La storia a lieto fine di Oyster. Il cantiere che rischiò di fallire ora è in attivo
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Potremmo definirla una storia a lieto fine quella del cantiere inglese Oyster, tornato in attivo dopo un passato turbolento. Gli amanti delle barche da lunghe navigazioni ricorderanno la storia più recente del cantiere, rinato dalle ceneri dopo il caso del Polina Star II, l’Oyster 825 che perse la chiglia e affondò, evento che si rivelò decisivo per il fallimento del cantiere. Salvato nel 2018 da Richard Hadida, patron di Evolution Gaming, società attiva nel settore dei casinò online, oggi finalmente Oyster è tornato in gran forma, segnando a gennaio il suo primo mese in profitto.
La grande scommessa di Oyster, il cantiere affondato e poi rinato
Ci voleva uno “scommettitore” per togliere dai guai il cantiere inglese Oyster. Quando Richard Hadida ha rilevato il cantiere la situazione non era certamente rosea. Sistemare i bilanci di un’azienda è una cosa, ma recuperare la fiducia degli armatori dopo aver perso una barca in mare per un “cedimento strutturale”, non è per nulla scontato. In seguito al naufragio del Polina Star III (leggi qui la storia), Oyster fu costretta ad intervenire anche sugli altri Oyster 825 della serie e cambiare il processo costruttivo della struttura interna.
Una scommessa vinta, quella di Richard Hadida, che ha acquisito Oyster Yachts nel 2018 con un investimento aggiuntivo di 14,5 milioni di sterline per espandere l’attività. Il cantiere con sede a Southampton ha registrato un aumento del 29 per cento del fatturato anno su anno a 56,4 milioni di sterline nei recenti risultati finanziari per il 2022-2023. Oyster ha aumentato il proprio personale di un terzo durante l’anno fiscale 2023, nei suoi tre siti di produzione nel Regno Unito: Saxon Wharf e Hythe Marine Park a Southampton e Wroxham a Norfolk.
“I margini continuano a crescere e abbiamo ottenuto un EBITDA positivo nei mesi recenti, che ci aspettiamo di mantenere,” afferma l’amministratore delegato Ashley Highfield. “Stiamo aumentando gli investimenti nei nostri yacht, con un focus su una qualità impeccabile e artigianato.” Le ultime cifre finanziarie per gennaio 2024, che verranno pubblicate l’anno prossimo, mostrano un mese redditizio e Oyster prevede un profitto complessivo nel quarto trimestre per l’anno fiscale 2024.
Questa è la nuova barca del super ingegnere di F1 Adrian Newey
Giacomo Barbaro
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