Transat Jacques Vabre, finale da brivido e resa dei conti: vince il Nord o il Sud?

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Ambrogio Beccaria a lavoro nel pozzetto di Allagrande Pirelli con Nicolas Andrieu, che è il suo compagno per la Transat Jacques Vabre.

Ambrogio Beccaria in coppia con Nicolas Andrieu su Allagrande Pirelli è in testa alla Transat Jacques Vabre, Alberto Bona in coppia con Pablo Santurde su IBSA è al secondo posto. La classifica dei Class 40 sembra sorridere all’Italia, in realtà però l’arrivo in Martinica, distante 800 miglia, sarà tutt’altro che semplice e si apre agli scenari più vari.

L’incertezza enorme è legata al meteo, che si annuncia alquanto complesso in questo finale di regata e non sembra essere molto favorevole agli italiani. Per comprendere cosa sta accadendo dobbiamo però fare un passo indietro.

Transat Jacques Vabre – Cosa sta succedendo

La flotta dei Class 40 si è divisa ormai da giorni in un gruppo Nord e in uno Sud, distanziati anche a tratti da svariate centinaia di miglia in distanza laterale. Beccaria e Bona, che sono stati sempre tra i primi, all’altezza delle Canarie hanno attraversato l’arcipelago andando a caccia dell’Aliseo più forte possibile verso sud, impostando una strategia abbastanza classica nelle transatlantiche come la Jacques Vabre.

Un altro gruppo invece, guidato da Ian Lipinski e Xavier Macaire ha prima fatto la barba all’anticiclone delle Azzorre, navigando in aria meno intensa ma percorrendo meno strada rispetto agli italiani. Lo stesso gruppo poi ha del tutto abbandonato la pista dell’Aliseo per spingersi ancora più a nord, dove si intravedevano già da giorni due fronti in movimento che avrebbero portato vento sostenuto. Macaire e Lipinski, ai quali si è aggiunto anche Andrea Fornaro su Influence 2, sono andati incontro al primo fronte, superandolo e mettendosi alle portanti a oltre 15 nodi di velocità media. Adesso attendono il secondo fronte e il gioco, semplificandolo, sarà simile: alle spalle del fronte c’è prima una zona sventata e poi il vento forte da nord, che li spingerà verso la Martinica. Attenzione però alle sorprese finali.

Transat Jacques Vabre – Aliseo debole a sud

IBSA di Alberto Bona

A sud la situazione è diversa. Beccaria e Bona rimangono nell’Aliseo, che però diventerà via via più debole in avvicinamento alla Martinica. Il passaggio di questi fronti infatti è come se facesse un po’ implodere l’Aliseo, lasciandolo più debole e variabile come direzione. Il risultato è che tra circa 48 ore a est della Martinica si andrà a formare una grande zona di venti deboli, che rappresenta un vero e proprio rebus. Come aggirarli? La risposta ancora non c’è, forse potrebbe esserci un corridoio a sud a portata di Beccaria e Bona, ma difficile capire se le due barche italiane riusciranno ad agganciarlo.

La posizione attuale dei Class 40 con le previsioni del vento tra 48-50 ore. In alto in rosso Lipinski e il gruppo Nord dove, in giallo, c’è anche Andrea Fornaro. In basso, barca nera-rosso-gialla, Allagrande Pirelli e il gruppo sud. Davanti la Martinica la zona senza vento.

Discorso in parte diverso sul gruppo nord: potrebbero riuscire a passare prima che si formi veramente la zona senza vento, e questa sarebbe una bruttissima notizia per i due leader attuali, ma potrebbero anche non riuscirsi ed essere inghiottiti nello stesso modo nella zona di bonaccia. Siamo quindi nel campo delle ipotesi, e dipenderà molto dalla velocità con cui passerà questo secondo fronte e dalle condizioni reali del vento sull’acqua rispetto alle previsioni, che non sono sempre allineate con la realtà.

Una cosa però è certa: per chi tifa le barche italiane, Allagrande Pirelli, IBSA e Influence 2, si annunciano almeno due giorni di tifo e grande sofferenza.

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Mauro Giuffrè

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