regata cambiò nome in 1/OSTAR. Dal 1988 in seguito al cambio dello sponsor, la regata prende il nome di CSTAR (1988), The Europe 1 STAR (1992 e 1996), The Europe 1 New Man STAR (2000). In seguito il Royal Western Yacht Club decide di dividere la regata in due eventi separati, un’edizione per professionisti nel 2004 chiamata The Transat con arrivo a Boston, evento che si svolgerà anche nel 2008 e una edizione classica nel 2005 chiamata Faraday Mill OSTAR in seguito al cambio dello sponsor. Dal 2009 la regata torna a chiamarsi OSTAR (ma ora l’acronimo sta per Original Singlehanded Transatlantic Race). Ora è The Transat CIC.
La OSTAR è stata mai vinta da un italiano?
Si, tre volte: Franco Ciccio Manzoli l’ha vinta tra i tramiamo, con Cotonella, nel 2005, impiegando 17 giorni, 21 ore e 41 minuti. Andrea Mura ha invece vinto l’edizione 2013 e 2017, in entrambe le edizioni sull’Open 50 Vento di Sardegna. Da ricordare anche l’ottima terza posizione di Roberto Westermann su Spinning Wheel nel 2009, con un tempo di 19 giorni, 3 ore e 14 minuti.
Quali grandi velisti sono stati protagonisti della OSTAR?
Eric Tabarly l’ha vinta due volte, nel 1964 e nel 1976, come anche Loick Peyron e Andrea Mura (vincitore anche della Twostar, la Ostar in doppio, assieme a Riccardo Apolloni). Tra gli altri vincitori degni di nota: Francis Chichester, Alain Colas, Phil Weld…
La Ostar è stata mai vinta da una donna?
Si, Ellen MacArthur trionfò tra gli IMOCA 60 nel 2000 con il suo Kingfisher. E non solo, a 23 anni, la “dama” inglese è fino ad oggi la più giovane velista ad essere riuscita nell’impresa.
Chi è stato, ad oggi, lo skipper più veloce alla OSTAR?
Michel Desjoyeaux, a bordo del multiscafo ORMA 60 Geant, ha chiuso la regata del 2004 (si chiamava allora The Transat) in soli 8 giorni, 8 ore e 29 minuti.
Chi era Phil Weld, il perfetto sconosciuto che vinse la OSTAR del 1980?
L’anziano editore americano si presentò alla OSTAR a bordo di Moxie, trimarano di 51 piedi, e vinse impiegando 17 giorni e 23 ore: il suo segreto? Un accessorio chiamato “rollafiocco”: da allora prese piede e oggi è un “must” imprescindibile.
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Le superbarche da battere all’Admiral’s Cup 2025 (e quale sarà il team italiano)
C’era una volta una regata leggendaria: l’Admiral’s Cup. Dal 1957 al 2003 è stata il Campionato del Mondo ufficioso della vela d’altura, attirando le migliori barche e i più grandi velisti di ogni nazione. Dopo oltre due decenni di assenza,
ARC rally, le barche italiane ben posizionate a 1000 miglia dal traguardo
Non è stato ritrovato il corpo del velista svedese Dag Eresund, 33 anni svedese, caduto in mare durante la ARC 2024 dal VO65 austriaco Ocean Breeze. Rimane il “warning” per la flotta che transita nella zona individuata dal MRCC (Marine
Chi sarà il nuovo presidente FIV? Vincerà Ettorre senza concorrenti
Tra meno di dieci giorni, il 14 dicembre, si riunirà l’Assemblea Elettiva della Federazione Italiana Vela per eleggere il nuovo presidente ma noi sappiamo già chi è. Francesco Ettorre presidente FIV per la terza volta Francesco Ettorre, 54 anni, salirà
E chi se non loro? Le vincitrici italiane della Coppa America premiate ai Garmin Beat Yesterday Awards
C’era tanta vela alla nona edizione dei Garmin Beat Yesterday Awards, i premi che il colosso dell’elettronica, leader mondiale nella tecnologia sportiva e outdoor, assegna ogni anno alle imprese straordinarie di persone comuni, che con le loro storie ispirano a