Kilo: il dissalatore da 120 litri/ora per barche da 10 a 15 metri
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Con il suo consumo energetico estremamente ridotto Kilo, il dissalatore pensato da HP Watermakers per essere installato su barche di medie dimensioni. Kilo funziona a 220V in corrente alternata ed è in grado di produrre 120 litri d’acqua dolce all’ora.
HP Watermakers Kilo – Dissalatore per barche di medie dimensioni
Il nuovo HP Kilo è costruito sulla scocca dell’HP SCA (840 x 455 x 420 mm) che dal momento del lancio nel 2021 ha riscosso un grande successo. Presentato al Mets 2022, il nuovo dissalatore a 220V in corrente alternata è in grado di produrre in funzione continua fino a 120l/h di acqua dolce consumando appena un kWh. Nuovo anche il sistema Part-NET 2.0, che ora offre possibilità di personalizzazione grafica dell’interfaccia. Grazie all’app di HP Watermakers installabile sui plotter si controllano tutti i processi del dissalatore, dai comandi più basilari (on/off) ai parametri e ai dati di funzionamento. In caso di malfunzionamento, un video tutorial collegato al problema rilevato parte in automatico dal display del plotter, con spiegazione in 5 diverse lingue su come risolvere il guasto.
In più c’è il filtro che elimina i batteri
Sui dissalatori HP Watermakers è possibile installare anche HP Genius, sistema di ultrafiltrazione che elimina qualunque traccia di cloro e intercetta tutti i batteri e una grande quantità di agenti inquinanti presenti nell’acqua. Oltre ad eliminare le impurità, un filtro rimineralizzatore arricchisce l’acqua di preziosi minerali dando un gusto piacevole al palato privo di sgradevoli sapori di cloro.
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4 commenti su “Kilo: il dissalatore da 120 litri/ora per barche da 10 a 15 metri”
Posso? Provo! Il baricentro questo sconosciuto, ogni corpo solido tridimensionale o non ha un baricentro, cioè un punto in cui si applicano tutte le forze del corpo solido” nell’uomo il baricentro ha sede nel punto dove sta l’ombelico! Li punto di applicazione e freccia, vettore, forza, ha punto di applicazione nell’ombelico e verso verso il centro della Terra, forza di gravità. Ora quindi per identificare un vettore servono punto di applicazione e verso della forza applicata in quel punto. Auto, noi sterziamo con due sole ruote su quattro, e se auto non è sovrasterzante o sottosterzante, non neutra e fate la curva, risultante e momento torcente, anche in F1, percorrete la curva: se la macchina è sovrasterzante, la forza centrifuga è amplificata, anche se accelerazione è centipeta, vi potete chiamare Fernando Alonzo, che se sovrasterzante, vedrete i “sorci verdi”! La barca = idem, neutra, orziera o poppieraa, baricentro all’altezza delle due sartie, e e cento asse che va da prua a poppa, e andature, bolina d traverso e lasco e gran lasco e poppa, traverso la forza del vento fa un vettore, freccia che incontra asse longitudinale della barca con incidenza a 90°, ed asse della barca ha un’altra freccia, vettore, forza, il moto “rettilineo uniforme” della barca, con incidenza zero gradi, ora 90°e 0°, risultante, bisettrice di angolo di 90° 0÷90 = 45°, inclinazione della freccia, vettore, forza applicata nel baricentro della barca e con orientamento, verso della freccia di quarantacinque gradi in “avanti. Spero essere stato .. illuminante, senza falsa modestia. Gianni Consalvo Roma.. grazie
“Illuminazione” a parte (le lascio godere il suo momento di autocelebrazione), non necessariamente condivisibile, ma…
che c’entra il commento con l’articolo?
Tony, occhio…
Ti portano al loro livello, poi ti battono con l’esperienza.
Buon vento in poppa a tutti! 😉
Loris
Come mai non lo si fa in grande come ad Israele che copre il 90% del fabbisogno?