Con il proliferare dell’industria spaziale privata, a cui partecipano anche le aziende del Big Tech, l’innovazione tecnologica ha reso sempre più accessibile ed economica, e quindi alla portata anche di noi piccoli armatori, la connessione ad Internet via satellite. Vi avevamo già parlato di Starlink, il servizio di connessione satellitare di Elon Musk, che si vocifera si prepari ad una quotazione in borsa, ma presto arriverà anche il servizio di Amazon, Project Kuiper, e forse anche Apple.
Come funziona Starlink
Il servizio di superconnessione satellitare di Elon Musk, patron di Tesla e SpaceX, disponibile in Italia da più di un anno, offre diversi piani di abbonamento, tra cui uno specifico per le imbarcazioni, abbastanza costoso ma che offre una connessione globale anche in oceano, e uno dedicato a chi si muove all’interno di un continente (Roaming) con il limite, arbitrario non tecnologico, di 12 miglia dalla costa.
Questo servizio utilizza una costellazione di satelliti miniaturizzati (Starlink) che orbitano attorno alla terra e comunicano con ricetrasmettitori terrestri, garantendo una connessione ad Internet globale in banda larga e a bassa latenza (la latenza è il tempo di risposta tra computer e server, una bassa latenza è necessaria, ad esempio, per effettuare delle videochiamate). Il tutto permette di connettersi a Internet anche in luoghi remoti o in mare, come se fossimo collegati ad una normale linea di casa, ad un costo accessibile: 299 euro per l’antenna, 100 euro al mese per il servizio.
Starlink pronto a sbarcare in borsa?
Anche se Elon Musk ha pubblicamente negato (su Twitter, vedi sotto) una quotazione di Starlink a breve, il servizio è in continua espansione e l’imprenditore sudafricano ha appena annunciato che l’azienda ha raggiunto il pareggio del flusso di cassa. Un primo step, come ha affermato a Reuters il fondatore e amministratore delegato della società di venture capital Fortuna Investments Justus Parmar, verso lo spinoff di Starlink da SpaceX e la successiva quotazione in borsa non appena verrà raggiunta una certa stabilità o di prevedibilità delle entrate.
False
— Elon Musk (@elonmusk) November 15, 2023
Iniziano i test per Amazon Kuiper
Mentre Musk prosegue spedito, il suo rivale nella corsa allo spazio Jeff Bezos, attraverso la sua azienda Amazon, scalda i motori. Amazon ha appena annunciato di aver compiuto con successo il primo collegamento ad Internet satellitare attraverso Project Kuiper, una costellazione di comunicazioni che, a regime, sarà composta da più di 3.200 satelliti e competerà con Starlink di SpaceX e altri servizi Internet spaziali.
Al momento i satelliti di Project Kuiper in orbita sono solo 2 ma già da metà 2024 partirà la produzione in massa dei satelliti e entro fine anno il servizio sarà disponibile in beta testing per alcuni utenti selezionati in collaborazione con Vodafone e Verizon.
Anche Apple in corsa?
Anche se non ci sono voci a riguardo, Apple ha già investito oltre 700 milioni di dollari per la connessione satellitare con Globalstar (450 nel 2022 e 250 nel 2023). iPhone 14 e il nuovo iPhone 15 infatti sono dotati di un’antenna di comunicazione satellitare che permette, in caso di emergenza, di mandare dei messaggi ad un centro di assistenza e soccorso. Un investimento abbastanza sostanzioso ma su una tecnologia più tradizionale, che non permette velocità di connessione e bassa latenza ai livelli di Starlink e Project Kuiper.

Giacomo Barbaro
1 commento su “Starlink di Elon Musk vs Amazon Kuiper, le connessioni per navigare nello spazio”
È un di più per l’intrattenimento. Prima i sistemi che ti salvano la pelle: inmarsat C o iridium VesselLink.