Storia delle Vostre Classic Boat: Ziggurat 916, un piccolo grande performer
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Ziggurat 916 | Storia delle vostre Classic Boat
In più di 200 ci avete mandato storie e immagini delle vostre Classic Boat, arricchendo l’archivio online loro dedicato e mettendo a disposizione di tutti tanti di questi grandi progetti del secolo scorso. Continuate così! Ora, però, dopo averne raccontate dozzine attraverso le vostre parole e le vostre descrizioni, è il momento di vedere anche la storia e i dettagli di alcuni di questi grandi progetti.
Ecco quindi un grande classico della vela nostrana e internazionale, un piccolo half-tonner che ha fatto sognare tantissimi: lo Ziggurat 916, la serie di CPR che dal ‘77 all’ ’89 ha saputo dar nuova vita allo Ziggurat di Vallicelli, suo primissimo progetto e terzo classificato all’Half Ton Cup del ‘76.
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Ziggurat 916 | Origini
Lo Ziggurat 916, si può dire, nasce da un primo progetto collettivo firmato da un gruppo di studenti universitari decisi a progettare un quinta classe per l’Half Ton Cup di Trieste. È il 1975 e nasce così lo Ziggurat, lo scafo a cui Vallicelli dovrà i primi successi in campo internazionale.
Lungo 9.15 metri, si tratta di un dislocamento medio forte di un generoso piano velico armato in testa d’albero. Come sottolineerà il progettista stesso, si discosta dalla scuola statunitense del suo tempo (Dick Carte e Doug Peterson) per sezioni poppiere (leggermente incrementate), chiglia trapezoidale più rastremata e a terminale tondo, percentuale di compenso superiore alla media e timone appeso ad uno skeg fisso solidale con lo scafo.
La barca, costruita in vetroresina con sandwich di balsa dal Cantiere Alaver Verona e allestita presso Tecnomar, risulterà subito una buona performer, finendo terza proprio a quella Half Ton Cup triestina per cui era stata concepita. Al termine delle regate è subito venduta. Al contempo, CPR si interessa anche di farne una produzione in serie. Nasce lo Ziggurat 916, rivisitato appositamente per il mercato della grande produzione industriale.
Ziggurat 916 | Progetto
Nella sua transizione verso la serie Ziggurat cambia inevitabilmente per adattarsi alle necessità della produzione e del mercato. Gli interni perdono quindi i purismi della regata a guadagno di maggiore comfort e versatilità d’utilizzo, così come, appena in accenno, variano anche le dimensioni, con un baglio leggermente maggiorato (3.02 vs 2.95 m) e un centimetro di guadagno sul fuoritutto, dettaglio che porta proprio al nome 916, contro i 915 dell’originale. Forte di queste modifiche, anche la superficie velica varia, inverosimilmente aumentando, per un guadagno di 2 mq alla randa e 10 mq di spinnaker.
Nasce così lo Ziggurat 916, uno scafo dalle linee d’acqua particolarmente filanti, un bulbo non eccessivamente profondo (1.7 m) e un rapporto tra opera viva e piano velico decisamente ben riuscito, a guadagno di buone performance anche con venti risicati.
Realizzato in serie in vetroresina rinforzata (resina poliestere isottalica e fibra di vetro), lo scafo presenta spessori variabili tra i 10 e i 20 millimetri, assicurati – in termini di rigidità strutturale – da trasversali e longitudinali in vetroresina a sezione scatolare. Coperta e pozzetto sono invece realizzati in sandwich (balsa e vetroresina), rinforzati nei punti di maggior sforzo da scatolati in vetroresina come, appunto, per lo scafo. Peculiare, per gli standard di oggi, una delle modalità di vendita del cantiere, che ne offriva sia la versione finita, sia due versioni in kit, di cui una “navigante” ma priva di interni e l’altra completa del solo scafo.
A dimostrazione della bontà progettuale del 916, diversi modelli di serie avranno grande successo anche in regata, compresa una vittoria in Giraglia, nel ‘77, e due vittorie ai Campionati Italiani, nel ‘78 e nel ‘79. Nel 1980 ne nascerà una versione più grande e più vicina alla crociera, lo Ziggurat 995.
Ziggurat 916 | Candida e Nuvola Azzurra
Perché il 916? Perché è parte fondamentale della storia della nautica, piattaforma di lancio di uno dei “grandi” del mondo della progettazione navale. Perché è una barca che ha lasciato il segno e perché è parte delle esperienze di davvero tantissimi velisti, tanti di voi compresi. Quanti di voi potrebbero essere stati su almeno uno degli scafi prodotti? E quanti di voi potrebbero averne avuto uno, o averlo tutt’ora? E Candida e Nuvola Azzurra ce lo dimostrano, celebrando lo Ziggurat 916 nella nostra sezione sulle Vostre Classic Boat e in alcune delle immagini a complemento di questo articolo. Rispettivamente del 1979 l’una e del 1980 l’altra, ambedue ancora navigano tranquillamente. Le trovate sia nel nostro archivio che ai cliccando al link sul loro nome.
Ziggurat 916 | Scheda Tecnica
Progettista | Andrea Vallicelli |
Numero di progetto | 1 |
Lunghezza Fuori Tutto | 9.16 m |
Baglio Massimo | 3.02 m |
Immersione | 1.7 m |
Dislocamento | 3.10 t |
Ballast | 1.55 t |
Armo | Masthead Sloop |
Anno di progetto | 1976 |
Anno di inizio produzione | 1977 |
Anno di fine produzione | 1989 |
Cantiere costruttore | CPR |
- Se ti interessano i dettagli relativi lo Ziggurat 916, ne abbiamo un’ulteriore articolo di approfondimento. Lo trovi QUI
Tre “chicche” sulle Classic Boats
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