Coppa America cult: Buddy Melges, l’ultimo vincente americano

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

In quel lontano 1992 le regate della Coppa America venivano trasmesse su Tele Montecarlo, al timone del Moro di Venezia c’era Paul Cayard e in Italia ci eravamo illusi, dopo la vittoria su Team New Zealand (prima e unica volta che una barca italiana eliminò i kiwi), di potere vincere la Coppa America. Fu un’illusione cocente, perché il Moro sulla sua strada trovò la velocissima America Cube e lo spietato Buddy Melges. Torna la nostra rubrica dedicata ai personaggi cult della Coppa America, con l’ultimo skipper americano che sia riuscito a vincere la Vecchia Brocca.

Buddy Melges e le vittorie olimpiche

Nato nel 1930 nel Wisconsin, scomparso nel 2023, Buddy Melges è cresciuto con le barche costruite dal padre Harry Melges Sr presso il cantiere di famiglia, la Mel-Ban Boat Works fondata nel 1945, diventata Melges Boats nel 1948. Buddy ha un grande talento fin da giovane, si fa notare, e da adulto regata in Flyng Dutchman con il quale nel 1964 vince un bronzo olimpico, conquistando invece l’oro in Soling nel 1972. Regata anche nella classe Star, con la quale vince due mondiali nel 1978 e nel 1979.

Buddy Melges e la Coppa America

La sfida tra il Moro di Venezia, in rosso, e America Cube timonata da Buddy Melges

Gli anni ’80 per Buddy Melges segnano l’inizio delle esperienze in Coppa America come timoniere, la prima nel 1987 dove fu sconfitto da Dennis Conner nella selezione interna al defender americano. La seconda come skipper e timoniere di America Cube di Bill Koch, che nel 1992 sconfisse il Moro di Venezia per 4-1 nella finale dell’America’s Cup a San Diego.

Nessuno poteva immaginare che quella sarebbe stata l’ultima vittoria di uno skipper americano con una barca americana. Da quel lontano 1992 nessun timoniere USA è infatti più riuscito a vincere la Coppa su una barca a stelle e strisce, quasi una maledizione. Giova ricordare infatti che Oracle, pur essendo un consorzio americano, aveva al timone l’australiano James Spithill, e come tattico nel 2013 il britannico Ben Ainslie. Ed Baird invece, anch’egli americano, la Coppa la vinse, ma con Alinghi all’edizione di Valencia.

La vittoria del 1992 valse a Melges l’ingresso, nel 2001, nella Hall of Fame dell’America’s Cup.

Il cantiere Melges

Il Melges 24

In questi decenni parallelamente alla sua carriera velica ha portato avanti quella imprenditoriale alla guida del cantiere Melges, specializzandolo nel mondo dei One Design. Melges Boats ha prodotto alcuni dei monotipi da regata più iconici e longevi, uno su tutti il mitico Melges 24, da molti definito come il One Design perfetto.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ti facciamo un regalo

La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

La carica dei 124 giovanissimi velisti Openskiff a Calasetta!

Tre giornate di sole, condizioni variabili e un campo di regata che ha messo in luce il futuro della vela: la prima tappa dell’OpenSkiff EuroChallenge 2025, ospitata a Calasetta (Isola di Sant’Antioco, Sulcis), ha saputo coniugare spettacolo sportivo, accoglienza e

Torna in alto