Con Soldini e Elkann la Ferrari diventa una barca a vela
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Ve lo avevamo anticipato ieri, ora è ufficiale. Ferrari entra nella vela e lo fa con il navigatore più famoso di Italia Giovanni Soldini, che sarà “Team Principal” della nuova avventura sul mare del Cavallino Rampante. Obiettivo? Il giro del mondo più veloce della storia (speriamo noi).
Una superbarca volante Ferrari per Soldini
Su che barca? Ancora niente di ufficiale, ma si tratterà sicuramente di una superbarca volante con i foil intorno ai 100 piedi che ha un cantiere dedicato a Pisa (se monoscafo o multi, lo scopriremo presto. Noi propendiamo per il monoscafo, magari progettato del “guru” dei mostri oceanici Guillaume Verdier e con tantissima tecnologia italiana a bordo, ovviamente. Come l’idraulica di Cariboni).
Giovanni Soldini e John Elkann
Il sodalizio Elkann-Soldini non si è esaurito con la separazione tra il navigatore 57enne milanese e Maserati, dopo 11 anni e 200.000 miglia percorse intorno al mondo. Anzi, si rafforza (il 47enne John Elkann è il presidente di Ferrari). Ci avevamo visto giusto: John Elkann è uno dei soci di Maserati, che fa parte della casa automobilistica Stellantis, attraverso la holding della famiglia Agnelli Exor. Ma Exor è anche socia, questa volta di maggioranza, della Ferrari di cui John Elkann è anche presidente. Se in Maserati Elkann non comanda, in Ferrari si. Di Exor, è sia Presidente sia Amministratore Delegato.
Obiettivo: il giro del mondo?
Anche se il primo comunicato non lascia intendere gli obiettivi, ci piace pensare – noi ci abbiamo scommesso – che sia quella più ambiziosa di tutte. In questi ultimi anni Giovanni Soldini si è specializzato nel cercare di infrangere i record delle principali regate/imprese del mondo. Gliene manca uno, il più prestigioso, il Trofeo Jules Verne. Questa sfida non è altro che il premio per chi circumnaviga il mondo a vela più velocemente. Nessuna regola o restrizione, né di barca né di equipaggio 21.600 miglia da percorrere a razzo, in meno di quei 40 giorni 23 ore e 30 minuti impiegati nel 2017 da Francis Joyon. Speriamo proprio di avere ragione…
Il comunicato di Ferrari
Nasce un nuovo progetto, una grande sfida che trae origine dal DNA racing di Ferrari e dalla sua spinta innovatrice.
Il Cavallino Rampante si prepara a competere nel mondo della vela sotto la guida del navigatore Giovanni Soldini, Team Principal di questa nuova avventura. Dopo aver gareggiato sulle piste di tutto il mondo, Ferrari esplora rotte inedite che accresceranno il know how e la volontà di progresso continuo che la caratterizzano.
L’impresa vedrà la Casa di Maranello direttamente impegnata in un progetto unico all’insegna di tecnologie all’avanguardia, nel suo intero ciclo di ideazione, ingegnerizzazione e testing. La ricerca delle massime performance sul mare e di soluzioni concrete per la sostenibilità darà origine a innovazioni che, in linea con la tradizione Ferrari, saranno un importante stimolo per l’evoluzione delle nostre sports car.
John Elkann, Presidente di Ferrari, ha dichiarato: “Stiamo per intraprendere un viaggio entusiasmante che amplierà la nostra anima racing. Con questa nuova sfida agonistica, motivati dalla nostra capacità innovativa e dall’impegno per la sostenibilità, ci spingeremo oltre gli attuali confini. Siamo felici di poter contare su Giovanni, straordinario per esperienza, determinazione e spirito di squadra”.
Giovanni Soldini: “Sono entusiasta di iniziare una nuova avventura con Ferrari. Stiamo lavorando a un progetto importante e all’avanguardia con un potenziale tecnologico strabiliante che mette insieme mondi diversi e competenze di altissimo livello. Partecipare alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni innovative e rispettose del nostro pianeta con un team eccezionale è davvero un’esperienza unica.
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3 commenti su “Con Soldini e Elkann la Ferrari diventa una barca a vela”
Sono convinto che ci troviamo difronte a qualcosa che modificherà i principi tecnologici della costruzione delle future barche a vela. Sarà interessante vedere di cosa è capace l’ingegno e l’esperienza italiana .
che tristezza vedere affiancati uno che ha fatto tanto per l’Italia e l’altro che l’ha sempre e solo sfruttata a suo tornaconto (gran brutto vizio di famiglia!!!!)
Vai Giò una bellissima iniziaativa per la vela Italiana e la ricerca teconologica.
Il binomio con ferrari non poteva essere migliore sia come immagine nel mondo che come partner teconolocico.
Forse tanta gente dimentica che il settore nautico ed automobilistico da da lavorare e mangiare a tanta gente.
Buon Vento !
Toto