Un nuovo porto turistico da 650 posti barca a Genova
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Un nuovo porticciolo turistico da 650 posti barca – riservati a barche di medie e piccole dimensioni, sorgerà tra Genova Pra’ e Genova Pegli (nel ponente della città ligure), dove la società Bagni Castelluccio Spa, da decenni presente sul territorio, realizzerà un ambizioso progetto di riqualificazione del litorale. Sarà possibile ormeggiare imbarcazioni fino a 14 metri, ma il progetto prevede anche posti riservati alle barche più piccole al transito, e ai disabili. I lavori partono quest’anno. Ecco cosa sappiamo per adesso.
Un nuovo porto turistico da 650 posti barca a Genova
Un nuovo porticciolo turistico da 650 posti barca a Genova è un’ottima notizia per i diportisti, non solo genovesi, ma di tutto il nord Italia. Partiranno nel 2024 i lavori che vedono la Società Bagni Castelluccio SPA impegnata nella riqualificazione e realizzazione del litorale tra Genova Pegli e Genova Pra’.
Il nuovo porticciolo turistico si realizzerà con nuove opere sia a terra che a mare. I nuovi pontili saranno solo uno degli aspetti del progetto dedicato alla nautica e alla fruizione pubblica, che vedranno realizzarsi la prosecuzione della passeggiata, la realizzazione di una strada carrabile e di 250 posti auto per agevolare l’accessibilità e il potenziamento degli accessi pedonali.
I nuovi posti barca a Genova Castelluccio
I nuovi posti barca creati da Marina di Castelluccio Spa, saranno un totale di 647 aumentando di circa 180 unità gli ormeggi attuali. Il nuovo porticcolo turistico potrà ospitare:
- 647 posti totali, per imbarcazioni a vela e motore fino a 14 metri
- 292 posti dedicati ai natanti fino a 6 metri (45%)
- 7 posti posti barca saranno accessibili ai disabili
- 54 posti barca saranno destinati al transito.
L’inizio dei lavori è previsto per ottobre 2024, per il momento dunque, i nuovi posti non sono ancora prenotabili e non sono stati definiti i prezzi.
La planimetria dei nuovi posti barca
Le barche saranno disposte su nuovi pontini galleggianti, orientate con l’asse longitudinale parallelo alla direzione dei venti dominanti. I nuovi posti barca, sono ben riparati dal mare, in quanto si trovano all’interno del molo frangiflutti del bacino di Pra’. Il canale canale di “calma” è cosi protetto che li si disputano anche gare di canottaggio. I posti barca destinati alle imbarcazioni in transito saranno sui limiti posti a confine con il pontile direttamente collegato a terra per limitare i tragitti di percorrenza.
I servizi del nuovo porto turistico
La distribuzione dei servizi alla nautica sarà per tutta la lunghezza della banchina, nella fascia funzionale di separazione tra traffico veicolare/pedonale. All’interno di elementi modulari, saranno collocati servizi igienici, docce e locali lavanderia e raccolta differenziata, tra spazi verdi, panchine e palme Washingtonia. Sul molo a levante lungo saranno collocati dei piccoli depositi a servizio dei fruitori dei posti barca.A completamento della zona a levante a confine con l’area naturale dello scoglio del Risveglio è invece prevista un’ampia area pubblica attrezzata con locali commerciali, un bar ristoro, una piattaforma con gradonate lignee, ombreggiate da alberatura, su cui sedersi o sdraiarsi.
Dove si trova Marina di Castelluccio
Marina di Castelluccio, si trova a Genova, vicina all’uscita dell’autostrada A10 Genova Pegli. Siamo nell’area portuale all’interno della diga di Pra, a ovest dell’areoporto di Genova, come indicato dalla freccia nella mappa. Marina di Castelluccio è facilmente raggiungibile anche a piedi o in bici, con mezzi pubblici, autobus e stazione ferroviaria.
Planimetrie e dettagli sulle opere previste, sono scaricabili nella delibera comunale di approvazione del Piano Urbanistico Operativo in pdf e sul sito www.marinadelcastelluccio.it
Luigi Gallerani
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8 commenti su “Un nuovo porto turistico da 650 posti barca a Genova”
Bellissimo! Il Castelluccio è una realtà da tanti anni a Genova, non è una società sportiva e a differenza delle società ha dei prezzi leggermente diversi, non è presente alcun posto ne gru per tirare in secca le barche dove poter effettuare piccoli lavori di carenaggio cosa non da poco, Si dovrebbe dare la possibilità di avere un piccolo posto barca a chiunque (magari un numero limitato come nel nuovo progetto per i disabili) in base al reddito. Non sarebbe un problema acquistare una barca ma potersi permettere un’ormeggio!
Sono anni che spero che ciò non accada. Anni che vedo il progetto ed anni che resta tutto com’è oggi.
Il Castelluccio è l’ultimo baluardo di una nautica antifighetta della Liguria. Un posto prezioso in cui si respira ancora mare e non plastica, vetro e cemento. Un porticciolo senza tutti i severi regolamenti che contraddistinguono ormai da tempo tutti i porticcioli turistici del nord Italia. Un posto in cui ti senti a casa solo se sei un marinaio, altrimenti ti fa schifo.
Spero tanto non si realizzi anche perché non credo che lo spirito resterebbe lo stesso….
Ottimo, era ora, è in progetto da 40 anni, complimenti a chi ha deciso partenza lavori.
Non dimentichiamoci di realizzare anche una pista ciclabile per il collegamento con il resto della città.
Bravo BUCCI
Molto bene, però ho una perplessità: 600 posti barca e 250 per le auto. E gli altri 350? Se per ipotesi arrivassero tutti i proprietari? Ci saranno degni servizi igienici e spogliatoti?
A 40 Iim da Genova a Lavagna, c’è un porto dalle potenzialità enormi che sta cadendo a pezzi. Nkn sarebbe meglio riqualificare quello invece di ingolfare di traffico una città già compromessa?
buondi, sono elio, penso sarebbe meglio riqualificare lavagna e allo stesso tempo fare i nuovi posti anche a genova no? C’è SEMPRE PIU BISOGNO di posti barca nuovi in liguria. Utopia? mah!?
Grazie alla caparbietà della figlia e del genero di Bruno Reali che hanno continuato a credere nel progetto del padre,finalmente Pegli avrà una bellezza in più da vedere e ricordare. Grazie Elisa e Cristian
Hanno “sfrattato ” un circolo velico “Onlus” che da circa 30 anni fa scuola vela alle classi di Genova ( e non solo ) che organizza da sempre uscite con barche d’altura per disabili ( di tutti i tipi ) , che collabora con il museo del mare , che ha spesso rappresentato il comune di Genova anche in eventi internazionali ( a volte ricevendo un piccolissimo contributo) e ora daranno ad un privato che da anni incassa soldi , la possibilità di “regolarizzarsi ” senza tenere conto di chi ( C.V.I. – Centro Velico Interforze ) per tantissimi anni si è adoperato per trasmettere passione e amore per il mare a proprie spese e con il sacrificio “gratuito “dei suoi soci , e per cui non è stato previsto il ripristino dei propri posti ( una trentina ) vanificando così i tantissimi sacrifici fatti da persone che amano il mare . Trovo irriguardoso il comportamento dei responsabili di questo atteggiamento nei confronti di chi per tanti anni ha rappresentato il comune di Genova in tantissime manifestazioni.
Grazie Sergio, hai espresso benissimo il nostro stato d’animo, dopo anni di volontariato ci ritroviamo in una situazione a dir poco disastrosa, da sfrattati senza poter alloggiare le nostre barche con cui abbiamo offerto x anni un servizio alle persone disabili e alle scuole, spero che qualcuno prenda in considerazione questa realtà di Genova