Francesca Clapcich e 11Th Hour Racing insieme verso il Vendée Globe 2028

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Francesca Clapcich

La velista triestina Francesca Clapcich ha annunciato che avrà il supporto di 11Th Hour Racing, il team con cui ha vinto l’ultima The Ocean Race, per un programma sportivo e sociale legato alla vela, da sviluppare nei prossimi anni. Nella nota ufficiale diffusa ai media non si fa chiaro riferimento ancora agli obiettivi sportivi del progetto, che verranno svelati più avanti, ma già si anticipa che Francesca Clapcich è una delle veliste interessate al Vendée Globe 2028. 

Si tratterebbe della prima donna italiana al giro del mondo in solitario, senza scalo e senza assistenza, e la Clapcich ha già macinato miglia sugli Imoca 60 foil, oltre ad essere probabilmente la velista italiana più completa, avendo un background che spazia dalle classi olimpiche alla vela oceanica. Il progetto che coinvolge la Clapcich oltre a guardare allo sport parlerà anche delle implicazioni sociali della vela e di come debba essere migliorato l’accesso a questa disciplina.

Francesca Clapcich – Vela e sociale con 11Th Hour Racing

Dopo la vittoria del team alla The Ocean Race, 11th Hour Racing amplia la sua azione non soltanto verso la sostenibilità e la salute degli oceani, ma occupandosì anche di diversità e del processo delle opportunità d’accesso nel mondo della vela. L’organizzazione ha annunciato la sua prima sponsorizzazione con la velista professionista Francesca Clapcich, che si aggiunge alle iniziative globali di 11th Hour Racing per un futuro più inclusivo e sostenibile. 11th Hour Racing sosterrà Francesca Clapcich affinché possa proseguire nell’impegno a favore di un ambiente sicuro, eterogeneo ed equo all’interno del settore della vela.

Gli sforzi di Francesca Clapcich sono rivolti all’abbattimento delle barriere e alla promozione di una comunità che valorizzi la diversità e l’inclusione. L’attenzione all’accesso e alle opportunità sottolinea l’impegno a creare condizioni di parità in cui tutti gli individui possano praticare attività veliche.

Saranno questi i presupposti, e i contenuti sociali, da veicolare attraverso quello che verosimilmente sarà anche un progetto sportivo, che porterà la Clapcich a regatare ancora nella classe Imoca 60, ma questa volta in solitaria.

“Sono pronta a rappresentare una comunità eterogenea nel nostro sport e sui palcoscenici più importanti. Sono qui per mostrare alla prossima generazione di donne che tutto è possibile e per usare il privilegio che ho per creare un impatto positivo su tutti. Insieme, possiamo creare un futuro in cui l’inclusività possa prosperare, in cui le barriere possano essere abbattute e in cui ogni individuo, indipendentemente dal suo background, si senta considerato, ascoltato e valorizzato. La mia missione è ispirare il cambiamento e promuovere una comunità in cui sia celebrata la diversità e l’uguaglianza sia la norma”, ha dichiarato Francesca Clapcich.

Francesca Clapcich – La “Mula de Trieste”

Francesca Clapcich al coffee grinder dell’Imoca 60

Nata nel 1988 a Trieste, ma residente nello Utah, Francesca Clapcich è oggi una delle veliste italiane più poliedriche, nonché una delle più esperte anche in campo internazionale. Due Olimpiadi alle spalle, in Laser a Londra 2012 con il 19mo posto, a Rio in coppia con Giulia Conti in 49er ha chiuso invece al quinto posto.

Dopo l’esperienza nelle classi olimpiche, con un oro europeo e mondiale in 49er e diversi altri titoli italiani, Francesca si dedica ad altro e scopre il piacere dell’altura. Inizia a navigare su classi diverse, prova i Figaro 3 come contatto con la grande altura oceanica, infine arriva l’occasione del primo giro del mondo con Turn the tide on Plastic nell’edizione 2017-2018. Un’edizione che segna positivamente la carriera di Francesca, che continua a navigare in Figaro 3 partecipando a una Solitaire du Figaro nel 2021, prima donna italiana a cimentarsi con questa durissima prova tutta francese.

 

Per la scorsa della The Ocean Race il suo nome è stato a lungo al centro dell’ipotetica nascita di un equipaggio italiano che non si è mai concretizzata, ma il profilo internazionale di Francesca Clapcich ha fatto si che la triestina trovasse posto nell’equipaggio di Charlie Enright, 11Th Hour Racing, con il quale ha disputato tutte le tappe a parte due.

Per la vela oceanica del presente e del futuro Francesca Clapcich è una solida realtà, sulla strada del Vendée Globe 2028.

Mauro Giuffrè

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