Nuovo Solaris 55, il bluewater mediterraneo (16 m) Made in Italy
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Il 2024 è importante per Solaris Yachts, che taglia il traguardo delle 50 candeline. L’esperienza di mezzo secolo del cantiere di Aquileia (Udine) confluisce nel nuovo Solaris 55 (16,90 x 5,00 m) che vedremo in acqua a settembre.
Nuovo Solaris 55, che barca è
Il “family feeling” con le sorelle Solaris 50 e 60 si percepisce subito. Siamo di fronte a una barca che nasce con la doppia intenzione di essere comoda come una casa durante le lunghe navigazioni, anche intorno al mondo, ed essere veloce e divertente anche per uscite giornaliere. Un bluewater mediterraneo.
Il progetto è, ancora una volta, di Javier Soto Acebal (che aveva progettato, nel 2017, anche il “vecchio” Solaris 55: una barca diversa, meno larga – 4,85 m di baglio – ma di ugualmente elegante); gli interni sono stati pensati dallo studio monzese ADIdesign, specializzato in interni e che si è già cimentato nel mondo delle barche con il Rosso Ragno 28. Per quanto riguarda strutture, impianti e disegno tecnico interno sono a cura del team Solaris.
Solaris 55 – Coperta
Dicevamo, family feeling. La tuga, caratteristica dei progetti di Soto, è filante. Lo scafo è moderno, con un lieve spigolo a prua che corre lungo lo scafo per poi sparire in un “ginocchio” tondeggiante una volta che arriva nello specchio di poppa ampio. Questo dovrebbe garantire una buona stabilità di rotta.
“Sono stati effettuati numerosi test e modelli per la linea dello scafo, degli slanci e la forma della tuga. Il risultato finale è una linea inversa, uno slancio poppiero estremamente ridotto, uno slancio di prua arrotondato con un ginocchio esterno molto vicino all’acqua e una tuga bassa che termina poco avanti dell’albero, molto più corta rispetto al precedente 55″, spiega Soto Acebal. “Così, abbiamo un vero e proprio grande ponte anteriore simile a quello di una barca di dimensioni ben maggiori”.
Per quanto riguarda il piano di coperta, improntato alla massima pulizia e all’easy sailing, con tutte le manovre riportate in pozzetto dove trova spazio la doppia timoneria. La tuga bassa e la posizione delle ruote fa sì che la visibilità per chi sta al timone sia ottima: questo è importante, sia in navigazione che in fase di ormeggio.
I doppi tavoli in pozzetto rendono ancora più agevole il passaggio centrale verso la zona di ingresso sottocoperta, caratterizzata da due vetri che permettono di ricevere molta luce all’interno delle cabine e della dinette.
Altro tratto distintivo dei Solaris, presente anche sul Solaris 55, è lo specchio di poppa apribile che non solo si trasforma in una comoda spiaggetta da bagno ed è raggiungibile da una scaletta creata da stampo, ma che può ospitare al suo interno un tender con fuoribordo in posizione longitudinale.
Solaris 55 – Struttura e scafo
La struttura dello scafo, come in ognuna delle barche del cantiere, è caratterizzata dal legame delle tre paratie principali in composito con fazzolettatura a scafo e coperta. La chiglia invece è in ghisa-piombo, ancorata allo scafo grazie a una flangia di accoppiamento. Oltre alla chiglia fissa (pescaggio 3,00 m) c’è la possibilità di avere la soluzione “lifting” con un pescaggio che varia da 2,70 a 2,30 m.
Parlando della forma dello scafo, spiega Acebal: “C’è un aumento significativo della stabilità di forma con un’attenzione speciale nelle zone prodiere, dove i momenti di raddrizzamento locali aumentano rapidamente con il rollio. La sezione di poppa mostra anch’essa grandi volumi, con una forma di poppa quasi circolare. Questo è con l’intenzione di ridurre i vortici di poppa (trascinamento turbolento). Sempre alla ricerca di uno scafo bilanciato, infatti, abbiamo lavorato affinché le nostre poppe non facessero ingavonare la prua, cercando così un assetto della prua più alto. Tutta questa nuova forma dello scafo e i cambiamenti non solo migliorano enormemente l’equilibrio, le prestazioni e la tenuta di mare; ma permetteranno anche di configurare nuovi code zero per un range di vento più ampio“.
Interni
Scendendo sottocoperta del nuovo Solaris 55, capirete cosa intendiamo quando parlavamo di una barca “comoda come una casa”. Vi troverete subito nella dinette caratterizzata da una forma simmetrica e ben illuminata dalla luce naturale derivante dalle ampie finestrature.
A sinistra trova spazio la cucina a L con il tavolo da carteggio a dritta, mentre più a prua il divano di dritta può essere sostituito da due poltrone XXL. A sinistra il divano a C che circonda il tavolo da pranzo.
La cabina armatoriale è a prua ed è servita da un bagno con box doccia. Qui potete scegliere tra l’opzione con letto a isola centrale oppure a murata (sulla sinistra): quest’ultimo layout prevede il bagno all’estrema prua e anche un divano incassato a dritta. All’estrema prua la calavele può essere attrezzata con una cabina marinaio e bagno incorporato.
A poppa, le due cabine doppie hanno ciascuna il proprio bagno con doccia separata ed è possibile avere quella di dritta con due letti singoli anziché il matrimoniale.
Solaris 55 – Scheda tecnica
Lunghezza f.t. 16,90 m
Lunghezza al galleggiamento 15,89 m
Baglio max. 5,00 m
Pescaggio 3,00 m (standard) / 2,30-2,70 (opzionale)
Motorizzazione Yanmar 80 HP (standard) / 110 HP (opzionale)
Superficie velica 182 mq
Dislocamento 23 t
Zavorra 6,5 t
Serbatoi acqua dolce 550 l
Serbatoio carburante 480 l
Progetto Javier Soto Acebal
Interior design ADIdesign Studio
Strutture Solaris
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