È italiano il primo vang elettronico. Ecco come funziona
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Il vang è una manovra fondamentale a bordo, soprattutto su alcune tipologie di barca. Consente infatti di agire sulla posizione verticale del boma, regolando e modificando di conseguenza il profilo della randa e permettendole di lavorare al meglio. Se un tempo eravamo abituati a sistemi idraulici e meccanici, da oggi dobbiamo iniziare ad abituarci anche ad una nuova tipologia di vang: quello elettronico. Il primo (in attesa di brevetto) si chiama E-Vang e l’ha presentato Bamar al Mets 2023.
Come funziona il vang elettronico di Bamar
Il vang elettronico di Bamar eredita tutta l’esperienza dei vang “tradizionali” prodotti dal brand. Infatti è costruito con tutte le (ottime) caratteristiche dei vang idraulici o meccanici, ma è comandato elettronicamente. Vang elettronico significa non dover più avere a bordo tubi e centraline manuali o elettroidrauliche, l’unico ingombro infatti è la scatola elettronica che contiene ilsuo software che governa il funzionamento del cilindro. Da lì vengono elaborate tutte le informazioni fornite dai sensori installati sull’E-Vang, consentendo di effettuare tutte le manovre in sicurezza.
Il nuovo E-Vang di Bamar è azionato da un motore elettrico di ultima generazione, abbinato a un riduttore planetario che sviluppa elevati carichi di trazione. Inoltre è dotato di un perno dinamometrico che autoregola l’estensione in base alle sollecitazioni esterne e in base ai dati sul carico, elaborati dalla scatola elettronica con il software che ne gestisce il funzionamento e la sicurezza attiva e passiva. L’unica richiesta per il suo funzionamento è quella del collegamento all’alimentazione di bordo da 12/24/48 V, quindi è più facile da installare. Il vang è comandato da 3 interruttori (Su – Giù – Sgancio rapido di emergenza ad alta velocità) che possono essere replicati in qualsiasi posizione a bordo, nella domotica e nei punti nevralgici di manovra.
Connettività anche con la domotica di bordo
Per quanto riguarda la connettività, l’E-Vang si può collegare a tutta la strumentazione e alla domotica di bordo, e si può controllare anche attraverso il controller proprietario. Grazie ai sensori di carico, il vang elettronico capisce “da solo” (in realtà leggendo e interpretando i dati sul carico) quale posizione prendere: se aprirsi o chiudersi. Al sistema non manca comunque un sistema di rilascio rapido che permette al vang di chiudersi completamente in un attimo. Utile ad esempio se ci troviamo al lasco e dobbiamo mollare per aprire la randa, basta un click per mandare l’impulso del rilascio al vang.
Attraverso il display del sistema è possibile sapere sempre quanto stiamo cazzando e dare un comando preciso al vang, per esempio decidendo di cazzare “X” chilogrammi di vang. Altra funzione interessantissima è quella che consente di memorizzare alcune posizioni, per esempio posso fissare un comando per quando ho bisogno di avvolgere la randa con il boma avvolgiranda e utilizzarla ogniqualvolta mi serve.
Oltre a tutti i vantaggi pratici che si riscontrano nell’utilizzo di tutti i giorni, il vang elettronico è anche green, infatti elimina l’utilizzo di qualsiasi tipo di olio a bordo, solitamente presente e da manutenere nella versione idraulica del vang. Inoltre è un’attrezzatura ad altissimo risparmio energetico. Il primo vang presentato è adatto a barche di 60 piedi, ma Bamar prevede di produrre tutta la gamma a partire dai 48-50 piedi in su nel corso del 2024.
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