Classic Boat di Valore Storico: arrivano 20 nuove barche (e aumentano di valore)
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Le Classic Boat di valore storico by Giornale della Vela non smettono mai di aggiornarsi! Arrivano 20 nuove barche, avvicinandoci a quota 300 Classic Boat, Siamo infatti arrivati a 280 barche (duecentottanta Classic Boats!) che, giustamente, stanno e potranno aumentare in valore, ricevendo finalmente il riconoscimento che meritano, così come la cura ed il rispetto loro necessari. Ovviamente, altre si aggiungeranno all’elenco, ormai in vicino a raggiungere le 300. Insomma, avere una Classic Boat sta finalmente pagando, e non solo in termini di passione e soddisfazioni. Oltre alle 20 che vi presentiamo nelle prossime righe, potete scoprire le 280 Classic Boat, le loro caratteristiche e valore alla pagina loro dedicata: Classic Boat Storiche.
Classic Boat di Valore Storico: arrivano 20 nuove barche (e aumentano di valore)
Insomma, ci sono ormai 280 barche per tutte le tasche e di tutte le dimensioni (6-30 metri) che aumentano di valore e che possono rivelarsi veri affari, sia per chi le ha già, sia per chi vuole comprarne una. Perché, sì, le Classic Boat aumentano di valore. Ma un valore non solo affettivo. Un reale incremento del valore che meritano grazie alle loro caratteristiche di innovazione, bellezza, qualità, prestazioni. Barche che valgono e varranno più di altre e che nel tempo verranno ancora più celebrate. Se volete scoprirle tutte, esplorate le nostre sezioni Classic Boat Storiche e Classic Boat News, se invece volete scoprire le nuove 20 barche, ve le raccontiamo in anteprima nelle righe seguenti!
- Hai una Classic Boat e vuoi valorizzarla? Ti spieghiamo come fare a fine articolo!
- Scopri le 250+ Classic Boat by Giornale della Vela QUI
Arrivano 20 nuove Classic Boat
Ad arricchire le fila delle Classic Boat di Valore storico arrivano 20 nuovi progetti, 20 modelli che potrebbero rivelarsi un affare. Ad aprire le danze, come sempre, partiamo dalle metrature inferiori, qui rappresentate da due scafi distanti 25 anni tra loro. Da una parte, il Platu 25 (7.5 m), il piccolo monotipo firmato da Farr per Beneteau nel 1996. Una barca veloce e agile, aperta e sportiva. Dall’altra parte, invece, un classico, un piccolo cult degli “albori francesi”, il Dufour 27 (8.28) del 1972, una chicca da 320 scafi firmata Michel Dufour, il mago della “crociera per tutti”, la vela “pop”.
A proseguire su quest’onda di “francesi”, il nuovo update vede infatti diversi scafi firmati oltralpe, senza dubbio la patria della vela “popolare” del secolo scorso. Oltre al Platu 25, infatti, rappresentano qui la natura “racing” di Beneteau anche il First 345 (11 m) e il First 38 S5 (11,66 m), due cruiser-racer da non sottovalutare, scafi di grande successo rispettivamente firmati nel 1984 e nel 1989 da Jean Berret, con Stark a firmare interni e linee, nel caso del 38 S5.
Sul fronte della crociera, invece, rappresentano qui la Francia il Centurion 36 (10,89 m) di Wauquiez, l’Oceanis Clipper 400 (12,19 m) di Beneteau e due Jeanneau, il Sun Odyssey 47 (14,4 m) e il Sun Fast 52 (15,56 m). Tutti scafi che hanno saputo segnare il loro tempo, guadagnando vasto consenso. Con il Centurion 36, infatti, Dubois firma uno scafo che rimarrà apprezzatissimo tra i crocieristi che avranno modo di salirci, così come fa anche Briand con i suoi due Jeanneau, più portato per la crociera il primo, più sportivo e versatile, invece, il secondo. Grande successo, però, anche l’Oceanis, firmato dal Groupe Finot e prodotto in oltre 440 esemplari.
Piccole grandi icone
A rappresentare il Belpaese, invece, tre scafi classici della cantieristica italiana: il Grand Soleil 37 (11,3 m) del 1996, firmato da J&J; il Comet 13 (12,98 m), di Finot e Faroux; e il Comet 383 (11,8 m), del Groupe Finot. Tre scafi innovativi, ognuno a suo modo, con Il 37 piedi del Cantiere del Pardo ad aprire una nuova linea progettuale, mentre i due Comet a segnare punti di svolta per Comar, il 13 in termini di design e innovazione, il 383 in termini di classe e prestazioni.
Da oltreoceano è invece X a spopolare in questo update. Tre nuove barche non indifferenti entrano infatti di diritto nella lista Classic Boat di Valore Storico: l’X-119 (12 m), evoluzione dei precedenti X-79 e X-99, un missile; poi l’X-442 (13,5 m), un classico anni ’90, terzo performance-cruiser del cantiere e benchmark per tanti scafi a venire. Conclude il trio l’X-612 (18,29 m), un 60’ piedi apprezzatissimo, innovativo in termini costruttivi e forte di soluzioni allora più che rare.
La scuola nordica
Il nord-europa è forse il più presente dell’aggiornamento, introdotto, però, da due tedesche, i Bavaria 41 (12,8 m) e 42 (13,4 m), due cruiser da non sottovalutare firmati J&J. Dal grande nord arriva però il grosso del gruppo, con il Najad 490 (15 m) come aprifila. È il passo avanti del cantiere, un bluewater che porta ovunque.
La concorrenza, però, arriva sempre da nord, con due bluewater iconici a confortarsi: l’Hallberg Rassy 42 E (12,93 m), capolavoro di Rassy & Enderlein, cult da 250 esemplari, e il mitico Hallber Rassy 53 (16,44 m), a suo tempo ammiraglia di cantiere, firmata Frers. Due cruiser impeccabili, ricchi di insegnamenti e lezioni più che attuali ancora oggi. Chiude l’update il gigante di turno, un must firmato Frers: lo Swan 68 (20,63 m), cruiser racer del miglior pedigree, elegantissimo e inarrestabile.
Dopo questa prima introduzione, scoprite QUI tutte le Classic Boat di valore storico. Nelle prossime news, invece, ve ne racconteremo le caratteristiche e le peculiarità, una per una.
I tre step per valorizzare la tua Classic Boat
Bene, la vostra barca è una Classic Boat? Ora vi spieghiamo come dare dignità alle Classic Boat by Giornale della Vela e aumentarne il valore. Abbiamo creato una rete di professionisti dedicata proprio a questa valorizzazione.
- Il primo step obbligatorio per valorizzare una Classic Boat storica by Giornale della Vela è la perizia. Abbiamo individuato due periti “top” (Davide Zerbinati e Danilo Fabbroni) in grado di stilare una reale certificazione di Classic Boat e vedere riconosciuto il valore storico della barca. Solo con un’attenta analisi dello stato del bene e della sua manutenzione negli anni, oltre a controllare che non sia stato stravolto il progetto originario, si può certificare il suo valore.
- L’assicurazione è il secondo passo indispensabile, dopo la perizia. Oggi è difficile che una compagnia assicurativa valuti una barca con almeno 25 anni di vita per il suo reale valore. Con l’iniziativa Classic Boat, una volta ottenuta la perizia dei nostri due periti, il valore intrinseco della barca viene recepito anche dal broker assicurativo David Assicurazioni. E se la perizia ha certificato l’ottimo stato della barca… il premio diviene più conveniente! QUI puoi scoprire di più sull’assicurazione!
- La compravendita è il terzo step che richiedeva professionisti dedicati: abbiamo coinvolto uno dei maggiori broker italiani (Abayachting) in grado di recepire il reale valore di ognuna delle attuali 188 barche selezionate, sia nel caso di vendita che di acquisto. Vi aiuta a venderla o a comprarla al miglior prezzo, selezionando l’acquirente o il compratore migliore, eseguendo una valutazione dello stato della barca.
- Il nostro “dream team” di periti, assicuratori e broker è contattabile con un click direttamente dalle schede delle barche (Qui il link).
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