
Quando avevamo presentato la Mini Transat 2023 su queste pagine, avevamo definito Luca Rosetti come uno dei possibili outsider di quest’edizione. Forse però quello che il romagnolo sta facendo in Oceano, in queste ore al largo del Portogallo per attaccare l’ultima parte di questa prima tappa, va anche oltre le nostre più rosee aspettative. Solido, lucido, Rosetti è in lotta con merito per la testa alla leg 1 della Mini Transat 2023, candidato potenziale a un risultato importante. All’arrivo di Santa Cruz alle Canarie mancano ancora oltre 600 miglia che si annunciano complesse, dato che l’Aliseo latita, ma l’italiano sembra essere in grado di potere giocare le sue carte.
Luca Rosetti – A caccia di un risultato da sogno
Race=Care, il Maxi di Luca Rosetti, è attualmente in seconda posizione a 0,1 miglia dal leader Bruno Lemunier. Una posizione costruita fin dal Golfo di Biscaglia, quando il romagnolo è stato sempre bene in fase con le oscillazioni del vento regatando in top 5 quasi costantemente.

Dopo il passaggio di Capo Finisterre ha posto in essere il colpo tattico che sta fruttando in queste ore: Rosetti è passato interno alla zona di separazione del traffico di Finisterre, come la maggior parte della flotta, ma poi è stato quello che si è tenuto più sottocosta davanti al Portogallo. Ha infilato nella giornata di ieri un buon corridoio di pressione, mentre il gruppone più a ovest ciondolava in brezze incostanti. E’ andato in testa, adesso secondo con Lemunier più ad ovest che è ripartito in un flusso d’intensità simile a quello dell’italiano.
Rosetti verosimilmente cercherà di ridurre la distanza laterale con Lemunier per cercare di navigare nel suo stesso vento, dato che nelle prossime 12 ore ci sarà più pressione a ovest. Si annuncia una partita a scacchi interessante per questa seconda parte di tappa.
Mini Transat – Torresani e Farci
Alessandro Torresani e Francesco Farci si trovano attualmente in 21ma e 30ma posizione, con circa 65 miglia di ritardo dai leader. Il passaggio di Finisterre per loro, soprattutto per Torresani, non è stato semplicissimo e sono rimasti attardati dopo il passaggio del fronte.
Il gruppo centrale nel quale si trovano entrambi, Torresani un po più a est degli altri, è comunque molto compatto e con una buona seconda parte di tappa ci sono le possibilità concrete di potere scalare posizioni.
Mauro Giuffrè