
Sarà un finale thriller quello della Transat Jacques Vabre 2023 per i Class 40, con uno scenario meteo che rende queste ultime 600 miglia di regata quanto mai incerte su chi sarà il vincitore finale. La cosa certa è che Ambrogio Beccaria, Alberto Bona e Andrea Fornaro sono in lotta per un posto in top 5 o anche più alto.
Transat Jacques Vabre: i 3 approcci per l’arrivo

Il gruppo di testa si è diviso in tre strategie: a sud Beccaria e Bona, a nord Lipinski e Fornaro, con il solo Macaire a tentare una via di mezzo più diretta verso la Martinica. Chi avrà ragione?
Lipinski dal punto di vista dei tempi è fuori gioco per la vittoria finale perché ha rotto l’albero nella tappa Le Havre – Lorient. Fornaro è arrivato a 1 ora e 44 minuti da Beccaria che aveva vinto il “prologo”. A circa 1 ora c’era Macaire, poco di più Alberto Bona. Al largo della Martinica però si aprirà nelle prossime 48 ore una zona senza vento, che rallenterà probabilmente il gruppo sud e soprattutto Macaire con l’opzione intermedia. Soffriranno meno a nord, perché dietro a un fronte che sta per passare sul gruppo Lipinski-Fornaro arriveranno venti sostenuti da nord che li accompagneranno fino quasi al traguardo.
La vittoria dipenderà molto dal tempismo con cui si muoverà il fronte e si formerà la bolla senza vento davanti la martinica. Variazioni di poche ore potranno avvantaggiare una delle tre opzioni in gioco, anche se al momento quella più forte sembra la Nord. Fornaro a questo punto è uno dei candidati a finire sul podio. Così come lo restano anche Beccaria e Bona, le variabili in gioco però sono ancora molte con questo scenario meteo, e la regata si giocherà nel vero senso della parola fino all’ultimo respiro.
Mauro Giuffrè