Switch è il nuovo foiler italiano (4m) che vola a 30 nodi (e fa paura al Moth)
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Si chiama Switch il nuovo foiler one design pensato in Italia, lungo 3,9 m e largo (con le “ali”) 2,25, ultraleggero, full-carbon (29 kg il peso della piattaforma), in grado di volare a 3o nodi di velocità (alle portanti, 19 di bolina) sulle sue appendici a T rovesciata e di decollare già con 5-6 nodi di vento.
Switch, è nato il nuovo anti-Moth?
“Il futuro è qui“, ci ha svelato Pietro Negri – il distributore della nuova classe in Italia e in Europa – alla presentazione della barca avvenuta, in contemporanea con la consegna del primo scafo della flotta italiana al timoniere di Luna Rossa (e grande interprete del foiling, sui Moth) Checco Bruni, al Negrinautica store nel milanese.
“La barca ha costi accessibili, è facilissima da trasportare e abbiamo già creato la classe Switch, strutturata, che gestirà in autonomia il circuito di regate. Per il 2024 abbiamo già quattro tappe – più un campionato italiano – in calendario, sui laghi di Como e di Garda. Alla prima tappa contiamo di aver 20 barche in acqua, ma l’obiettivo è molto più ambizioso“.
Sta nascendo l’anti-Moth, fino ad oggi la barca regina del foiling veloce ma complessa da utilizzare e molto poco “one-design”? Forse.
Switch, progettato da due 27enni italiani
La barca, dicevamo, è stata progettata e ingegnerizzata in Italia. Nello specifico, sulla sponda trentina del Lago di Garda, dove operano i fratelli Ferrighi, Gian Maria e Stefano. Sono due giovani designer (classe 1996) “impallati” con il foiling, che hanno lavorato in Australia per importanti studi di design per poi tornare sul loro lago, una delle capitali mondiali della vela veloce, e fondare la loro azienda specializzata in compositi, Garda Carbon Lab.
L’obiettivo del progetto Switch – per nulla facile – era quello di ottenere una barca semplice da utilizzare in acqua e in “volo”, da gestire (sta in una scatola che puoi mettere sopra la macchina, l’albero si snoda in tre pezzi, le terrazze le smonti in pochi minuti), che non costasse uno sproposito (18.500 euro + IVA per la barca in acqua, poco più di 21.000 euro + IVA con tutti gli accessori per il trasporto) e soprattutto che garantisse una strettissima monotipia. Tutte le barche e i loro componenti – assicurano dalla Classe Switch, presieduta dal laghé Luigi Buzzi – saranno uguali. Senza se e senza ma.
Sviluppato in Italia, prodotto in Thailandia
Per la produzione, è stato scelto un “top player” della Thailandia, Element Six Evolution, cantiere già attivo nella produzione di barche olimpiche come ILCA (ex Laser) e Nacra 17. “Hanno un approccio ‘buddhista’ al lavoro che ci piace molto“, svela Negri, “le cose vengono fatte bene e con calma, quindi la qualità costruttiva è assicurata“.
Volare sullo Switch è semplice (la “wand”, ovvero la stecca di prua comanda la regolazione automatica del foil centrale a T rovesciata in volo) e sono previsti tre piani velici, per facilitarne l’utilizzo dai giovanissimi ai più esperti. Da 6,5 (Youth), 7,5 (Women) e 8,4 mq (Men), con vele One Design Quantum Membrane Sail.
Il calendario delle regate 2024
Veniamo al calendario delle regate. Questi sono i quattro eventi del Grand Prix Switch in programma nel 2024:
- 18-19 maggio Malcesine (lago di Garda)
- 15-16 giugno Torbole (lago di Garda)
- 27-28 giugno Dongo (Lago di Como)
- 14-15 settembre Bellano (Lago di Como)
- (tbd) Campionato Italiano
Per info sulla classe italiana Switch e sulla barca: www.switchitalianclass.org
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