Niji 40: Riva e Acrobatica vanno in testa, ritiro obbligato per Sericano
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La Niji 40, transatlantica dalla Francia ai Caraibi di 3400 miglia, entra nel vivo con l’avvicinamento alle Azzorre e ancora una volta la classifica parla italiano. Alberto Riva con Acrobatica è infatti passato in testa e guida la classifica in avvicinamento a Santa Maria, isola che dovrà essere lasciata a dritta dai Class 40. Di fatto la regata fino a ora si è quasi tutta giocata tra la bolina e la bolina larga, sempre con vento mediamente sostenuto, una Niji 40 infatti particolarmente tosta fino a questo momento.
Gli inseguitori di Riva e il ritiro di Tyrolit
Acrobatica guida la regata con appena mezzo miglio di vantaggio su Amarris di Gildas Mahe in questo lunghissimo bordo mure a sinistra iniziato poco dopo Finisterre, che porterà la flotta quasi in un unico bordo fino alle Azzorre. Amarris è più a nord, e sta coprendo un po’ più di miglia verso il waypoint obbligatorio, mentre Acrobatica sta affrontando il “curvane” verso Santa Maria all’interno, cercando una traiettoria migliore per mettere il rivale in scia in prossimità dell’isola. Andrea Fornaro su Influence 2 invece, l’altro italiano in regata con un Musa 40 sistership di Acrobatica, si trova in settima posizione a circa 48 miglia dal gruppo di testa.
Dicevamo delle condizioni dure di questa prima parte di percorso tutta di bolina, che purtroppo hanno messo fuori gioco uno dei tre Class 40 italiani, Tyrolit di Matteo Sericano, alla seconda notte di regata. La barca dello skipper genovese si è dovuta ritirare a causa dell’infortunio a una gamba di un membro dell’equipaggio, Giovanni Licursi, occorso quando il Class 40 bolinava con 30-35 nodi e 4-5 metri di onda: Sericano e Luca Rosetti hanno condotto il Class 40 a Gijon dove sono state prestate le cure del caso al compagno che è in buone condizioni ma non in grado di proseguire.
Per regolamento non è possibile ripartire con un uomo in meno o fare delle sostituzioni. Per Tyrolit e Sericano si apre adesso un periodo di regate in Mediterraneo, in attesa di un nuovo Class 40 tutto made in Italy.
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