Le Bahamas di… James Bond. Alla scoperta dei Caraibi più “famosi”

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

Bahamas Exumas
Un tratto di mare azzurro che si insinua tra piccoli atolli corallini: alle Bahamas tra le coste di Exumas

Come organizzare una vacanza in barca a vela alle Bahamas, unica e divertente, andando alla scoperta di isole talmente belle da avere conquistato anche la spia più famosa del cinema, James Bond.

007 alla scoperta delle Bahamas

Proprio il mitico attore scozzese Sean Connery che per primo ha interpretato e reso inimitabile 007 ha anche inaugurato le visite dell’agente segreto britannico alle Bahamas: era il 1965 per le riprese della pellicola “Thunderball: Operazione tuono”, nella quale il cattivo e nemico di Bond era il grande attore italiano Adolfo Celi. Dodici anni dopo è la volta di un altro amatissimo 007, l’attore britannico Roger Moore, a recarsi tra la natura e il mare delle Bahamas durante le vicissitudini del film “La spia che mi amava” del 1977. Pochi anni dopo è di nuovo Sean Connery, tornato a interpretare James Bond per un’ultima volta dopo avere “lasciato” il personaggio, a trovarsi alle isole caraibiche per le sue avventure. Diverse sono le scene girate alle Bahamas e contenute nel film “Mai dire mai” del 1983. Ultimo Bond – per il momento… – a visitare “per lavoro” l’arcipelago è stato il più recente 007, Daniel Craig: durante le avventure della pellicola del 2006 “Casino Royale” ha anche lui avuto modo di toccare con mano le bellezze delle terre caraibiche.

Bahamas ospitano porti turistici attrezzati
La maggior parte delle isole più grandi dell’arcipelago
di 700 e oltre che compone le Bahamas ospitano porti turistici attrezzati

Bahamas tra spie, coralli e pirati dei Caraibi

Insomma, che siate grandi appassionati delle avventure di James Bond o meno, se cercate uno spunto per organizzare le vostre prossime vacanze in barca in inverno, le Bahamas sono una interessante opzione comunque. Noi intanto vi proponiamo questo itinerario che segue i luoghi visitati dai quattro agenti segreti cinematografici – via terra ma soprattutto anche loro via mare, sopra e sotto… – e che incidentalmente, ma non troppo, sono anche alcuni dei posti più belli e affascinanti dell’intero arcipelago. Isole che, ovviamente, è complicato raggiungere con la propria barca a vela dall’Italia: nessuna paura però, perché sono diverse le società di charter operanti con uffici anche nel Bel Paese e che possono organizzare con voi e per voi un noleggio alle Bahamas; occupandosi anche dei voli da e per l’Italia e di tutti i trasferimenti e i servizi necessari.

Posizionata sull’isola di New Providence, che è una delle più grandi ma non la maggiore delle oltre settecento che fanno parte delle Bahamas, la città di Nassau non è solo la capitale del Paese caraibico ma è anche il suo principale centro, anche turistico. Qui infatti si trova l’aeroporto interazionale che collega le Bahamas direttamente sia agli Stati Uniti (anche se la Florida dista “solo” 250 miglia nautiche) e da qui si può noleggiare una barca a vela per partire in crociera alla scoperta dello stato-arcipelago che si estende verso sud quasi fino a Cuba e verso sudest fino a Turks & Caicos. Nassau è poi una meta turistica anch’essa oltre che una protagonista anche delle pellicole che hanno per protagonista 007. Il suo centro storico coloniale, risalente alla seconda metà del Seicento, è ricco di edifici storici notevoli, la maggior parte dei quali si trova lungo la principale arteria di Bay Street. Tra questi c’è quello del British Colonial Hilton Hotel che ci riporta al primo film di James Bond ospitato alle Bahamas: in “Thunderball: Operazione tuono” infatti la spia arriva a Nassau via mare e si dirige proprio verso questo albergo percorrendo Bay Street. Oggi poi sulla stessa strada si scopre anche un’altra interessante attrattiva turistica, il Pirates of Nassau Museum (info per visite guidate, tel: +1.242.3563759). È il luogo adatto per immergersi, prima di veleggiare tra le isole che ne costituivano i rifugi prediletti, nell’epopea dei bucanieri caraibici. Proprio le Bahamas furono un loro approdo prediletto per almeno due secoli, tanto che a metà del Settecento proclamarono proprio a Nassau una “Repubblica dei pirati” che fu guidata tra gli altri anche dal famoso e famigerato Barbanera.

Bahamas vela alle Exumas
Alle Bahamas in barca a vela tra gli atolli delle Exumas

Quelle Bahamas tra lusso e natura

Lasciati finalmente gli ormeggi da Nassau, la prima isola da visitare via mare è la stessa New Providence, magari partendo lungo la costa settentrionale dalla magnifica e solitaria spiaggia di Cable Beach: lunga circa due chilometri è caratterizzata dalla presenza di sabbia bianchissima e alte palme ed è un altro punto legato all’epopea di 007. In passato infatti alle spalle della spiaggia si trovava un Casinò ai tavoli del quale troviamo il nostro James Bond sempre durante una scena del film “Thunderball”. Da qui poi la navigazione continua verso sudovest per raggiungere un’altra cala affascinante, quella di Clifton Bay: ben riparata è chiusa da natura rigogliosa e verdeggiante che circonda la spiaggia di Jaw’s Beach. Proprio al largo di queste coste si trova un’altra location da 007 anche se sottomarina: si tratta del James Bond Wreck, un relitto posto a circa 20 metri di profondità (raggiungibile quindi solo da chi sia un sub esperto) vicino al quale sono state girate scene della pellicola del 1983 “Mai dire mai”. Si tratta di una nave da carico lunga 30 metri usata da 007 come via di fuga da uno squalo tigre, lanciato alle sue calcagna.

Completato il periplo dell’isola di New Providence si raggiunge un’altra isoletta molto più piccola: anche se oggi è attaccata alla terra maggiore tramite diversi ponti stradali, Paradise Island è fin dai primi anni del Novecento la meta turistica forse più amata tra le tante delle Bahamas. Ma anche uno dei set cinematografici più utilizzati dai registi di Hollywood e non solo. Sono ben due infatti gli 007 che sono stati visitatori della splendida location caraibica: in ordine di tempo è stato sempre lo Sean Connery di “Thunderball: Operazione tuono” a scegliere una delle lunghe spiagge bianche del lato nord dell’isola per invitare a un romantico pic nic sulla sabbia in compagnia di una delle mitiche “Bond girl”. Anche se in questo caso il tete a tete era in realtà una copertura per indagare sui loschi traffici dei nemici della Spectre. In anni molto più recenti è tornato a Paradise Island anche Daniel Craig, durante le riprese di “Casino Royale” del 2006. Lo 007 biondo arriva infatti nello splendido resort del Four Seasons The Ocean Club sulle tracce dei suoi sospetti e trova il tempo per godersi il trattamento a cinque stelle dell’albergo sia la natura rigogliosa dell’isola. Una curiosità: uno dei punti del resort dove troviamo Bond è stato battezzato Martini Bar and Lounge in onore del famoso cocktail bevuto dalla spia inglese in tutti i suoi viaggi.

A vela nel paradiso naturale delle Bahamas

Facendo allora rotta verso nord a circa 120 miglia di navigazione si raggiunge la magnifica isola di Grand Bahama: rimasta pressochè disabitata per secoli a causa dei bassi fondali che la circondano e che le danno anche il nome (dal termine spagnolo antico di “bajamar” ovvero “secche”) è stata quasi riscoperta a scopo turistico. Queste secche infatti sono formate da una vasta e rigogliosa barriera corallina che è una delle attrazioni principale di tutto l’arcipelago. Davanti al centro della costa meridionale dell’isola si trova un minuscolo e splendido atollo che è protetto anche dal Parco Nazionale più piccolo delle Bahamas. Si chiama Peterson Cay (info sulle regole di approdo: tel. +1.242.3525438) e ospita un spiaggia da sogno deserta e selvaggia che è raggiungibile solo via mare e davanti alla quale si può fare un magnifico bagno o divertirsi a fare snorkelling per ammirare i coloratissimi pesci di barriera. Altra destinazione magnifica – che in realtà sono due isole, Bimini Nord e Bimini Sud, separate al centro da un minuscolo tratto di mare aperto – è quella di Bimini: anch’essa ospita una barriera corallina spettacolare per colori e per fauna. Tanto che anche qui il nostro James Bond ha fatto una capatina. Nelle azzurrissime acque di Bimini infatti sono state realizzate le riprese marine e sottomarine che sono poi state usate durante il film “La spia che mi amava” del 1977. Un posto perfetto per dar fondo è nella parte meridionale della costa di Bimini Nord: è qui che si trova la cosiddetta Radio Beach: si tratta di una piccola insenatura selvaggia che è chiusa da una spiaggia che diventa incantevole soprattutto all’ora del tramonto. Tanto è vero che a terra si trovano alcuni piccoli chioschi in legno ai quali si può andare per bere un aperitivo caraibico davanti al sole che si immerge in mare.

L’ultima tappa di questa crociera sulle tracce della spia più famosa del cinema ci porta infine a sud delle Bahamas, la dove si trovano le isole Exuma. Si tratta di un arcipelago nell’arcipelago in questo questo gruppo comprende ben 365 tra isole più grandi e atolli minuscoli. Uno dei quali, posizionato verso la parte settentrionale delle Exuma è quello di Staniel Cay: è proprio qui che tra terra e mare si trova un fantastico sistema di grotte sottomarine è ideale per lo snorkeling, oltre che ovviamente per le immersioni. Ed è appunto qui che ritroviamo il nostro 007, nuovamente interpretato da Sean Connery per il film “Thunderball”. Bond infatti esplora a piedi e a nuoto queste grotte per scoprire i loschi traffici del suo nemico di turno, il cattivissimo Emilio Largo, numero due della terribile Spectre. Ma arrivando qui in barca ci si dimentica subito di ogni cattiveria iniziando a godersi, dal ponte e dal mare, di una brulicate vita marina esotica, fatta da una coloratissima barriera corallina tra la quale nuotano migliaia di pesci dai colori brillanti, come dentici a coda gialla e pesci angelo. Per chi poi volesse imitare 007 e entrare nella grotta più grande che si apre direttamente a mare è meglio aspettare il momento di bassa marea quando vi si accede seza fatica a piedi. Con l’alta marea, invece, è necessaria l’attrezzatura per le immersioni.

Lasciato il segreto rifugio della Spectre, di naviga per poche miglia verso nord per arrivare a un altro magnifico atollo, quello di Compass Cay. Lungo la sua costa frastagliata la barriera è davvero magnifica, mentre l’isoletta è perfetta anche per una sosta notturna ospitando un marina turistico nuovo e perfettamente attrezzato (info: tel. +1.242.4227300).

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scopri l’ultimo numero

Sei già abbonato?

Ultimi annunci
I nostri social

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ti facciamo un regalo

La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

Guida illustrata alla navigazione invernale – Parte 2

Nella prima puntata di questa guida illustrata alla navigazione invernale abbiamo visto alcune tecniche, situazioni e consigli per affrontare le sfide stagionali. Proseguiamo quindi con la seconda – e ultima – parte della guida illustrata (con metodi testati sulla sua