Velista solitario 64enne accoltellato dai pirati. Come si è salvato

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Il velista svedese di 64 anni Magnus Reslow ha rischiato la vita durante un molteplice assalto dei pirati mentre navigava in solitario lungo le coste della Colombia. Oltre a saccheggiargli la barca, i malviventi lo hanno accoltellato allo stomaco.

L’attacco dei pirati

I pirati del mare sono un pericolo sempre attuale e concreto in varie parti del mondo sia per il traffico marittimo che per i diportisti. Nelle ultime settimane mentre nel Golfo di Aden la pirateria somala ha attaccato due grandi navi commerciali, riuscendo a dirottarne una, dall’altra parte del pianeta, più precisamente sulle coste della Colombia, un velista svedese nell’incontro con i pirati locali ha rischiato seriamente di rimetterci la vita.

È accaduto lo scorso 29 dicembre 2023 a Magnus Reslow, 64 anni, un navigatore solitario che viaggia per il mondo da oltre 30 anni a basso budget. Vive a bordo della sua barca e si paga parte delle spese eseguendo lavori da velaio: cuce e ripara vele, costruisce tendalini, allestisce coperture nautiche. Nel frattempo visita posti incredibili. Alcuni dei quali però anche pericolosi, come ha scoperto a sue spese.

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Ha provato a difendersi con tutti i mezzi

Quel pomeriggio mentre con la sua barca navigava a circa 5 miglia dal porto di Barranquilla, in Colombia, il marinaio è stato assalito per ben 3 volte da una banda di pirati. I malviventi sono saliti a bordo e hanno saccheggiato di tutto, dalle cime agli strumenti di navigazione, dalle batterie ad alcuni pezzi di ricambio. Ma non si sono limitati a questo. In uno degli assalti Magnus Reslow ha provato a difendersi e nella colluttazione con uno dei pirati gli ha ferito una mano. Questo ha scatenato l’ira degli altri che lo hanno picchiato con dei bastoni e accoltellato allo stomaco.

Nonostante le ferite nell’ultimo assalto Reslow è riuscito a respingere i malviventi sparando loro dei razzi di emergenza e inseguendoli in acqua con un martello per assicurarsi che si tenessero lontani. Poi tornato a bordo ha preparato una specie di molotov artigianale con quello che aveva a bordo in attesa di un ulteriore assalto.pirati

Aiutato da un amico che ha dato l’allarme

Nel frattempo il navigatore tramite il suo cellulare ha inviato la sua longitudine e latitudine a un amico in Svezia, il quale a sua volta ha contattato i servizi di soccorso svedesi. Questi ultimi hanno girato quindi la richiesta di soccorso alla Guardia Costiera colombiana per avvertirla della situazione.

Dopo circa un’ora, Reslow ha sentito il rumore di un motore ed era sicuro che i pirati stessero tornando. Invece, con suo grande sollievo, era proprio un’unità della Guardia Costiera che lo ha soccorso e rimorchiato la sua barca nel porto di Santa Marta. Il marinaio ha quindi trascorso una notte in ospedale e attualmente si sta riprendendo dall’incidente nel porto turistico che gli ha concesso di ormeggiare gratuitamente finché non potrà continuare a navigare.

Una raccolta fondi per aiutarlo a tornare in mare

Ai media locali Reslow ha raccontato lo spavento e i danni subiti: “Mi hanno derubato di tutto e hanno anche distrutto l’impianto elettrico. La perdita più grande però è stata la mia macchina da cucire che mi permette di lavorare e sostentarmi. La mia pensione è di appena 230 dollari”. Dopo aver saputo della sua situazione, Jens Brambusch, velista e proprietario del sito nautico Sailing Dilly-Dally ha lanciato una campagna di raccolta fondi per aiutare Reslow a ricomprare la sua macchina da cucire e garantire il suo reddito futuro. Finora la campagna ha raccolto circa 40.000 euro.

“Sono davvero commosso da tutto l’aiuto che ho ricevuto dalla comunità velica internazionale – ha detto Reslow – oltre al denaro c’è chi mi ha inviato farmaci antidolorifici, aghi per riparare le vele, strumenti di navigazione e molte altre cose. A livello emotivo ero distrutto e questo mi mette di nuovo di buon umore”. Attualmente Reslow intende rimettersi per continuare il suo viaggio. Navigherà verso Nord prima di virare verso Ovest e stando il più possibile lontano dalla costa colombiana.

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1 commento su “Velista solitario 64enne accoltellato dai pirati. Come si è salvato”

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