TECNICA Barca orziera, troppo orziera. Cosa fare?
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

Quasi cinquant’anni del Giornale della Vela sono anche quasi cinquant’anni della nostra sezione di pratica. Abbiamo selezionato i quiz con i migliori consigli pratici che ci sono arrivati dai voi lettori negli anni. In questa puntata vediamo cosa fare se la vostra barca è troppo orziera.
Barca orziera (troppo). Cosa fare
“La tua barca a vela è troppo orziera, come ti comporti per tentare di correggere questa tendenza?” Ecco tre consigli da mettere in pratica!
Barca orziera – Scafo
Innanzitutto bisogna ridurre lo sbandamento sottovento. Le linee di carena immerse a barca sbandata sono asimmetriche rispetto a quelle a barca dritta e questo, insieme alla componente del centro velico spostato sottovento, generano una coppia di forze che porta a far ruotare l’imbarcazione verso il vento. Quindi importante è tenere la barca dritta.
Armo
Il nostro obiettivo è quello di avanzare il centro velico. Se è possibile, quindi, meglio modificare e/o regolare l’attacco dello strallo, portandolo più a prua in modo da spostare in avanti il centro velico. Se non ci sono le condizioni per modificare la J, cioè la distanza tra albero e punto di mura del fiocco, si può tentare di spostare l’albero verso prua riducendo la lunghezza dello strallo o allentando un po’ la tensione delle sartie, se acquartierate.
C’è da dire però che bisogna anche valutare le modifiche in base alle condizioni meteo; portare in avanti l’albero potrebbe rendere troppo grassa la randa con la conseguenza che, in condizioni di vento sostenuto, la barca diventerebbe ancora più orziera.
Vele
Mollare un po’ di scotta randa e portare il carrello più sottovento. Se il vento è teso allora bisogna appiattire la randa cazzando drizza, paterazzo, base, cunningham e vang. Infine, se possibile, e lo scafo non è troppo sbandato, conviene issare una genoa più grande. Se lo sbandamento risulta eccessivo allora non rimane che ridurre velatura terzarolando la randa.
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche

Seldén ridefinisce la navigazione: arriva la nuova generazione di avvolgitori CXr
Quindici anni fa, Seldén ha rivoluzionato la gestione delle vele di prua con l’introduzione dei suoi avvolgitori CX e GX. Oggi, questa innovazione prosegue con la seconda generazione: la serie CXr. Progettati per Code 0 e Gennaker, i nuovi

Orologi da barca: 13 alleati da avere al polso quando sei a bordo
Il legame tra gli orologi e il mare nasce dall’esigenza pratica dei navigatori di disporre di strumenti precisi e resistenti per orientarsi e tenere sotto controllo il tempo in condizioni spesso difficili. Oggi per fare questo ci sono strumenti tecnologici

Diario di bordo, come compilarlo bene e perché è importante
Verba volant, scripta manent…assieme agli esperti di Yacht Pro Hub*, vi spieghiamo perché tenere un diario di bordo, come compilarlo, cosa non dimenticare per una navigazione sicura e consapevole Diario di bordo, ne vale la pena Il Regolamento SOLAS (capitolo

L’invasione degli Ultrawide. Perché oggi i multifunzione sono sempre più grandi
L’evoluzione dei chartplotter ha trasformato le plance, con schermi multifunzione sempre più grandi, simili ai display XXL delle auto moderne. Addio pulsanti: il futuro punta a interfacce intuitive che si ispirano a tablet e smartphone, con l’integrazione sempre più totale








2 commenti su “TECNICA Barca orziera, troppo orziera. Cosa fare?”
Parlando di crociera e non regata mi permetto di chiosare carissimi il vostro periodo finale ” se lo sbandamento risulta eccessivo allora non rimane che ridurre velatura terzarolando la randa” ed aggiungerei : sperando che non sia troppo tardi .
Cari saluti
Beppe Lazzarone
Anche un timone compensato bene aiuta…