Arkea Ultim Challenge: Caudrelier perde 1000 miglia sugli inseguitori
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Non è certo la risalita dell’Atlantico che stava sognando Charles Caudrelier, leader al comando dell’Arkea Ultim Challenge, che negli ultimi giorni ha visto evaporare oltre 1000 miglia del margine che aveva sugli inseguitori Thomas Coville e Armel Le Cleac’h.
Edmond de Rotschild ha infatti navigato spesso di bolina in venti incostanti, contornando una zona anticiclonica, e ancora non è riuscita a agganciare gli alisei di sudest che sono una sorta di autostrada verso nord. Nelle ultime 24 ore Caudrelier ha coperto appena più di 300 miglia, una vera miseria per un trimarano Ultim capace di farne anche 800 in certe condizioni.
Arkea Ultim Challenge – Addio record
Non si segnalano per Caudrelier problemi tecnici importanti, ma è chiaro che l’obiettivo dei 40 giorni è ormai sfumato e anche il target dei 42, record sul giro del mondo in solitaria detenuto da François Gabart, appare quasi impossibile. L’ETA stimata per l’arrivo di Caudrelier a Brest, che ha 6300 miglia da coprire, è infatti intorno al 23-24 febbraio, quando il francese sarà intorno al 46mo giorno di navigazione, fuori da tutti i record. Del resto non basta l’evoluzione tecnologica per battere dei primati che resistono dal 2017, ma serve anche un po’ di fortuna nelle condizioni meteo.
Actual e Adagio sono gli unici due trimarani a essere ancora in pieno Pacifico. Per loro l’Arkea Ultim Challenge è stata tormentata da diverse avarie e l’obiettivo rimasto è solo quello di terminare il percorso con la barca integra.
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