Classic Boat Cult: 7 barche che diventeranno icone, aumentando di valore
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Può una barca usata e di almeno 25 anni rivalutarsi rispetto alla quotazione attuale? Si, assolutamente. Ma ci sono delle condizioni perché questo accada. Infatti, ci sono barche che, indubbiamente, valgono più di altre, scafi che, nel tempo, varranno ancora di più: si tratta delle Classic Boat by Giornale della Vela, barche costruite in vetroresina e in serie a partire dal 1967 e con un minimo di 25 anni sulle spalle. Sono barche selezionate sulla base di canoni ben precisi, trascendendo l’età del manufatto e concentrandosi sul suo valore storico intrinseco, a partire dal complesso delle qualità di progetto e dall’originalità della barca nel suo contesto. Ne abbiamo identificate 188 (QUI) (con scheda barca, misure, anno di progettazione, quotazioni di mercato) ma l’elenco è in continuo aggiornamento. Tra queste, però, ci sono anche alcune barche uno step oltre, modelli che avranno una maggiore rivalutazione rispetto ad altre. Esattamente come nel mondo delle auto d’epoca, alcuni modelli diventeranno nel futuro “Classic Boats Cult”.
Eccone alcune, 7 Classic Boat Cult che, per i motivi che vi spiegheremo, non mancheranno di accrescere in valore.
Classic Boat Cult – 7 barche che si rivaluteranno più di altre
Prima di vederle, però, ecco alcuni step fondamentali per accrescere il valore della vostra Classic Boat, soluzioni ad hoc per dare dignità a questi grandi progetti, aumentandone il valore. Appositamente, infatti, abbiamo creato una rete di professionisti dedicata proprio a questa valorizzazione.
- Il primo step obbligatorio per valorizzare una Classic Boat storica by Giornale della Vela è la perizia. Abbiamo individuato due periti “top” (Davide Zerbinati e Danilo Fabbroni) in grado di stilare una reale certificazione di Classic Boat e vedere riconosciuto il valore storico della barca. Solo con un’attenta analisi dello stato del bene e della sua manutenzione negli anni, oltre a controllare che non sia stato stravolto il progetto originario, si può certificare il suo valore.
- L’assicurazione è il secondo passo indispensabile, dopo la perizia. Oggi è difficile che una compagnia assicurativa valuti una barca con almeno 25 anni di vita per il suo reale valore. Con l’iniziativa Classic Boat, una volta ottenuta la perizia dei nostri due periti, il valore intrinseco della barca viene recepito anche dal broker assicurativo David Assicurazioni. E se la perizia ha certificato l’ottimo stato della barca… il premio diviene più conveniente! QUI puoi scoprire di più sull’assicurazione!
- La compravendita è il terzo step che richiedeva professionisti dedicati: abbiamo coinvolto uno dei maggiori broker italiani (Abayachting) in grado di recepire il reale valore di ognuna delle attuali 188 barche selezionate, sia nel caso di vendita che di acquisto. Vi aiuta a venderla o a comprarla al miglior prezzo, selezionando l’acquirente o il compratore migliore, eseguendo una valutazione dello stato della barca.
- Il nostro “dream team” di periti, assicuratori e broker è contattabile con un click direttamente dalle schede delle barche (Qui il link).
SUPER MARAMU / SM2000
Amel; 16,00 m; 1989; H. Amel & J. Carteau
Ispirato al precedente Maramu 46, già un successo del cantiere, il Super Maramu è uno scafo mitico tra i bluewater, quasi un simbolo, icona francese tra le barche pensate e progettate per vivere a bordo girando il mondo. Il progetto è completissimo, non presenta nessuna concessione alle mode passeggere, solo razionalità. Insomma, è un evergreen. Armata a ketch, confortevole e marina, ha avuto un successo incredibile: 400 esemplari prodotti, tanto che dal ‘99 ne esiste anche la versione “aggiornata”, il Super Maramu 2000.
Scopri quanto vale il Super Maramu

SOLARIS ONE
SE.RI.GI; 14,79 m; 1984; Doug Peterson
È un piccolo capolavoro del cantiere di Aquileia, oggi Solaris Yachts. Costruita in una ventina di esemplari, fu un “blue water” ante litteram, uno scafo di qualità eccellente, capace di portare ovunque. Magistralmente costruito da Se.Ri.Gi, questo brillante progetto di Peterson viene coniugato in una barca che non concede nulla alla regata, con l’archistar che va a mano libera: ne emerge uno scafo originale pensato, davvero, per chi vuole navigare bene.
Scopri quanto vale il Solaris One

ELAN 431
Elan Yachts; 12,98 m; 1989; J&J
Disegnata dai due fratelli Jacopin (J&J) per Elan,è una delle più belle barche di fine anni ‘80. Un suo punto di forza notevole è anche una sua grande caratteristica, un tratto anticipatrice di future tendenze: è tra i primi progetti a sdoganare la “poppa a gradini”, riuscendoci davvero, miracolosamente, rendendola elegante. Emblematica, a suo modo, fu anche la tuga a scomparsa, bassa e filante, un ibrido, se vogliamo, tra i classici S&S e i primi Vallicelli.

HALLBERG RASSY 42 (F)
Hallberg Rassy; 13,22 m; 1990; Germán Frers
È l’icona Hallberg Rassy, il simbolo di un concetto. Per la prima volta, qui, le grandi doti caratteristiche del cantiere, evocazione per eccellenza di comfort e sicurezza, sposando la bellezza caratteristica della firma di Frers. Ne emerge una signora barca giramondo, la barca da lunga crociera per definizione: facile, sicura, porta ovunque, sempre. È già un cult.
Scopri quanto vale l’Hallberg Rassy 42 (F)

BALTIC 42
Baltic Yachts; 12,78 m; 1981; Doug Peterson
È la prima volta che Doug Peterson disegna una barca per Baltic Yachts, dettaglio che già ne fa una chicca rara. Il risultato, poi, è ottimo, elevando l’asticella. La barca è bella, presenta una linea particolarmente filante e possiede grandi qualità in termini di performance. È un esempio eccellente di scafo IOR votato alla crociera. Ma pur sempre corre.
Scopri quanto vale il Baltic 42

X-512
X-Yachts; 15,57 m; 1990; Niels Jeppesen
Fu il primo performance cruiser di X-Yachts a sfondare la barriera dei 50 piedi. È una barca elegante e confortevole, curata in ogni aspetto per assecondare la vita crocieristica, senza però sacrificare la velocità. Non viene meno, infatti, l’anima profondamente sportiva di cui è forte X, che trova in questo progetto un equilibrio non indifferente, raro.

J/120
J-Boats; 12,09 m; 1990; Johnstone
Linee semplici in nome dell’essenzialità, facilità di manovra (anche con due sole persone imbarcate) e volumi potenti. È l’incarnazione e la capostipite della filosofia “crociera e regata insieme” di J-Boats. Il bordo libero è ridotto, la tuga è bassa e il baglio equilibrato come di rado. In poche parole, è l’icona della via americana alla vela, un trendsetter d’inizio anni ‘90.

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8 commenti su “Classic Boat Cult: 7 barche che diventeranno icone, aumentando di valore”
Manca l’Impala 35 S&S …
Manca il comet 38 grande barca
Manca il Comet 383, grande barca!
Manca il Valiant 40, rivista troppo provinciale!
Manca una stupenda barca da viaggi: Moody 425.
Manca l’Alpa 38 ketc S&S una gioia navigarci, un mito!
Manca l’Alpa 38 ketc S&S una gioia navigarci, un mito!
Manca il Moody 54 un blue water assolutamente unico . Barche così non ne fanno più…