Le 10 cose che (forse) non sai sulla superbarca volante Ferrari di Soldini
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Il tema del momento, di cui tutti parlano, è la super barca di Giovanni Soldini sponsorizzata Ferrari.
Tutto sulla super barca Ferrari di Soldini
Che cosa ne sappiamo, ad oggi di questo oggetto meraviglioso? Ve lo sveliamo in dieci punti. Scoprirete quali sono le menti che sono dietro al progetto, che tipo di barca sarà e quanto andrà veloce, quanto costa, dove sta nascendo, quando la vedremo in acqua, chi potrebbe essere a bordo…
1. Chi sarà il progettista? Guillaume Verdier
Sul chi dovrebbe essere il progettista ci siamo già espressi. Sarebbe il francese Guillame Verdier. Innanzitutto conosce bene Soldini, è lui che ha seguito l’implementazione volante con foil del trimarano Multi 70 Maserati con cui ha appena terminato l’esperienza Soldini.
Ma Verdier è anche nel team progettuale del monoscafo volante Team New Zealand che ha vinto l’ultima edizione della Coppa America. E’ lui il guru delle grandi barche volanti e della vela oceanica superveloce. Per fare un paragone con il mondo della Formula 1, Guillaume Verdier è considerato l’“Adrian Newey” della vela. Qui lo avevamo intervistato, leggete per capire la caratura del personaggio…
2. Obiettivo: il giro del mondo più veloce del mondo
In questi ultimi anni Giovanni Soldini si è specializzato nel cercare di infrangere i record delle principali regate/imprese del mondo. Gliene manca uno, il più prestigioso, il Trofeo Jules Verne. Questa sfida non è altro che il premio per chi circumnaviga il mondo a vela più velocemente.
Nessuna regola o restrizione, né di barca né di equipaggio. Solo 21.600 miglia da percorrere a razzo. Qui vi abbiamo raccontato la storia di questa regata mitica, che ha visto correre i più grandi velisti della storia e che sarà il culmine della campagna di Ferrari e Soldini.
3. Sarà un monoscafo volante
Sulla lunghezza della barca ci sono pochi dubbi. Sarà intorno ai 100 piedi (30,48 m) e sarà un monoscafo full foiling, cioè in grado di navigare completamente sollevato dall’acqua, come possiamo capire dai pochi fotogrammi del video promo lanciato da Ferrari.
Soldini stesso ha parlato di un “monomarano” ad altissimo contenuto tecnologico. Gli esempi sulle grandi dimensioni ci sono già: gli AC75 della Coppa America, il monoscafo volante d’altura FlyingNikka. Ma a 100 piedi non si era ancora arrivati. C’è il Baltic 111 che però non è full foiling. Sarà molto interessante vedere come il progetto coniugherà velocità e sicurezza perché c’è già chi dice: “Ce lo vedi un 100 piedi full foiling a doppiare Capo Horn?”.
4. Il colore? Rosso Ferrari. E la vedremo in acqua nel 2025
Sul colore del super “menomavano” volante non ci sono dubbi. Rosso. Anzi, rosso Ferrari. Resta da capire se sarà tutto rosso o se avrà solo delle parti colorate. La barca sarà in acqua non prima della seconda metà del 2025
5. Le aziende italiane che aiuteranno Soldini
Ci saranno sicuramente tante aziende ed eccellenze del Made in Italy a bordo della barca di Soldini. Scommettiamo sicuramente su Cariboni per quanto riguarda tutta la movimentazione idraulica e oleodinamica (bracci dei foil, etc).
Anche l’attrezzatura di coperta sarà fornita da un’azienda italiana. Per adesso ci fermiamo qui.
6. La barca è costruita in Toscana
La nuova barca di Soldini, secondo indiscrezioni, sta nascendo in un capannone “segreto” a Tombolo, la tenuta più a sud del Parco di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli, attraversata dal Canale dei Navicelli, in provincia di Pisa.
7. Quanto andrà veloce? Almeno 50 nodi!
Quanto andrà veloce la nuova barca di Soldini? Tanto. Proviamo a giocare un po’.
Se, come sembra, il progetto avrà l’obiettivo di battere il record al giro del mondo (Trofeo Jules Verne) che ad oggi è quello stabilito dal trimarano IDEC Sport di Francis Joyon (40 giorni, 23 ore, 30 minuti e 30 secondi) a 26,90 nodi di media, con punte tra i 38 e i 44 nodi, la Ferrari di Soldini dovrà andare più veloce: 50, 55 nodi di punta?
8. Quanto costa la superbarca di Soldini? Almeno 20 milioni
Quanto costerà la nuova superbarca di Giovanni Soldini? Difficile prevederlo, ma molte fonti hanno parlato di un investimento da parte di Ferrari di 20 milioni di euro nel progetto. A questi andranno aggiunti tutti i costi “assorbiti” dalle partnership tecniche…
9. Chi sarà a bordo con Soldini?
Se l’obiettivo della “Ferrari degli oceani” è quello di andare il più veloce possibile, è evidente che Giovanni Soldini non sarà a bordo da solo ma dovrà contare su un “commando” di uomini fidati. Ci viene in mente il suo “delfino” Ambrogio Beccaria, attualmente uno dei più forti velisti oceanici del mondo, che ha già navigato con Giovanni e a cui deve moltissimo, per sua stessa ammissione.
Poi, c’è l’imbarazzo della scelta: Alberto Bona (è stato Soldini che lo ha “aiutato” a passare in Class 40 e nel 2019 Bona è stato sul multi 70 Maserati), Alberto Riva (anche lui è stato su Maserati), i ragazzi meraviglia della Coppa America – quindi già abituati al full-foiling – Marco Gradoni e Ruggero Tita (nel 2025, quando la barca sarà in acqua, non ci saranno né America’s Cup né Olimpiadi a “disturbare”). Last, but not least, diamo per scontata la presenza di John Elkann, presidente di Ferrari, amico e armatore già del Maserati di Soldini, “deus ex machina” dietro al progetto.
10. Navigherà a impatto zero
Giovanni Soldini è abbottonatissimo, ma qualcosa su che innovazioni avrà la barca, geometrie dello scafo a parte, lo ha detto. Si tratterà di un progetto all’avanguardia dal punto di vista tecnologico ed energetico e vedremo a bordo sistemi non propri del mondo della vela. Obiettivo: la minimizzazione dei consumi oltre che l’autonomia energetica, molto difficile da raggiungere su barche di grandi dimensioni.
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5 commenti su “Le 10 cose che (forse) non sai sulla superbarca volante Ferrari di Soldini”
Forza Giovanni ! ! ! Ti auguro solo Buon Vento ….. !
Tutto il resto lo sai fare benissimo TU,
W la Ferrari ovviamente, ciaooooooo
Claudio
Auguroni vecchio lupo di mare sei innegualabile (un mito) un gabbiano a pelo d Aqua ciaooooo ❤️👍. buon vento 🥳💩. Franco Francomacis1948@gmail.com
Speriamo che non mi investa mentre navigo a 4 nodi😂
Tutto bellissimo a parte il greenwashing finale….certo magari in navigazione a vela non avrà bisogno di un generatore acceso 24/24 ma non ci si pigli per le terga: l’impronta co2 di una macchina del genere non potrà mai essere quella di una jangada assemblata con materiali di recupero sulle spiagge si Salvador de Bahia…
Progetto Bello e sfidante. Sono d’accordo con il green washing finale Che l’impronta CO2 necessaria a produrre questa meraviglia tecnologica non verrá coperta da nessun giro del Mondo.